Gemelli

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CROWLEY'S POV

La nascita di Freddie Fell fu un evento straordinario. Un evento che mai mi sarei sognato di ripetere. Garden Lodge era splendida come un tempo anche se il suo abitante non era più in vita. Freddie Mercury era diventato un demone perfetto il 24 novembre del 1991. Una data indelebile nel mio animo dannato.

Ci ero andato tante volte a casa sua, dopo la dipartita, e la tristezza invadeva il mio cuore in una morsa distruggente. In un pugno che mi lacerava il respiro.

Il giardino era perfettamente curato e la neve l'aveva reso ancora più meraviglioso.

Entrammo e vedemmo un bellissimo giardino ben curato con tantissimi fiori, un laghetto per le koi e qualche gatto che gironzolava tranquillo. All'interno la casa era ancora più bella: nel soggiorno si trovavano attaccati alle pareti dei quadri meravigliosi e su qualche mobile dei vasi preziosi; c'erano inoltre molte altre stanze arredate elegantemente.

Salimmo le scale e giungemmo nella camera da letto: c'erano grandi finestre che si aprivano su una lunga balconata, mentre a destra ce n'era una che dava sul giardino. C'erano inoltre due sofà, un tavolinetto e il letto dove, moltissimo tempo prima, si trovava Freddie con accanto l'aflebo per fargli assumere l'acqua e le medicine.

Aziraphale era stanco e affaticato. Potevo comprenderlo benissimo: il parto era alle porte e presto il nostro bambino sarebbe nato. Non ero pronto però a una nascita che sarebbe avvenuta il giorno seguente.

Facevo avanti e indietro dalla sua stanza per vedere se avesse avuto bisogno di me o di Lily.

Spesso rimanevo turbato vedendo quello che gli succedeva all'interno: potevo distinguere chiaramente il piccolino che sembrava uscire dal ventre.

Lily era cresciuta veramente moltissimo: quando Aziraphale mi aveva proposto di avere un altro bambino era stato improvviso. La piccola Olive aveva solo due anni e non mi aspettavo una cosa del genere. Ci era rimasto malissimo alla mia risposta tanto da evitarmi per tre mesi. La sua lontananza e freddezza mi fecero sentire un emerito stronzo: pranzava lontano da me, non mi parlava e a letto non facevamo più le coccole. Era stato quindi il 22 dicembre, poco prima della Vigilia, che provai qualcosa che avrebbe cambiato le nostre vite: un simulatore di gravidanza. La mia curiosità era sempre stata troppa, anche per quello ero Caduto. Arrivato a casa, visto che l'angelo era fuori nella sua biblioteca e i bambini erano fuori a giocare, lo provai. Fu veramente strano e sperai che nessuno mi disturbasse. Quando un calcio "finto" arrivò il mio cuore esplose. Era quindi questo che provava sempre Aziraphale? Era questo il miracolo che era accaduto dentro di sé? Ero senza parole. Il macchinario emise un altro calcio e io sorrisi. Senza che me ne accorgessi avevo iniziato a parlare con un bambino che però non c'era. Prima che tornasse il mio angelo provai anche il simulatore del parto. Descrivere i dolori allucinanti che mi aveva provocato è molto difficile: come potevano le donne fare dei figli per poi sopportare dei dolori così forti?

Non mi accorsi però che l'angelo aveva osservato tutto di nascosto. Fu proprio per quella Vigilia che mi scusai e decidemmo di concepire il piccolo Freddie Fell.

Come stavo raccontando prima Lily era cresciuta tantissimo ed era diventata una bellissima donna molto responsabile per i suoi quindici anni. Il suo amore verso Louis si era trasformato in qualcosa di molto forte e, sapendo quello che poteva succedere, le dissi di usare le protezioni nel caso in cui avesse avuto un rapporto sessuale con quel ragazzo.

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