AZIRAPHALE'S POV
Il periodo del primo svezzamento venne passato più o meno senza troppi problemi: la bambina aveva imparato a non rifiutare troppo il cibo e ogni volta che le preparavo la pappa era felice di mangiarla.
Il Dottore e Johanna ci vennero a trovare spesso e ci portarono molti souvenir provenienti dai mondi che avevano visitato; ci raccontavano delle varie avventure che avevano vissuto e Lily ascoltava rapita quelle storie.
Ormai aveva imparato a stare seduta e spesso provava ad alzarsi in piedi ma il suo corpo non era ancora pronto quindi continuava a gattonare.
Renesmee, David e Matthew spesso giocavano con lei facendole imparare molti vocaboli nuovi; lei ascoltava ma sua lallazione non comprendeva ancora la capacità di emettere qualche sillaba messa insieme a caso.
Febbraio e marzo erano volati.
L'attività alla mia biblioteca occupava gran parte delle mie giornate e la notte spesso io e Crowley facevamo l'amore.
Tutto ciò era perfetto. Troppo perfetto.
Ad aprile il clima iniziò a cambiare e si percepiva che sarebbe arrivata la primavera: gli uccelli cantavano le loro melodiose canzoni e il pesco che avevamo in giardino stava cominciando a sbocciare.
Un giorno eravamo nel nostro giardino a goderci il bel sole primaverile quando la nostra bambina cominciò a biascicare qualche cosa che assomigliava tantissimo alla parola "papà". Stava giocando con un pony giocattolo, spesso mettendoselo in bocca, quando la sentii dire.
«Papapapapa.» Il mio cuore iniziò a battere alla velocità della luce. Crowley si trovava raggomitolato sotto forma di serpente nella nostra amaca e lo andai a svegliare.
«Caro, svegliati! La nostra bambina sta emettendo le prime paroline...sta per dire papà!»
Lui diventò di nuovo umano e stava per cadere per terra per l'emozione fortissima. Si avvicinò a Lily, che aveva provato ad alzarsi sulle sue gambine, e lei lo guardò ripetendo ciò che aveva detto prima. Il volto di Crowley si illuminò dalla gioia.
«Sei un tesoro Lily. Stai crescendo così velocemente. Mi sembra ieri che eri un piccolo pargoletto tutto sporco di muco e ora eccoti qui che stai imparando a dire "papà". La mia piccolina!» le disse prendendola in braccio e coccolandola. Lily era felice di tutte le attenzioni dedicatele.
Il 18 aprile fu il compleanno di Renesmee. Nei giorni precedenti, proprio come avevo fatto con David e Matthew, avevo organizzato tutto con la scuola per andare al parco di Harry Potter in America. Sapevo che la bambina amava quella saga perché ci aveva implorato di guardare quei film insieme. Quando era successo non aveva più smesso di parlarne. Lei si sentiva Grifondoro come lo stesso Harry.
In breve arrivò quel giorno e l'andai a svegliare con il sorriso sul volto. Lily mi aveva seguito a ruota gattonando.
«Iba! Iba! Iba!» diceva e quello significava solamente "bimba"; non sapeva ancora articolare bene le parole ma era già un grande traguardo. Renesmee la prese in braccio e Lily giocò con i suoi capelli.
«Volevi farmi gli auguri, sorellina? Allora ti ringrazio. Però mi fai male.» La piccolina però non voleva ascoltarla e rideva come una matta. Si divertiva veramente con poco.
Anche David e Matthew saltarono sul letto e le fecero gli auguri di buon compleanno.
Una volta svegli e pimpanti corsero in cucina; quando Renesmee vide la torta a forma di boccino d'oro esplose dalla gioia. Non si aspettava una cosa del genere.
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Ineffable Parents ( IN CORSO)
FanfictieUn angelo e un demone, chiamati rispettivamente Aziraphale e Crowley, che si sono conosciuti seimila anni fa in Paradiso quando erano entrambi degli angeli, dopo tante tribolazioni, ( un amore difficilmente ricambiato dall'angelo, le fazioni di Para...