Dopo aver messo tutto al proprio posto, mi sono preparata, ho optato per un vestito lungo,leggero con una fantasia floreale, dei sandali color turchese e una tracolla fucsia, come trucco ho messo un filo di eyeliner e il burrocacao, mi sono portata dietro anche un blazer bianco, dato che in questi ultimi due tre giorni a Miami faceva piuttosto freschino.
"Eccomi!Come sto?", ho detto facendo una giravolta.
"Sembri una dea!", ha detto Jake guardandomi con due occhioni, di una dolcezza infinita, unicamente sua.
"Non esageriamo ora!"
"Non sto esagerando, sei bellissima!", ha detto lasciandomi un bacio in fronte.
"Grazie!", ho detto sentendo le guance andarmi a fuoco.
"Mi chiedo e mi dico per fortuna: è mai possibile che nessuno oltre a me ti voglia?!"
"Già,è proprio così, andiamo?!", ho detto sviando il discorso,chissà se solo sapesse di Adam.
"Manca una cosa, però!", ha detto andando verso la tv.
"Cosa c'è? ", ho chiesto perplessa.
"Ti manca questa.", ha detto prendendo la collana, in effetti mi sentivo un po' nuda senza quella collana.
"Grazie, mi mancava", ho detto mentre lui me l'ha allacciava dietro il collo.
"E a me sei mancata tu! ", ha detto baciandomi la nuca.
"Anche tu", ho detto girandomi per poi avvolgere le mie braccia attorno al suo collo muscoloso e baciarlo.
"Che buon sapore di fragola!", ha detto leccandosi le labbra.
"È il mio burrocacao!Si sta facendo tardi andiamo?"
"Sì, andiamo!", ha detto, poi siamo usciti diretti a casa di Barbara e Chris.
"Quindi dove si va?", ha chiesto Jake a Barbara.
"Conosci un posto carino?"
"Ci sarebbe il San Sebastiano è un bel posto sul mare,fanno cibo messicano muj caliente! "
"Sembra un bel posto, va bene a tutti? ", ha chiesto Chris.
"Sì! "
"Sì! "
"Vada per Il San Sebastiano!"
"Andiamo allora!", siamo andati in macchina, siamo saliti e partiti alla volta del San Sebastiano.
"Cos' hai ?", mi ha chiesto Jake, una volta che avevamo imboccato la strada per Il San Sebastiano.
"Non ho niente!", ho subito risposto, evitando il suo sguardo e mettendomi a guardare la strada dal finestrino, la gente passeggiava per le strade di Miami, non riuscivo a smettere di pensare ad Adam.
"Non me l'ha racconti giusta!", ha detto girandosi per un secondo e trascurando così la strada.
"Stai attento piuttosto,che hai quasi preso sotto quel signore!"
"Mi vuoi dire cos' hai?!", ha detto innervosendosi.
"Non ho niente, ok?!", gli ho urlato un risposta io.
"Certo come no!"
"Se non mi vuoi credere amen, ma è la verità"
"Non ti credo, no! Sei tutta da un'altra parte!"
"Non mi urlare contro!", gli ho urlando contro io di rimando.Lui non ha risposto e ha continuato a guardare dritto davanti a sé, non sapevo ben dire chi era più arrabbiato dei due.
"Eccolo, è questo il ristorante di cui vi parlavo!"; ha detto Jake una volta che eravamo tutti e quattro davanti al ristorante.
"Bello, molto bello! ", ha esclamato Barbara, alzando gli occhi, verso l'insegna.
"Sì, concordo bel posto Jake!", ha detto Chris dando una pacca sulla spalle destra di Jake.
"Entriamo? ", ha poi detto Jake, facendo un lungo respiro e infilandosi le mani in tasca, poi mi ha rivolto uno sguardo, non sembrava più arrabbiato, era come si mi chiedesse scusa, in silenzio però.
"Sì, andiamo!", ha detto Chris per poi incamminarsi verso il portone, prendendo per mano Barbara.
"Scusa", mi ha sussurrato all'orecchio Jake, mettendomi un braccio attorno alla vita per avvicinarmi a lui.
"Fa niente!", ho detto alzando la testa per guardarlo in faccia e sorridergli.
"Non fare la preziosa con me!", ha detto per poi baciarmi dietro l'orecchio.
"Non sto facendo la preziosa, ti ho detto che è tutto apposto!", ho detto freddamente.
"Ti piace il posto?"
"Sì molto!", sempre con nonchalance.
"Sono contento che ti piaccia, non ti avevo mai portato qua!", non gli ho risposto:"Dimmi cos'hai?"
"Ora sono arrabbiata!"
"Perché?"
"Perché non mi credi, ti ho detto che non ho niente e tu non mi hai creduto!"
"Scusami ero solo preoccupato!"
"Fa niente!"
"Mi perdoni quindi?", ha detto abbracciandomi da dietro.
"Sì, ti ho perdonato!", mi ha preso per mano e mi ha trainata dentro al ristorante.
Siamo entrati all'interno era veramente molto affollato e poiché non avevamo prenotato, ci siamo dovuti sedere di fuori, non faceva freddo ma un po' di venticello marino c'era, si sentiva il sapore del sale,si odorava il sapore del sale, c'era uno stormo di gabbiani che andava e veniva facendo delle onde nel cielo, poi c'erano le onde,le onde del mare, quelle che provenivano dal largo per poi infrangersi a riva,penso che le onde siano l'elemento più forte in natura, loro non hanno paura di riprovarci, non hanno paure di ripartire dall'inizio sperando che questa volta vada meglio, no, non hanno paura di vedere distrutti i loro sogni, non hanno paura di perdere ciò che hanno, infatti lo liberano sotto forma di energia e schizzi, loro sono forti e testardi, sono caparbi e non mollano mai, ci provano, riprovano e riprovano senza mai lamentarsi, perché forse loro sono le uniche cose che hanno capito il senso della vita, il senso di come vivere bene, con caparbietà e testardaggine.
Scusate gli errori, non ho riletto e grazie mille di leggere ♥♡♥♡
Baci xoxo
Omi
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