Uscì completamente dalla stazione per arrivare in uno spiazzale dove, a parer mio, avrebbero dovuto trovarsi dei taxi, che mi avrebbero portato al mio appartamento.
Posai un attimo le valige a terra e indossai il mio giubbotto di pelle nero, dato che cominciava a far freddo ma con la mente ero altrove.
Ero completamente da solo fino a quando non sentí un rumore e mi voltai.
-Ehy tu biondo- disse il ragazzo dagli occhi blu, prima di correre verso di me e sussurrare con il fiatone -Ti ho cercato ovunque.-
Riprese fiato e io ero decisamente confuso e anche un pó spaventato.
-Per..?-
-Mi chiedevo se avessi bisogno di aiuto..E comunque io sono Luke-disse e mi porse la mano.
Mentre stringevo la sua mano sussurrai un -Michael, piacere di conoscerti.-
Quando avrei voluto ricordargli che quella era la seconda volta che ci incontravamo.
Lui peró non avrebbe capito e probabilmente avrei sprecato l'unica chance che avevo per parlargli anche solo adesso.
-Okay, allora Michael vai da qualche parte?-
-Ehm- dissi poco convinto non riuscendomi a fidare comunque di un tipo che avevo appena incontrato, di nuovo, ma se fosse stato un criminale?
Luke mi sorrise con fare rassicurante e non potei fare a meno di notare le sue fossette, che lo facevano sembrare un ragazzino, non che ora non lo fosse, li aveva diciotto anni?
-Dovrei prendere un taxi, ma- mi guardai attorno in imbarazzo- ma non ne vedo- dissi preoccupato.
-Dove devi andare?- chiese.
-Ehm in Portland Road- dissi, mentre mi maledicevo mentalmente.
Perché stavo parlando con questo tipo esaltato? E perchè gli stavo dando tutte queste informazioni?
Luke invece mi guardó e sorrise -Sai Mikey, posso chiamarti Mikey?- mi guardó e io annuí cercando di fermare il rossore inevitabile delle mie guance.
Ecco ora sembravo un idiota, complimenti Michael.
Luke peró non sembró farci caso e continuò - Abito proprio lí vicino, quindi se vuoi posso darti un passaggio -disse scrollando le spalle,mentre io sarei voluto scomparire.
Non poteva essere vero, doveva essere un sogno o un incubo.
-Non stai cercando di uccidermi..o stuprarmi- dissi parlando più a me stesso che a lui .
-No- sorrise divertito -Sei tu che cerchi di ucciderti con quel piercing- disse mordendo il suo piccolo cerchio al labbro che aveva adesso tutta la mia attenzione.
-Dovresti disinfettarlo.- sussurró facendosi piú vicino e guardando attentamente il mio piercing e -Poi si nota cosí tanto che sono gay?- disse puntando il suo sguardo dritto nei miei occhi.
-Cosa?-
-Pensavi che ti avrei voluto stuprare.- disse ridendo con quel suo sorriso mozzafiato.
Il mio cuore partí all'impazzata e quasi mi persi nei suoi occhi, che conoscevo fin troppo bene, quando finalmente si scostó e disse -la mia macchina é lí,andiamo?-
- Si - risposi ancora scombussolato.
Mi abbassai un pó per prendere le mie borse quando notai che mancava la tracolla nera.
Per pochi secondi, che sembravano infiniti , andai nel panico piú totale.
Sarei rimasto tutta la notte a cercarla se fosse stato necessario, non potevo perderla.
STAI LEGGENDO
Unintended ||muke
Fanfiction-Hey tutto bene?- Sussurrò piano una voce costringendomi ad alzare lo sguardo, non appena i miei occhi inondati dalle lacrime incontrarono i suoi persi un battito. Li avevo trovati, i suoi occhi, gli occhi blu. Improvvisamente scordai anche il motiv...