Al lavoro ho raccontato tutto quello che è successo la sera prima, anche di Grace.
"Beth, non riempirti la testa con della cavolate, Jake ci tiene a te e lo sai, alla fine loro sono solo amici, quindi non c'è di che preoccuparsi", ha detto Tay per confortarmi.
"Ma secondo me c'è qualcosa di più...non mi convince!",ho detto giocherellando con i lacci dei sandali.
"Chi lei o lui?", ha chiesto Max perplesso.
"Non lo so!", ho detto buttando la testa all'indietro.
Poco dopo ci siamo alzati e siamo tornati al lavoro.
"Beth ti suona il cellulare!", ha urlato Tay.
"Rispondi che arrivo", ho detto finendo di servire un nostro abituale cliente.
"Sì,ora te la passo!", ha detto per poi farmi l'occhiolino.
"Chi è?", ho chiesto piano per non farmi sentire.
"Adam", ho detto nel labiale di Taylor.
"Ehi Adam, come va?", ho detto sorridendo poiché ero felice di risentirlo, mentre Tay mi osservava.
"Ciao Piccola! Io bene tu?", ha detto Adam dall'altra parte della cornetta.
"Bene Bene!", ho detto mentre mi tornato in mente la cena tra Grace e Jake.
"Cos' hai?", ha chiesto Adam preoccupato.
"Niente!", ho risposto mentre i miei occhi si riempivano di lacrime."Adam scusa ma ora devo andare,sono ancora al lavoro!"
"Sì scusa, ti richiamo più tardi, quando stacchi?".
"Fa niente, stacco verso le nove".
"Ok allora ti chiamerò dopo le nove!".
"Ok, ciao Adam!", ho detto riattaccando.
Sono tornata al lavoro erano ancora le cinque da una parte volevo che fosse finita la giornata lavorativa ma dall'altra parte, non volevo andare a casa dove c'erano Grace e Jake.
Erano ormai le otto, ma il locale era veramente affollato, ad un certo punto entra una ragazza,la riconosco subito era Barbara.
"Ehi Beth, che bello rivederti!", ha urlato Barbara facendo girare tutto le persone verso il bancone.
"Ohi Barbara,lo è anche per me!", ho detto abbracciandola.
"Non sapevo lavorassi qui!".
"Ehi si, si deve arrotondare, quindi...", ho detto alzando le spalle e dopo sorridendo.
"Molto carino qui!", ha detto Barbara guardandosi intorno.
"Grazie, sei da sola?".
"No,c'è con me il mio ragazzo e Adam!".
"Adam?!", ho urlato io.
"Sì, come mai così sorpresa?", ha chiesto perplessa lei.
"No niente e che non me lo aspettavo", ho detto ricomponendomi.
"Ah vabbé comunque sono fuori stanno cercando parcheggio"
"Ok, ti puoi accomodare li intanto!", ho detto indicando il tavolo proprio davanti al bancone.
"Sì certo!", ha detto per poi andare verso il tavolo.
Poco dopo è entrato un ragazzo alto, muscoloso, forse troppo, moro,capelli corti e con indosso un paio di pantaloncini e un camicetta sbottonnata fino a circa il diaframma,che lasciava intravedere un tatuaggio raffigurante delle ali; poco dopo è entrato Adam, era veramente molto bello, aveva indosso un paio di pantaloni e una maglietta semplice.
