Mi sono coricata sul letto accanto a Jake, dopo aver fatto un bella doccia fredda,anche perché a Miami in questi ultimi giorni faceva veramente caldo;fissavo il soffitto senza un pensiero fisso,guardavo il bianco del soffitto, quando mi è tornato in mente ,Adam,il ragazzo della discoteca, era stato veramente gentile con me, avrà pensato che fossi una pazza su questo non ci piove, stavo pensando se avevo fatto bene a dargli il numero,quando ho sentito vibrare il cellulare che avevo riposto sul comodino.
Da Adam:"Ehi Piccola Beth, stai già dormendo?".
Mentre leggevo il messaggio sorridevo, non mi aspettavo che mi chiamasse, tanto meno così presto. Ho esitato prima di rispondergli ma poi ho afferrato il cellulare e gli ho scritto.
Da Beth:"Adam che bello risentirti, scusa per prima e grazie ancora per il passaggio!"
Da Adam:"Figurati piccola, ho fatto solo il mio dovere, non pensavo ti facesse piacere risentirmi... sai per come mi hai trattato prima..."
Da Beth:"Scusami, sono mortificata non so che dirti...non ero in me in quel momento,è che quando ho questi attacchi di panico non riesco a controllarmi più di tanto, sopratutto in un posto così chiuso e affollato"
Da Adam:"Fa niente :-), avevo capito che c'era qualcosa che non andava, semmai ho sbagliato io ad insistere"
Da Beth:"Se non fosse per te sarei ancora lì e chissà cosa sarebbe potuto succedere :/"
Da Adam:"Sono il tuo eroe, o no?! "
Da Beth:"Esatto il mio eroe ♥, ora devo proprio andare a dormire, che domani devo svegliarmi presto per andare al lavoro e in più se ci scoprisse il mio ragazzo,non saprei che cosa dirgli per spiegargli la situazione"
Da Adam:"Dai allora ti lascio in pace, non sapevo lavorassi questa storia me la devi raccontare, al tuo ragazzo ci penso io se ti dovesse dire qualcosa ;)"
Da Beth:"Ti spiegherò appena ne avrò l'opportunità, ma ora Buonanotte Adam :)"
Da Adam:"Buonanotte Beth ♥"
Ho spento il cellulare, l'ho messo sul comodino, mi sono girata verso Jake che era supino, ho messo la mia testa sul suo petto, mentre lui mi metteva una mano attorno alla vita.
*Driiiinnnn Driiiinnnn*
La sveglia stava suonando e io dovevo alzarmi, anche se non ne avevo nessuna voglia, ho sentito Jake scendere dal letto,poi ho sentito i suoi passi avvicinarsi al mio comodino per spegnere la sveglia.
"Amore sveglia, sono le sette se non ti muovi farai tardi al lavoro" ha detto accarezzandomi la schiena.
"Sì Jake, ma dammi solo cinque minuti e mi alzo, promesso" l'ho pregato io.
"No alzati subito, dai piccola sù", mi ha detto tirandomi delicatamente giù dal letto.
"Ti odio Jake", ho urlato scendendo dal letto.
"Mi odi?!" Ha detto Jake facendomi il solletico per farmi prendere lucidità.
"No scherzavo, io ti amo...Ahahhaha... dai Jake basta ... Ahahahaha...TI.AMO." ho detto scandendo bene le ultime due parole.
"Sarà meglio, Beth stai diventando una bambina capricciosa", ha detto afferrandomi i polsi per alzarmi da terra.
Jake era così, poteva essere dolce come amaro, poteva essere il giorno come la notte, poteva essere l'estate come l'inverno, tutto questo per dire che io amavo Jake per quello che era, è vero,a volte mi faceva stare male, ma a volte mi faceva sentire la sua regina.
Nessuno avrebbe mai potuto sostituirlo, nessuno mi avrebbe mai fatta sentire come mi faceva sentire lui, non esisteva niente come noi,niente come me e lui, riuscivamo ad attraversare mano nella mano un prato fiorito di primavera, come una bufera di neve d'inverno; mi chiedevo sempre se ne valesse la pena di stare con lui, a volte sbagliava, lo so, siamo umani tutti sbagliamo, ma sapevo che non lo faceva per farmi stare male, tutta la sua gelosia è dovuto ad una scarsa fiducia in se stesso, ha avuto tre storie serie e tutte e tre sono finite con dei tradimenti, noi due eravamo perfetti, eravamo il re e la regina;se solo sapesse quanto lo amo, non ci sarebbero tutti questi problemi.
