Chapter 13

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"Senti, non ho voglia di litigare ne ho fin sopra i capelli, non ne posso più!", ho detto appoggiandomi alla porta chiusa e facendomi scivolare fino a terra.

"Nemmeno io, ti voglio riportare a casa, ti rivoglio, mi manchi!", ha detto sedendosi vicino a me per terra, e alzandomi il mento per guardarmi meglio.

"Ci penso e ti dico!", ho detto spostando la sua mano dal mio volto e guardando dritto davanti a me.

"Ti prego, non mi lasciare, non voglio, non posso, non posso stare senza di te, per me significhi tutto, tu dai un senso a tutto questo, a tutta la mia vita, mi hai tirato fuori da un momento della mia vita dove vedevo tutto nero, ero un drogato di merda, un tossicodipendente,prima di incontrarci facevo avanti e indietro nei carceri, la mia fedina penale è più lunga della circonferenza della Terra, ma grazie a te ne sono uscito fuori, grazie a te ho ripreso a studiare, ho ricominciato ad uscire, ho cominciato a sperare in un mondo migliore, ho cominciato a vedere un mondo migliore,è grazie a te; solo a te che ho ricominciato a VIVERE!", ha detto tutto d'un fiato, man mano che parlava sentivo che mi stringeva sempre di più la mano, sentivo sempre di più al sua paura di perdermi e la mia paura di perderlo, lo amavo troppo per permettere ad una cretina, una puttana da quattro soldi, quale era Grace, di prendermi una cosa così importante, una persona così importante.

"Non ho mai voluto fare quello che ho fatto ieri, sono stata una cretina, ho fatto una scenata per nulla, non sapevo che volessi dire tanto per te, non sapevo che per te contassi tanto!", ho detto abbracciandolo, sentivo il suo respiro affannoso ma allo stesso tempo più tranquillo.

"Come non lo sapevi!", ha detto stringendomi e facendomi sedere sulle sue gambe, per poi affondare la testa tra i miei capelli.

"Non me lo hai mai detto!", ho detto staccandomi per guardarlo bene.

"Beh hai ragione, non sono un tipo sdolcinato, scusa ", ha detto sorridendo.

"Nah...non sei un tipo smielato...sei una roccia. ..", ho cominciato a parlare ma sono subito stata interrotta:"Non sono così duro alla fine!"

"Se mi facessi finire di parlare capiresti dove voglio arrivare!"

"Hai ragione, scusa continua!", ha detto alzando le braccia in simbolo di arresa.

"Sarà meglio. .stavo dicendo che tu sei come una roccia, piena però di ovatta!Ad un primo acchito sembri la persona più stornza del mondo bisogna romperti il guscio,ma poi quando ti apri come hai fatto oggi, mostrando le tue debolezze sei la cosa più morbida che ci sia!"

"Che bel paragone amore!", ha detto sorridendo,poi ha cominciato ad avvicinare il suo volto al mio, sentivo il suo respiro sulla mia pelle e mi è venuta la pelle d'oca a quel contatto.

"Hai freddo?!", ha detto sfregando la sua mano sul mio braccio:"No, è solo che. ..!", ho cercato di spiegargli.

"Parla ti ascolto! ", mi ha esortata preoccupato.

"Ecco è che...non so...dovrei dirti una cosa...", ho detto titubante, avrei dovuto dirglielo? E se avessi rovinato tutto?!

Cosa vorrà dire Beth a Jake?
Al prossimo capitolo lo scoprirete!
Baci xoxo
Omi

I Can't BreatheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora