Per sempre..|StreCico love story

La mia ragazza?13

Federico

Arrivò così l'ora di cenare,ma c'era un problema.Lyon voleva restare ancora da noi.A me va bene tutto,ma voglio passare anch'io una notte tranquillo.Nn lo so,ceh..E la mia voglia di rifare tutto un'altra volta era zero,quindi dovevo convincere Ale a farlo andare via.Andai da lui e iniziai a pregarlo per far smettere Lyon.E mandarlo anche via.

L:Daii,un'ultima volta!
N:Amico,no-
L:Ragazzi,aiutatemi dajee.
An:Io ho da fare domani.
G:Nn mi intrometto.
L:Oh,che scassa palle che siete.
F:Nn possiamo fa un altro giorno-
L:Zitto te,nn è la tua casa e nn scegli te.
Al:Infatti,e visto che nn è manco casa di Nico,scelgo io.
L:Nn vale,stai barando.
Al:Quindi con piacere,vai via:>
L:Allora,io ti picchio,dovevo fa bacia quei-

Federico

Prima che continuasse a parlare,lo spinsi via insieme ad Anna e Giorgio.Ma che cacchio gli è preso?!Poi dirlo di fronte ad Ale,sto qua è scemo..Quando alzai lo sguardo per guardare il castano,incrociai quello di Nico.Ma stava ridendo,no,sto qua dopo lo prendo a schiaffi.

Al:Okk,farò finta di nn aver sentito niente.
F:Fai bene,e te nn ridere.
N:PUAHAHAHAH.
Al:Qualcuno mi spiega?
F:Lascia sta che è meglio.

Federico

Così tutti andammo a tavola,anche se Ale nn stava capendo niente.Comunque,dopo mangiato ognuno andò in camera sua,almeno,il rosso e il castano,io invece restai a guardarmi un film.Passò così mezz'ora e mi stavo annoiando,il film fa cagaree.All'improvviso però,sentì un messaggio arrivarmi,presi il telefono ed era Marco,che carino mi sta scrivendoo.

Conversazione

-Marco:
Hey gattino,che fai?
✔✔

-Fede:
Tutto bene,te?
✔✔

-Marco:
Stessa cosa..Senti,voglio farti una domanda..
✔✔

-Fede:
Dimmi!
✔✔

-Marco:
Che ne dici di uscire domani?.
✔✔

-Fede:
Certo!A che ora e dove?
✔✔

-Marco:
Che ne dici alle 16:30 nel lugo della scorsa volta?
✔✔

-Fede:
Va bene,allora a domani!
✔✔

Federico

Così salutai Marco e chiusi il telefono.Avevo le farfalle nello stomaco ed ero felicissimo,Marco mi ha chiesto di uscire per la seconda volta..A interrompere i miei pensieri fu un individuo di fianco a me sul divano,da quanto tempo è qui?!

N:Ci vai.
F:Eh,e tu da dove-
N:Ho detto,ci vai.
F:Bhe,si..E perché ti interessa?
N:Te l'ho detto,nn è una buona compagnia,ma te nn mi ascolti mai.
F:Senti,anch'io allora vorrei che nn uscissi con determinate persone..
N:E chi,dimmi.
F:E poi-Cosa,no!
N:E perché?
F:Nn voglio..
N:L'hai mai vista,sai il suo nome-
F:Nn risponderò mai alle tue domande.
N:Solo una,plss.
F:Oke..
N:È femmina.
F:Bhe,hmm,si..
N:Mhm,è la mia ragazza.

Federico

A quella frase mi si congelarono le vene,ora che gli dico?Lo stavo guardando con mezza bocca aperta,e lui invece aspettava una risposta.Dal panico e dalla troppa ansia,presi e me ne andai di sopra,dove mi chiusi in bagno.Che figura di me***,e poi,mentre me ne andavo,sentì la voce di Nico chiamarmi.Ora io dico,che faccio?Nn esco più dal bagno, trovato.Passarono così 15 minuti,ed io ero ancora lì dentro,finché nn sentì Nico bussare.

N:Sei ancora vivo?
F:Hmm,si-
N:Puoi aprire.
F:Ioo..Sto facendo la doccia!"Apre il rubinetto"
N:1)Quello è il rumore del rubinetto.
2)Siamo entrambi maschi quindi nn ci sarebbe problema.
F:Va bene..

Federico

Aprì la porta e davanti a me trovai Nico che mi guardava senza nessuna espressione.Io ero col lo sguardo basso invece,nn avevo il coraggio di guardarlo in faccia.Quando entrò,socchiusi la porta alle mie spalle e mi girai verso il rosso che si trovava dietro di me.

N:Allora?
F:Cosa,io nn capisco ancora perché sei qui-

Federico

Quando gli risposi a voce,anche se nn so il perché-Lui si avvicinò a me e mi prese per i polsi,per poi guardarmi dritto in faccia.In quel momento il mio cuore batteva a mille e avevo le guance che andavano a fuoco.

N:Voglio capire perché nn ti sta simpatica.
F:C-cosa,e chi l'ha mai detto,bruh!
N:E chi è un'altra ragazza che conosciamo entrambi?"Lo stringe più forte ai polsi"
F:B-bhe..Io nn ho mai detto che è la tua ragazza-
N:E allora perché sei scappato?
F:P-perché dovevo andare in bagno,e ora lasciami!.

Federico

Così gli tolsi le mani dai miei polsi e mi girai per andarmene,cos'era,un interrogatorio?Ma nn lo so,gli affari suoi no eh..Comunque,visto che nn volevo ricontrarlo,andai in camera di Ale,che mi guardò un po'confuso.

Al:Hmm,che ci fai qui?
F:Quello mi vuole stuprare.
Al:HAHAHA.
F:Nn c'è da ridere,veramente-
Al:Bhe,io nn ci vedo niente di male,in fondo poi ti piacerebbe,no?
F:Ahh,A-ale!
Al:HAHAHA!
F:Dove cabbo so finito?!
Al:Nn lo chiedere a me,ora fuori dalla mia stanza.
F:Ma-
Al:Hmm,zitto e vai.
F:Me la pagherai.
Al:Se mai succedesse qualcosa poi mi racconti!
F:Stronzo!

Federico

Così uscito dalla camera,guardai verso la stanza di Nico,volevo vedere se si trovasse lì.Se nn c'era,ne avrei approfittato per prendermela in possesso.Così ci guardai dentro ma per la mia fortuna,Nico apparve alle mie spalle.Infatti mi abbracciò da dietro e con la testa appoggiata sulla mia spalla,iniziò a parlarmi.Io dico,che senso ha iniziare un discorso così se mi stai facendo morire-

N:Vieni a dormire?
F:No,e lasciami..
N:Uh,qualcuno è rosso~
F:Nn è vero,e ora basta..
Al:FATTELO PER BENE!
N:CERTO,TRANQUILLO!
F:C-cosa?!
N:Hahaha,scherzavo,o no-
F:Ahh,Nico!
N:Hahaha!Ok,facciamo così,tu vieni a dormi con me e io faccio finta che tutte le cose di prima nn siano mai accadute,ok?
F:Mhm,va bene..
N:Benissimo.

Federico

Così mi prese in braccio da dietro sempre,e mi posò sul letto.Mi diede una maglia,o meglio felpa,viola che mi arrivava sotto le coscie e lui se n'è andò invece a cambiarsi in bagno.Ora dico,perché lui può sta vestito e io devo sta mezzo nudo,cos'è,mo me vuole stupra?Apparte scherzi,presi la maglia e me la misi adosso,anche se mi sentivo un po'a disagio.

N:Allo,ti piace la maglia?
F:Fantastica,ma vorrei anche i pantaloni.
N:No.
F:Cosa,ma io gli voglio!Almeno dammeli corti.
N:E va bene,tieni.

Nessuno

Così il rosso passò dei pantaloncini corti al biondino e sbuffando andò sotto le coperte di fianco a Fede.Dopo essersi vestito,il ragazzo si stendete di fianco a Nico e provò ad addormentarsi,peccato che il rosso inziò una conversazione.