Sono andata in bagno a lavarmi la faccia, poi mi sono messa un paio di pantaloncini corti di jeans a vita alta,neri,strappati, una canotta bianca con la scritta "FEELINGS SUCK" e ai piedi delle vans nere, mi sono messa un filo di eyeliner e il burrocacao,mi sono legata i capelli in una treccia laterale e sono scesa giù in cucina.
"Che buon odore, penso che il connubio cornetto-cappuccio sia una cosa da orgasmo", ho detto scendendo le scale e raggiungendo Jake saltellando beatamente.
"Quindi il connubio cornetto-cappuccio ti fa orgasmo che ne dici del connubio Jake-Beth!?", ha detto con uno sguardo di malizia, mi si è avvicinato, mi ha preso per i fianchi e mi ha sollevato per farmi sedere sul piano della cucina.
"La palestra da i suoi effetti", ho detto accarezzandogli le braccia tese, mentre lui mi baciava.
"Dici?!", ha detto stringendomi di più a sé e continuando a baciarmi.
Abbiamo fatto colazione e poi mi ha accompagnata al lavoro, poiché il mio motorino era da meccanico.
"Jake non scordati di prendere il motorio da meccanico,se riesci portamelo così non devi venirmi a prendere sta sera", ho detto a scendendo dalla macchina e lasciando una bacio a stampo in bocca.
"Adesso lo chiamo e vedo se è pronto, comunque non ti preoccupare per sta sera ti riporto io,tanto stacco anch'io a quell'ora"
"Ok come come vuoi", ho replicato chiudendo la portiera e andando verso io bar, mentre sentivo la Range Rover di Jake partire.
Io facevo la barista, mentre Jake era un bagnino,studiava ingegneria al college, mentre io ero al penultimo anno della Miami High School, lavoravamo solo d'estate, anche perché per il resto dell'anno studiavamo,per entrambi, provvedevano a sostenerci economicamente i genitori di Jake anche perché i miei...
Prima di varcare la soglia della porta ho visto Max, il nostro responsabile, girare l'angolo, quindi l'ho aspettato.
"Beth... come stai? ", ha detto lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Bene,tu?", ho risposto sorridendo, poi siamo entrati nel bar.
C'era già Taylor nel bar che stava cercando qualcosa nel frigo, lo salutata mentre andavo nel retro, li ci ho riposto la borsa e mi sono messa il grembiule poi sono uscita.
"Ma solo io sento così caldo quà dentro?", ho detto sciogliendo la treccia e legandomi i capelli in una alta coda si cavallo.
"Oh cavolo, mi sono scordata di accendere l'aria condizionata,vado subito prima che arrivi qualcun'altro", ha detto correndo verso il pannello di controllo, mentre Max sorrideva.
"La nostra solita imbranata Tay, non cambi mai eh..!?", la ha detto mettendo il suo braccio attorno alle spalle di Tay.
Taylor era un po' imbranata,o come voleva essere chiamata lei, era innamorata, era la persona con cui ero più legata oltre a Jake e Max, a lei dicevo tutto e lei diceva tutto a me, anche perché passavamo veramente tanto tempo insieme, per quando riguarda Max, invece, io e lui andavamo nella stessa scuola, anzi per essere precisi andavamo nella stessa classe.
Tay aveva 16 anni come me e Max.
Ci sono stati molti clienti sia per colazione che per pranzo; ma per nostra fortuna era giunta la nostra pausa pranzo; sono andata nel retro e ho preso il cellulare, poi mi sono presa un tè freddo alla pesca con ghiaccio e un panino, per poi uscire e mangiare fuori con Tay e Max che mi aspettavano.
"Che caldo che fa oggi", ha detto Taylor spostandosi i capelli dalla faccia.
"Sì infatti, fa molto caldo", ho replicato io mentre mettevo le gambe sulla sedia che avevo difronte.
"Ci starebbe proprio bene un tuffo in mezzo al mare!", ha detto Max inclinando la testa all'indietro e facendosi aria con la camicia -DIO SE ERA SEXY- ma non dovevo neanche minimamente azzardarmi a fare strani pensieri su di lui, primo perché ero felicemente di fidanzata, secondo perché lui piaceva a Tay e non le avrei mai fatto una cosa del genere.
Mi diceva sempre che ero bellissima e che avrei potuto avere tutti i ragazzi che avessi voluto, cosa di cui io dubitavo fortemente.
Ho sbloccato il cellulare e ho visto che avevo diversi messaggi alcuni da Jake e altri da un numero sconosciuto ma che avevo già visto.
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Grazie mille ancora e scusate per il tempo ed eventuali errori un bacio
Omi
