Giocando con il fuoco

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Hermione's pov:

Che giornate e serate impegnative mi aspettano, non che quelle precedenti siano state una passeggiata. Trovarmi molto spesso con Severus in varie circostanze, non è assolutamente come me lo aspettavo, la mia attrazione per lui è sempre più prorompente e insistente sotto ogni aspetto. Per non parlare poi del nostro incontro nei bagni del quarto piano, è, come dire, stato molto intenso, ho creduto che non ne saremo usciti con i nostri vestiti e il nostro orgoglio ancora intatti. Al sol pensiero divento rossa come quella cicatrice che gli marchia il collo, sulla quale vorrei davvero tanto posare le mie labbra...aspetta che!? Scuoto il capo e cerco di concentrarmi sulla pozione che sto preparando, ebbene si mi trovo nel bel mezzo dell'ora di pozioni a fare questo tipo di pensieri, proprio mentre sto per concludere le varie miscelazioni mi sento osservata. Alzo appena lo sguardo per capire se è solo una mia sensazione , ma becco Snape che mi guarda , anzi mi fissa proprio "Herm..sbaglio o Snape ti sta letteralmente fissando" bisbiglia Ginny seduta accanto a me con aria sorniona, prendo un respiro e cerco di non arrossire di nuovo ma fallisco miseramente ed alzo anche io lo sguardo incontrando il suo. Non riesco ancora del tutto a capire cosa mi provoca ciò, ma rimango con lo sguardo incastrato nei suoi occhi e lo vedo accennare un ghigno per poi tornare a scrivere. Mi lascio andare sullo schienale della sedia e mi accorgo che ha appena spiato i miei pensieri, panico..oddio non che non immagina già che c'è qualcosa ma non in questo modo "Ginny sono fottuta" mormoro per poi imbottigliare il più presto possibile la pozione ed etichettarla. Spero di poter uscire il più presto possibile ma proprio quando penso di essermela scampata "Granger...perché tanta fretta", impreco mentalmente e faccio segno a Ginny di andare e che ci saremo viste dopo. Rimango davanti la porta e la accosto per poi voltarmi ed avvicinarmi alla cattedra "siamo tornati al "lei" ora?" , "non posso di certo avere un trattamento speciale per un'alunna davanti a tutti" risponde lui con la sua solita voce bassa e piatta, alzo gli occhi al cielo mostrandomi disinvolta "cosa voleva di così urgente da farmi tardare alla prossima lezione?", lo vedo aggirare la cattedra e pararsi davanti a me decisamente troppo vicino tanto da poter sentire il suo odore, quel tanto da farmi rimanere interdetta, lui parve accorgersi della reazione che ho appena avuto e ghignando lieve mi passa la fiala con la mia pozione dentro. In un attimo osservando il colore ,mi ricordo che quella che ho appena prodotto è l'Amortentia. Ecco perché aveva e ha quest'aria divertita e ora? "una veloce valutazione del tuo elaborato... sapresti dirmi cosa senti?" dice guardandomi come aveva fatto durante l'ora precedente "e attenta a quello che dici so leggere nel pensiero" continua ironico sfidandomi, così prendo quella dannata fiala e cercando di non far trasparire alcuna emozione la porto al naso e aspiro con soave desiderio il suo odore di muschio bianco e menta con una nota amara di whisky, un leggero mugolio lascia la mia gola e arrossisco violentemente per poi piegare il viso di lato cercando di nasconderlo. Severus prende il mio mento e mi riporta a guardarlo "dimmelo o sono costretto a penetrare nei tuoi pensieri" dice con tono basso ad un soffio dalle mie labbra, deglutisco e sento le labbra improvvisamente secche "la smetta..." 

"altrimenti?"

 "tanto non vuole saperlo", 

"siamo così deboli piccola so tutto io?" domanda ironico con una leggera malizia nel suo tono, ho completamente la testa in confusione, sere fa stava per baciarmi e ora mi tratta così come a volersi prendere gioco di me

 "non sono debole.." dico a denti stretti distogliendo lo sguardo trattenendo alcune lacrime, se gli dicessi cosa realmente sento potrei allontanarlo e non voglio, non ora. 

"sappi controllare le tue emozioni ragazzina, altrimenti tutto il nostro lavoro sull'occludere finirà in fumo" sputa con la sua solita aria da acerbo , mi sta mettendo alla prova non centra nulla la pozione "se per te è troppo avresti dovuto pensarci prima quella notte, cosa credevi che ci fosse stato un trattamento speciale?" mi scuote per il colletto della camicia e sobbalzo incontrando di nuovo l'abisso nero che sono i suoi occhi e non ricevendo alcuna risposta da parte mia continua "perché l'hai fatto se ora non riesci nemmeno ad avere un briciolo di controllo di te stessa", a queste ultime parole una rabbia prende possesso di me dandomi così una svegliata, lo guardo con sguardo truce ed urlo con tutto il disprezzo e la disperazione che mi sovrasta "PERCHE' MI SONO INNAMORATA DEL BASTARDO,SENZA CUORE,CINICO E MANGIAMORTE PROFESSORE DI POZIONI! ECCO PERCHE' RAZZA DI STRONZO INSENSIBILE", gli rivelo tutto tra le lacrime e la crisi di nervi. Severus con le fiamme negli occhi e stringendo i pugni con un'espressione a dir poco furiosa, mi schiaccia contro la porta dell'aula costringendomi così a muovermi all'indietro chiudendomi in questo modo ogni via di fuga. Sussulto appena impaurita trattenendo il fiato, lo sento completamente addosso il suo corpo contro il mio, i nostri occhi impegnati in una battaglia silenziosa quanto letale, mi prende il colletto della camicia e in un gesto veloce e del tutto inaspettato incolla le labbra alle mie , con una tale rabbia e passione che non mi lascia nemmeno il tempo di respirare. Mi lascio andare poco dopo aggrappandomi alla sua casacca, ricambio quel bacio con tutto ciò che provo sfogandomi sulle sue labbra sottili e morbide, lascio che la sua lingua si scontra con la mia in una violenta e passionale necessità . Ci separiamo soltanto quando sentiamo degli ansimi arrivarci l'uno nella bocca dell'altro , il cuore mi batte senza alcun minimo controllo, la testa si spenge per un attimo lasciandomi solo il sapore delle sue labbra e il profumo della sua colonia ben incisi sulle pelle. Posso sentire che anche il suo cuore prende vita nel suo petto e non ne vuole sapere di rallentare i battiti, respiro piano cercando di non emettere alcun rumore e torniamo, in un secondo momento, a guardarci intensamente tenendo le fronti unite. Nei nostri occhi ora alberga un senso di timore come ad essere consapevoli che da ora in poi non sarà facile cercare di resistere l'uno all'altra, cercando di non mischiare la luce con l'oscurità, cercando anche, se solo per un momento, di non cadere nella trappola della speranza di poter stare insieme senza annientarci come dettato dalle leggi naturali. Ad interrompere questo tombale silenzio è lui , che separandosi da me mette via la fiala con il filtro incriminato "cosa ne sai tu dell'amore ragazzina, niente. Quello che provi per me non è reale" mormora con tono incerto e sulla difensiva, lacrime copiose mi bagnano le guance arrossate "allora toglimi quest'amore se credi che non sia reale, perché non sopporterei di affrontare tutto questo senza poter stare insieme a te ... e questo perché è reale Severus". Lo lascio così, impietrito, che non riesce a proferire parola.

"... Controlla le tue emozioni, disciplina la tua mente ..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora