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Day 51.

"Ci siamo baciati,
abbracciati,
sfiorati.
Ci siamo urlati contro,
mandati al diavolo,
siamo stati in silenzio per ore.
Per poi guardarci,
sorriderci,
fare l'amore."
______________

«Cam» urlai con la voce spezzata dai pianti
«Che è successo?» chiese preoccupato
«Vieni.»
«Si.» si mise sul letto
«Se hai bisogno sono qui» aggiunse
«Il bene che ti voglio neanche lo immagini, per te vale la stessa cosa sappilo»
«A chi lo dici» scoppiai in lacrime
"Le sue crisi isteriche" pensai
«La vita è ingiusta»
«Lo so»
«Dopo di questo puoi anche darmi della pazza, e rinchiudermi in una clinica psichiatrica» piansi
«Non fare così»
«Non ce la faccio voglio morire»
«Non dirlo neanche per scherzo»
«Non voglio questa vita»
«Dai.» piansi ancora più forte
«STO TROPPO MALE, CAM» urlai
«Ssh, calma, non urlare, stasera resto qui con te in camera» si mise sotto le coperte accanto a me.

Passai la notte con Cat che piangeva.

"Perché mi piacciono le ragazze complicate, ha tutta la matita colata, però è carina anche così, sembra un panda" pensai, mi avvicinai a lei e la strinsi a me, fece qualche verso e poi si calmò ancora, sarà una lunga notte.

«Allora Cam?» chiese a bassa voce Todd
«Si è calmata»
«Io vado.»

3.00 am

«Cam.» sussurrai
«Mmh, cosa vuoi?»
«Non riesco a dormire» accese la luce e mi guardò e io abbassai lo sguardo

***

Lunedì mattina

«Hai visto Jack?» chiesi a Evelyn
«Si, è il ragazzo alto con gli occhiali, ah no non è ancora arrivato, perché?»
«Gli avevo chiesto una cosa»
«Uuh.»
«Evelyn.»
«Quanti anni ha in più di te?»
«Se ne ha 28, ne ha 4 in più»
«Beh, io vi voglio insieme»
«No, Evelyn, no»
«E va bene»
«Possibile che quando mi parla mi stia sempre appiccicato»
«Jack?»
«Si.» rise

***

«Per quel voto fa niente, tanto domani consegna i temi»
«Va bene.» fece una smorfia
«Non guardarmi così» si avvicinò di più a me
«Non starmi così tanto vicino che penseranno i professori e la tua classe»
«Che sto insieme a una studentessa»
«E ti licenzieranno»
«Non lo scopriranno mai» mi diede un bacio e se ne andò

***

«Che hai?» sbottai con Cam, imitò la mia voce

Oggi abbiamo un incontro con delle psicologhe.

«Prof c'è anche la bionda?» chiesero Daniel, Cam e Todd
«Si.»
«Beh, possiamo andare in bagno a metterci a posto i capelli»
«Andate.»

***

Ero sola con Cam

«Che classe di merda e che amici stronzi è Cat» disse Cam
«Ma no dai è una bella classe»
«Ma va» ritornò a studiare psicologia
«Vuoi che te la chieda?» chiesi
«Va bene.» passai l'intervallo chiedendo la lezione a Cam e lui che imitava la prof

***

«Amore.» disse Todd abbracciandomi
«Non andartene.» aggiunse
«Io lo ripeto Cat cresce bene» disse Ross
«Quando avrà 30 anni...» disse Cam ma non capì le ultime parole
«Cosa quando avrò 30 anni?»
«Eh parla Cam e Cat si gira» disse Todd
«Ma...» dissi ridendo
«È impegnato»
«Lo....» non mi fece finire di parlare
«Ma le corna ci stanno»
«Infortuniamo Cat.» aggiunse Todd girandosi verso Daniel e Cam
«Dai dai...»
«Non importunate la mia compagna di banco» disse Evelyn

***

Inglese...

Avevo lo sguardo di Cam addosso

Gli sorrisi.

Lui ricambiò.

Alzai gli occhi al cielo.

Mi sorrise ancora.

Abbassai lo sguardo.

«È innamorata.» sussurrò Aimee a Evelyn

Risi.

Evelyn si girò verso di me.

«Cam.» dissi tra una risata e l'altra e anche Evelyn rise
«Ma se ti piace Cat, lascia la tua ragazza» disse Ross.

***

«Mi dai un bacino» disse Cam
"Che gli dico? Boh o gli dico: ti strangolerei al posto di baciarti o ti lascio il rossetto" pensai
«Ti lascio il segno del rossetto»
«Allora no» disse
«Cat, mi fai vedere la tesina»
«Si.»

***

Pomeriggio....

Ero in giro e vidi Jack.

«Ciao.» dissi tutta sorridente
«Ciao.» disse ricambiando il sorriso
«Tutto bene?» dissi. Perché gli faccio sempre la stessa domanda? Boh
«Si.»
«Ieri sono stata nella tua classe che puzza di fondotinta e i banchi sono sporchi di detersivo, non so come fai a starci» rise
«Cosa fai nel weekend?» chiesi
«Niente di che»
«Sai cosa ho scoperto» dissi
«Cosa?» mi guardò male
«Che la mia famiglia conosce la tua famiglia»
«Ah si»
«Si.»

Lui ti ascolta per ore e ore.

È il fidanzato perfetto.

Non sono stata zitta un minuto e lui non si è neanche lamentato.