Primi Approcci

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Hermione's pov:

La pozione senza sogni sembra aver fatto effetto, mi sveglio decisamente più riposata e azzardo a dire che i dolori che tempestano il mio corpo sembrano essere sopportabili. Mi tiro su supina e mi poggio alla spalliera, sbadiglio e mi stiracchio lasciando cadere lo sguardo sul professor Snape ,che a quanto pare è immerso nella lettura della gazzetta del profeta e sorseggia caffè nero. Strabuzzo e mi strofino gli occhi rimanendo a bocca aperta "professore!" esclamo sbilanciandomi per poi sorreggermi al comodino in latta bianca con le varie ampolle sopra, facendo così un rumore infernale destandolo dalla sua lettura.

"Buongiorno anche a te Granger, noto che ha conservato la sua grazia" dice con tono calmo e chiaramente ironico.

Rimango decisamente senza parole ma sorrido e lascio passare i suoi soliti toni ironici "C-come si sente? e insomma – è vivo"

"ovviamente lo sono, altrimenti non staremo qui a parlare, e potrei stare meglio , dato che tutto ciò che ricordo è che ero morto ... o almeno credo " dice prestandomi la sua attenzione e il suo sguardo alzando le sopracciglia, per poi lasciarlo scivolare sul mio corpo intento a cercare qualcosa.

"ehm si giusto , beh si insomma, ecco io ..." sospiro non sapendo cosa diavolo dirgli, non posso decisamente raccontare del mio viaggio immaginario nella sua mente. "l'ho trovata poco dopo che Harry mi ha raccontato che ruolo ha sempre avuto nelle nostre vite, così quella notte sono corsa in quella stamberga e l'ho riportata qui al castello ... per fortuna sono arrivata in tempo" mento guardandolo sentendo un certo bruciore provenire dal marchio, maschero una smorfia di dolore cercando di alzarmi dal letto.

"ah , già per fortuna non era troppo tardi" dice accigliato e a quelle parole riporto lo sguardo sul suo notando il suo stesso stato di leggera confusione. Arrossisco lieve a quello scambio di sguardi, ma ASPETTA , è quello che gli ho detto quando l'ho salvato! No frena Hermione non può ricordare cosa è successo , sospiro e mi schiarisco la voce

"Sono contenta che si sia svegliato, volevo dirle grazie per essersi preso questo enorme peso nel vegliare su Harry e di conseguenza anche su di me" abbozzo un sorriso nella sua direzione. Lui sembra esserne rimasto colpito e piega in su l'angolo della bocca accennando un sorriso di rimando "Dovere signorina Granger , non creda che ora sia l'eroe della situazione, ho parecchia oscurità da scontare ancora. Il fatto che sia sopravvissuto,non vuol dire che non sia stato punito per essere stato uno spietato assassino" dice con il suo solito tono freddo per poi ritornare a sorseggiare il suo caffè, a quelle parole trattengo un sospiro. Ma quale spietato assassino sei molto più che questo Severus ma non te ne rendi conto, dopotutto non è colpa tua se chi diceva di tenere a te, in fin dei conti ha approfittato nell'usarti e non si è fatto scrupolo di tenere al sicuro la tua anima. "Quindi la ringrazio di avermi riportato indietro, anche se a vedere dalle sue condizioni non si direbbe che non abbia contribuito in questo atto di salvataggio". Alzo le spalle "ho subito cruciatus per ore sotto le gentili mani di Bellatrix, questi posso benissimo sopportarli" dico cercando di rimanere in piedi e con le maniche della camicia da notte ben abbassate. Vedo il modo in cui mi guarda un po' diffidente, so benissimo che non è uno stupido ma non posso lasciargli scoprire cosa ho fatto, so che il suo "onore" lo porterebbe a cercare di salvarmi e non voglio assolutamente che si sente in dovere di farlo, è stata una mia decisione e ne subirò le conseguenze! Non sono più una bambina e non so perché, ma ci tengo a dimostrarglielo.

"Granger ... le cruciatus non portano effetti collaterali nel tempo, non mentali almeno nel tuo caso, e di notte ho sentito come cercavi di combattere una certa "parte oscura"."Dice con la sua voce profonda evidenziando l'ultima parola, Merda! Era cosciente anche lui ma come diavolo fa a sapere delle mie crisi "quindi se più avanti vorrai parlarmi e dirmi cosa ti è successo veramente quella notte, posso aiutarti per sdebitarmi". Deglutisco leggermente e stringo l'asta a cui sono appese le flebo mentre non distolgo lo sguardo dal suo, mi sta dando del tu e ciò è molto strano. "La ringrazio professore, ma so cavarmela da sola dopo tutto quello che ho passato riuscirò a gestire un paio di traumi" sminuisco la cosa e ci ironizzo sopra sperando che per ora mi creda e mi lasci in pace, sento in me un astio e una furia che devo assolutamente sfogare in qualche modo, è il marchio e lo sento bruciare, non gli do modo di rispondere e mi volto continuando a camminare in direzione dell'ufficio di madama Chips. Sorpresa di trovarmi in piedi, quest'ultima mi viene incontro e si appresta a fare un controllo completo di tutte le ferite, ma notando il marchio sussulta appena "aiuto" le mimo con le labbra e in fretta e furia mi scorta dietro il separè fornendomi di un unguento a base di crine di unicorno e artiglio di grifone. Si appresta a spalmarne una generosa quantità intonando una specie di cantilena, credo sia latino ma non ne sono sicura, fatto sta che comincia a fare effetto e il bruciore diminuisce in maniera drastica lasciandomi così il modo di tirare un sospiro. "Hermione, la situazione non nego che sia grave ma ora che il professor Snape è sveglio, non credere che non scopra quanto prima ciò che ti sta succedendo" dice la medimaga con tono apprensivo "questo è solamente uno dei tanti episodi che ti accadranno, e purtroppo credo che sarà sempre peggio e la mia medicina può intervenire fino ad un certo punto" aggiunge guardandomi seria. "Non sono una bambina Poppy" mi azzardo a darle del tu chiamandola per nome "troverò una soluzione, posseggo ancora un tomo molto potente farò delle ricerche, ma ti prego non ditegli nulla e vorrei tornare quanto prima a studiare per i M.A.G.O." le rispondo con tono fermo per poi alzarmi di nuovo,lei fa altrettanto e guardandomi con una certa autorità "D'accordo signorina, ma voglio essere al corrente di tutto per monitorarti, ti rammento che ancora non possiedi il tuo pieno controllo della magia dunque.." fa per continuare ma tira fuori la sua bacchetta e la punta sul marchio recitando l'incantesimo di disillusione "così starai meno in ansia nel farti scoprire, ma ricorda almeno una volta al giorno di spalmarci sopra l'unguento e ogni due giorni vieni qui da me per rinnovare l'incantesimo, almeno fino a che la tua forza magica non si sia ripresa" conclude non permettendomi di ribattere, così accetto il suo aiuto e le sue condizioni per poi tornarmene a letto essendo abbastanza esausta. Faccio per rimettermi a riposo, quando noto una figura nera familiare seduto ai piedi del mio letto, trattengo il respiro notando che tiene tra le mani quel tomo di cui prima ho fatto riferimento a Poppy, merda! Impreco mentalmente e ora come me la scampo, mi schiarisco la voce e mi avvicino.

"... Controlla le tue emozioni, disciplina la tua mente ..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora