Ti bruciavo dentro/Mare Fuori:

-1O- Senza Ciro:

Jasmine ed Enzo arrivano al ristorante alle 13 in punto. Salvatore li sta già aspettando seduto ad un tavolo.
Gli vanno incontro mano nella mano.
Salvatore li osserva attentamente, deve ammettere che è palese che siano legati da un sentimento e dalla consapevolezza reciproca di essere una cosa sola.
La figlia lo saluta con un bacio sulla guancia.
<< don Salvatore buongiorno >> dichiara Enzo porgendogli la mano.
Salvatore la stringe e li esorta a prendere posto poi fa segno al cameriere.
Dopo aver ordinato Jasmine si scusa poi si alza per andare a lavare le mani.

<< pens ca può capì a preoccupazione mia. Nun si ò vuaglione che avrei scelto p figliema >> ammette onestamente Salvatore.
<< correggetemi se sbaglio ma vui non scegliereste nisciun. Ó sacc ca nun ve piacc ma song nnammurat overamente 'e song dispost a tutt pe a fa felice. A tutto don Salvatò. Simm semp stat rivale ma ij e vui tenimm a core a felicità 'e Jasmine. Ve vogl fa na proposta. Pecché nun cominciammo a collaborà p a rendere felice e pe l'aiutà a realizzà tutti i sogni che tene? >>

<< na sorta r'alleanza. Va buon >>

<< grazie. E po mettetevi rind 'e panni miei. È parecchio tiemp ca vogl a vostra figlia. È succies nu miracol quann m'é cominciat a dà sta possibilità ma ó sacc buon che i miracoli non durano in eterno e presto quanno passerà l'entusiasmo 'e sta magia mi lascerà e già ao pensiero me sent male >> confessa Enzo.
Don Salvatore ispira. Sa che Enzo è sincero.
Jasmine arriva tutta pimpante.
Avvolge un braccio attorno al collo del padre ed uno attorno al collo del fidanzato.

<< agg fatt nu gir rind a sala. Ci stann certi dolci. Ce sta pur a torta di mele >> confessa.
<< si ce pens, voi due insieme ca cu me >> aggiunge la ragazza contenta.
Le sorridono mentre lei prende posto.

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Ciro e Claudia stanno entrando a villa Ricci.
Non c'è nessuno. Si tengono per mano mentre piano piano raggiungono la stanza del ragazzo.
<< che bell ca stai ca cu me >> confessa Ciro.
<< non è la prima volta che entro rind a camera tua >>
<< eh ma l'ate vote eri venuta a trovà l'amica tua >>
<< certo, m'é sore >>
<< mo ce stong prima io. Song ò nnammurat tuo >> le ricorda avvolgendole le braccia lungo i fianchi.
<< vediamo se te lo meriti Ricci >> dichiara lei con un sorriso provocatorio, lo spinge spalle al materasso facendolo ridacchiare poi si sdraia sopra di lui e comincia a baciarlo appassionatamente.

Si sfilano reciprocamente ma lentamente i vestiti e piano piano si rotolano nudi sotto le lenzuola.
<< stai attento? >> gli domanda.
<< sì >> le promette poi la bacia.
<< piano >> lo implora cominciando a provare un po' di dolore.
<< te facc male? >> le domanda con le parole che quasi restano soffocate in gola.
<< un poco >> ammette lei.
<< scusa.. m fermo? >>
<< no Cirù no >> lo bacia.

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Al termine del pranzo Jasmine ed Enzo hanno salutato Salvatore. Sangue blu lo ha ringraziato ripetutamente poi sono andati a fare un giro al mare per prendere un caffè.
Purtroppo Jasmine deve tornare a casa a studiare, deve preparare il compito di greco.
Sale al piano di sopra. Il motorino di Ciro è in cortile quindi è a casa.
Spalanca la porta della camera del fratello per salutarlo ma lo trova a letto a chiacchierare con Claudia abbracciati.

<< scusate assai. Non immaginav >>
<< Jas che ce fai ca? >> le domanda il fratello.
<< veramente ij ca ce abito >>
<< é spiritosa l'amica tua >> commenta Ciro.
Claudia sorride tenendo la testa poggiata sul suo petto nudo poi manda un bacio alla sua amica.

<< comunque devo studiare greco per il compito di domani. Pigl 'e libri e vac a sturià fore. Ce verimm a cena >> annuncia Jasmine per lasciarli soli.
<< grazie vita mij >> risponde Ciro.
<< aspié. Clod come s'é comportato? >>
<< bene >> risponde la sua amica.
<< vi amo >> dichiara Jasmine poi esce dalla camera chiudendosi la porta alle spalle.
<< sul bene? >> le domanda.
<< é sorema ma che ce potev ricere?!, i dettagli?!. Nun sape ancora che significa. Non capirebbe. Agg ritt a verità accussì nun se preoccupa >> lo riassicura poi lo bacia.
Non ha mentito al fidanzato, semplicemente non ha diritto di rivelare un particolare così intimo della sua migliore amica senza la sua autorizzazione... neanche al fratello.

Jasmine entra nella sua stanza, recupera quello che le serve e si precipita a casa di Enzo.
Lo avvisa con un messaggio. Sa che doveva vedere gli altri talebani.

"Casa mia è a casa toja. Me sbrig e te raggiung"

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L'idillio che si era creato negli ultimi mesi con i fidanzamenti di Ciro e Jasmine si rompe improvvisamente quando Salvatore chiede al figlio di uccidere Francesco, il migliore amico, per tradimento.
Ha rivenduto la droga acquistata da altri.
Ciro membro attivo del sistema e cresciuto in modo tale da rispettare la famiglia e le richieste della famiglia esegue.
Uccide Francesco nella sala esterna di un ristorante con dei colpi di pistola.
Viene arrestato immediatamente e condannato a 30 anni per omicidio efferato facendo sprofondare le sue ragazze nello sconforto.
Sia le sorelle che la fidanzata.
L'unico che riesce a tirare su il morale a Jasmine è Enzo.
Si inventa l'impossibile per farla distrarre.
La porta a ballare, la ricopre di regali, la porta a Roma, a Capri e ovunque lei voglia.
E tanta, tantissima passione.
L'accompagna regolarmente all'ipm per i colloqui con Ciro.

Claudia è devastata. Esce solo per andare all'Ipm e a scuola.
Jasmine la sostiene ma niente può cambiare le cose.
30 anni sono tanti, troppi e loro hanno solo 16 anni.
Nella testa le passano una serie di idee. Ci sono momenti in cui vorrebbe commettere un reato per farsi portare all'ipm e stare insieme a lui. Altri in cui pensa che sarebbe inutile perché uscirebbe subito mentre lui appena maggiorenne verrà portato a Poggioreale.

Con Ciro all'ipm in automatico Jasmine è molto più libera, ironia della sorte.
Si abitua subito a questa grande libertà e la vive in compagnia di Enzo, il più possibile.
E tutto precipita un pomeriggio quando credendo di avere casa libera per diverse ore invita Enzo.
Il desiderio e la passione reciproca li porta a diventare un solo corpo sul tavolo del salotto.

Pietro e Salvatore rientrano prima dal loro impegno a Roma. Aprono il portone di casa con l'intento di prepararsi da mangiare ma degli strani rumori li spingono a raggiungere il salotto anziché la cucina.