Capitolo 9.

93 3 2
                                    

BEATRICE'S POV
lui non sa praticamente niente di me e io di lui non so neanche il suo cognome eppure quel piccolissimo asso di tempo in cui non era con me il mio pensiero era sempre lui, e sono sicura che se mi darà un po' di attenzioni in più mi stuferò come succede sempre, non mi piace quando una persona diventa troppo dolce con me o si preoccupa troppo odio quelle coppiette che stanno sempre insieme e si dicono ti amo ogni tre secondi come se bastasse solo quello per far capire a una persona che tieni a lei, non ho mai detto ti amo a una persona o per lo meno mai in quel senso non credo sia importante dirlo se lo ami veramente l'altra persona lo sa lo capisci basta vedere i comportamenti, io non dico mai le cose direttamente basta osservarmi ne dico molte di più di quel che sembra ma nessuno se ne accorge e mi va benissimo così, mi giro a guardare il moro che stava fumando una sigaretta appoggiato all'albero mentre guardava le macchine che passavano, mi metto davanti a lui e incrocio le braccia, posa il suo sguardo su di me buttando fuori il fumo "ho lavato i capelli così si impuzzoniscono, fuma verso di la" dico sventolando la mano per far allontanare il fumo dai miei preziosi capelli, accenna un sorriso e butta la sigaretta ormai finita per poi spostare i miei capelli "tranquilla riccioli d'oro sono ancora belli e profumati" dice guardandomi, giuro di sentire come se mi accelerasse il battito e improvvisamente mi arrivasse un brivido ogni santa volta che mi guarda con quegli occhi marroni così luccicanti che puoi specchiartici dentro se guardi bene, passa la sua mano tra i miei capelli e questo non migliora di certo il mio battito che aumentava sempre di più, lo bacerei in continuo giuro non fa altro che provocarmi forse è proprio per questo che non riesco a togliermelo dalla testa e per il quale ancora non mi ha stancata di solito gli altri sono presi da me ho sempre il controllo della situazione ma in questo momento il mio cervello è in palla più totale, sorride spostando la mano sulla mia guancia accarezzandola con il pollice, e io per non rimanere di nuovo imbambolato gli accenno un sorriso e mi giro per poi andare verso un negozio "neanche un bacio" dice lui ancora indietro "vedremo se ti comporti bene" rispondo girandomi verso di lui che mi segue nel negozio assecondando ogni cavolata che gli dicevo.

DAMIANO'S POV
si stava provando i vestiti perché da quel che ho capito tra le ottomila cose che ha detto ha una specie di festa e io la guardo, quando entra in un negozio gli brillano gli occhi non ho mai visto una persona con più energia di lei che fa shopping, esce dal camerino con un vestito blu elettrico con dei brillantini più corto di quello di prima ma meno scollato "come mi sta?" dice sorridente girando su se stessa "sei bellissima" gli dico guardandola nel riflesso dello specchio mentre si guarda per poi girarsi verso di me " no non mi piace" dice quasi arrabbiata per poi richiudersi dentro il camerino, per me starebbe bene anche con un sacchetto della spazzatura non c'era un vestito che gli stesse male è lei che trova i minimi difetti in tutti i vestiti, vedo la tenda del camerino aprirsi e esce con un vestito bianco glitterato che le lasciava la schiena scoperta e gli fasciava il collo ma era comunque scollato e nonostante fosse un vestito che la lasciava praticamente nuda su di lei risultava elegante "questo con gli stelio e il giacchetto di pelle ci sta benissimo" sussurra quasi come fosse un suo pensiero che non voleva far sapere mi alzo e mi metto dietro di lei guardando il riflesso dello specchio, si appoggia a me e sorride "ti sta benissimo" mi guarda e alza un sopracciglio "l'hai detto con tutti" dice ridendo facendo ridere anche me, era vero stava bene con tutti ma questo era il suo "beh allora questo ti sta meglio degli altri" rispondo mettendogli le mani sui fianchi e accarezzandoli leggermente "beh allora lo prederò" dice girandosi per guardarmi in faccia "mi sono comportato bene?" sussurro avvicinandomi a lei, non riuscivo a stargli lontano ma non mi dispiaceva affatto"mh forse" sussurra sorridendo per poi poggiare delicatamente le sue dolci e morbide labbra sulle mie, ovviamente ricambio e approfondisco leggermente il bacio facendola avvicinare a me.

Brown Eyes// Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora