Capitolo 12

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BEATRICE'S POV
la sveglia rumorosa del mio telefono  interrompe il mio sonno tranquillo e sereno, apro gli occhi e stoppo velocemente la sveglia, ha un rumore così fastidioso mi fa svegliare nervosa "devi anda a scuola?" mi chiede lui, con la voce terribilmente roca mentre nasconde il viso nell'incavo del mio collo , spostando il suo braccio sulla mia pancia "si" sbuffo io chiudendo gli occhi godendomi gli ultimi momenti della giornata che passo nel mio amatissimo letto caldo, questo è il periodo dell'anno in cui mi alzo dal letto e non vedo l'ora sia sera per poterci tornare, il periodo più brutto, i miei non ci sono mai, la scuola ricomincia, fa freddo e le giornate sono cortissime, il periodo in cui si va avanti solo per aspettare le vacanze di natale o direttamente l'estate, non si fa niente di nuovo le giornate sono tutte uguali, la gente non esce perché deve studiare e quando non devi studiare piove, fa proprio schifo, però vediamo i lati positivi, posso finalmente tornare a bere la mia amatissima cioccolata calda, la bevo anche di estate però di inverno è molto più buona secondo me, con tutta la forza che ho in corpo mi alzo e guardo il ragazzo steso nel letto con gli occhi chiusi, ha i capelli che gli cadono sul volto leggermente spettinati, ha un espressione calma e riposta non come al solito che è molto più tesa, sorride leggermente e tiene il cuscino con una mano mentre l'altra è sopra la coperta che accarezza Kiss, mi sto abituando a svegliarmi con lui quando non ci sono i miei, mi sono abituata a lui in generale e mi piace come cosa per ora, non so tenere una relazione, quando le cose si fanno troppo serie mi tiro indietro o quando l'altra persona diventa troppo dolce e mi da troppo attenzioni mi stufo, la parte della frequentazione è la migliore, con lui per ora va tutto bene e non ho nessuna intenzione di rovinare tutto e proverò a non farlo, ci sto bene con lui e per la prima volta mi sono aperta con qualcuno, non lo faccio neanche con le mie amiche nessuno sa ciò che mi passa veramente per la testa e forse è meglio così, essere l'amica che ride sempre e non ha mai problemi veramente seri è in un certo senso rassicurante, nessuno che prova dispiacere per te, nessuno che ti dice le solite frasi del tipo "mi dispiace" "tranquilla ci sono io" "ti capisco" no sarebbe peggio perché non vi dispiace veramente e anche se ci siete se non posso fare nulla io voi potete fare la metà se non di meno e no non mi capite e forse non mi capirete mai e io non capisco voi, non mi apro mai è inutile perché far vedere quella parte di te a tutti? è inutile non possono comunque fare nulla risulterei più debole e probabilmente non reggerei che le persone mi guardassero non modo diverso o mi trattassero in modo diverso, lui non ha detto quelle stupide frasi, mi ha abbracciato, può sembrare insignificante ma mi sono sentita come se le sue braccia attorno a me mi levassero un peso enorme come se ogni suo piccolo bacio sulla testa mi aiutasse ad andare avanti, mi ha dato ciò che nessuno mi ha mai dato un posto sicuro, un posto in cui andare quando tutto crolla attorno a te un posto che sai che sarà sempre li ad accoglierti qualsiasi cosa stia succedendo, e il fatto che per me questo posto sia lui mi spaventa perché potrebbe andarsene da un momento all'altro lasciandomi cadere in pezzi da sola.
sono terrorizzata da ciò che lui mi sta facendo provare ma non voglio spegnere tutti i sentimenti solo perché non riesco a fidarmi delle persone perché con lui mi sto sforzando a non rovinare tutto perché non voglio farlo.

Brown Eyes// Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora