"Lasciamo stare.
Non è serata, giorno, settimana, mese, periodo, persino anno.
Quindi o mi sorprendi, o mi lasci stare,"
_________________«Cat io i capelli li preferisco come prima indietro» disse Cam mettendosi a posto i capelli e io me li tirai indietro
«Ecco, così» disse
«Cat, essendo che qui sono tutti fidanzati facciamo l'affare» disse Daniel
«Quale?» risposi
«Ma Daniel» dissero Todd e Cam
«Comunque sono l'unica che dice che Cat è una bella ragazza» disse Evelyn
«Vedrete stasera» disse Cam
«Io con te a letto non ci vengo»
«E poi adesso vivo con Jack, non con te»
«E Cat si fa il prof di economia»
«Ma questo si sapeva» disse Todd
«Sapete per chi si è fatta figa»
«Per Jack.» aggiunse Cam
«Zitto te, che quando lo vedi sembri un cadavere»
«E te fai l'oca»***
«Cat Cat» disse Todd facendomi vedere una foto
«Non ci esco si è sentito male»
«Povero.» disse***
Mandai un messaggio a Jack:L'ora dopo ho la verifica di economia aziendale, come si fa la ripartizione?
CatxxPer fare il riparto al numeratore si mette l'importo della spesa non documentata e al denominatore il valore della merce, il risultato della frazione devi moltiplicarlo per i differenti valori
JackxxGrazie, sei un tesoro
CatxxGli mandai una foto
Così
CatxxGiusto
JackxxPuoi farmi il 12
CatxxMi spiace Cat, non posso fartelo non sarebbe giusto
JackxxPerò non dirlo al prof. Smith, se no sono nella merda
Catxx***
A casa
«Ti sei divertita al mare?» chiese Jack
«Si, qui c'era caldo e pioveva»
«Già.»***
Vidi Cam che mi squadrò e poi tenne lo sguardo fisso«Voglio farmi il codino» disse Cam
«Ecco» dissi dandogli l'elastico
«Mi fai il codino, non ce la faccio» gli feci il codino
«Sei troppo alto» e mi misi in punta di piedi
«Fatto?» chiese
«Si, stai bene» dissi
«Incominciamo ad andare a casa?»
«Si»
«Beh io vado» disse Evelyn
«Quindi vieni con me?»
«Vi lascio soli» disse***
«Io ti spio» disse Todd mentre Cam mi tirò su il cappuccio della felpa
«Ti tolgo le scarpe se non ti muovi» disse Cam
«Aia.» dissi
«Ma dai, lei vuole solo un abbraccio da te e gli fai questo» disse Daniel
«Per me lei lo vuole dal suo Jack» disse Cam irritato, diventai rossa
«Ma crepa»
«Tanto vivono insieme quindi può abbracciarlo quanto vuole»***
«Sabato, vieni in discoteca?» chiesi a Jack
«No, avevo in programma di andare al mare»
«Va bene.»
«Se vuoi puoi venire anche te»
«Si.»***
«Ciao Cat» disse Jack
«Vieni un attimo» dissi e lui annuì
«Ehm per il mare ho cambiato idea, non vengo, non mi va» dissi
«Ah si ti devo dire una cosa»
«Dimmi»
«Partirò per qualche mese per lavoro, e mi chiedevo se volevi venire anche te»
«Mi spiace Jack, ma voglio finire l'università qui»
«Però ti prometto che quando la finirò, se ti ricorderai di me verrò da te»
«Va bene» disse dandomi un bacio***
«Che farai senza di me?» disse Jack
«Mangerò, forse di meno.» dissi
«E poi?»
«Fumerò, forse un po' di più.»
Strinse i pugni e abbassò lo sguardo.
«Non avresti mai dovuto incontrarmi.»
«Non avresti mai dovuto sorridermi.»
«Come facevo a non sorriderti?»
«Come facevo a non innamorarmi?»
La stazione era buia, vuota, eravamo rimasti solo noi li dentro. In lontananza si cominciava a sentire il rumore dei binari calpestati.
«Dai, vado via. Altrimenti perderai il treno.»
«Che importa? Qualcuno più importante l'ho già perso.»
«È colpa tua.»
«È colpa di questa fottuta distanza.»
Attaccai le mie labbra al suo orecchio sinistro e gli sussurrai piano.
«Ma adesso siamo vicini.»
«Si. Siamo vicinissimi.»
«Dimentica i chilometri, ricordati delle emozioni.»
«Il treno su cui non vorrei mai salire sta per arrivare. Non c'è più tempo per ricordarmi delle emozioni.»
«Allora ricordati di me quando guarderai fuori dal finestrino.»
«Se ti bacio ricordo meglio.»
E le nostre guance si sfiorarono con le lacrime incastrate fra le ciglia. E le sue mani tremavano tra i miei capelli come quando si raccoglie un oggetto prezioso caduto a terra che non si è rotto, e la sua fronte premette forte sulla mia come per cercare di schiacciarmi i pensieri,e il rumore del treno si faceva sempre più intenso.
«Eccolo li. Mi sa che devo...»
«Si. Devi...»
Raccolse lo zaino da terra.
«Non mi ricorderò di te quando guarderò fuori dal finestrino. Mi ricorderò di te quando ti volterò le spalle e ti lascerò qui e starò in pensiero perché non potrò seguirti con lo sguardo mentre mi allontano. Mi ricorderò di te quando in treno ci saranno cento posti liberi e a me basterebbe la tua presenza per riempirli. Mi ricorderò di te quando perderò la bottiglietta d'acqua e l'altra mano non sarà legata alla tua. E mi ricorderò di te quando...»
«Il treno è qui.»
Gli dissi con un filo di voce.
Lui corse verso le porte che si stavano per chiudere, mi guardò ancora una volta, dietro quei vetri trasparenti lo vidi sedersi, incrociare le gambe e abbassare la schiena. Il treno era partito. Si allontanava velocissimo, e in quel momento lo invidiavo così tanto, perché stava portando con se la cosa più cara che avevo. Raccolsi anche io la borsa da terra. Ma... C'era un biglietto affianco. Doveva essergli caduto dallo zaino. Lo aprii.
"E mi ricorderò di te quando andrò a New York, e non mi sentirò a casa senza di te."THE END
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days
Teen FictionTutto a partire da Cat e Cam due ragazzi che si amano ma lui nasconde ciò che prova per lei e Cat dopo un estate passata insieme gli dichiara il suo amore per lui e da lì incominciano i vari litigi. «Pretendi di andare d'accordo con gli altri se poi...