Spoiler: le persone sono insopportabili (7)

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The girl in my story is always been you.

XANDER🖤

Sbatto la porta dell'aula, uscendo con il respiro affannato.

Sono incazzato.

Quando ho visto John nel pavimento del condominio di Malia ieri sera ci ho visto rosso.

Quando ha finto di essere ubriaco, e biascicare, mi è salita la tentazione di spaccargli la faccia.

Quando è apparso in aula...

"Xander Liar." Non mi fermo, so che è lui che mi sta chiamando.

Sì, non gli voglio tutto il bene che si può volere a qualcuno, possiamo dire così.

Ieri sera non l'ho riportato a casa, l'ho lasciato a metà strada, perché lui sapeva esattamente dove doveva andare. È un agente dell' FBI e non tocca una bottiglia da quando è successo quell'incidente. Ne sono sicuro.

Perciò, la mia domanda è, che diamine voleva da Malia?

"Xander, andiamo, non fare il drammatico" mi richiama stavolta.

Impianto i piedi per terra, visto che ormai siamo già all'esterno, mi volto con la rabbia negli occhi, e dal suo volto rilassato intuisco che è arrivato al suo obbiettivo.

Voleva una reazione.

"Stai lontano da qui John, da me, dai miei amici, e soprattutto gira alla larga da quella ragazza"

"La rossa? Scusami, è carina, molto, ma non è il mio tipo. Non mi piacciano le bambine, e lei non so nemmeno se ha diciott'anni." Alza le mani sopra la testa.

È ovvio che ha diciott'anni se fa l'università, coglione.

"Allora, che diamine vuoi da lei?" sibilo.

Intorno a noi non c'è nessuno, ma nonostante questo non mi fido ad alzare troppo la voce.

"Io non voglio assolutamente nulla da lei, io volevo parlare con te. Ma dato che vi ho visti scendere insieme dalla macchina ieri, ho intuito che sarei riuscito a trovarti tramite lei. Il tempo stringe, piccolo Liar, lo sappiamo tutti e due."

La sua appare esattamente come quella che è, una minaccia.

"Che diavolo intendi?"

So già la risposta.

"Intendo dire, che è passato un anno. Un anno dal processo, e un anno da quando se ne è andato. Sta tornando, Xander, che tu lo voglia o no torna a prendersi ciò che è suo."

Cioè tutto.

Mio fratello è sempre stato il migliore in tutto. Nella scuola, nel lavoro, negli affari.

Ha un sangue freddo che gli ho sempre invidiato, una calma quasi disumana in qualsiasi situazione, anche in quelle più critiche. Il problema però è che la sua calma può passare dall'essere un pregio, a essere un capo d'accusa.

Un'accusa che hai fatto tu.

Mi ricordo.

Stringo le labbra in una smorfia al pensiero di quella notte.

C'era sangue, tanto, sangue. È uno dei pochi ricordi che ho.

"Sei ancora il suo tirapiedi?" domando, cercando il pacchetto delle sigarette.

Era da tempo che non sentivo l'esigenza di fumare.

John, si accende una sigaretta, portandosela alle labbra. "A lui devo tutto, Xander. Quindi sì, sono suo amico, sempre."

Più di mille segretiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora