Caos

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Hermione's pov:
Ascolto solamente qualche pezzo della loro conversazione e trattengo varie risate coprendomi la bocca, in fondo la signora Malfoy sapeva tener testa a Severus e sono sollevata che qualcuno gliene dicesse quattro. "Ti è piaciuto lo spettacolo piccola ficcanaso?" mi domanda qualche minuto dopo terminata la sua visita, "non è che ci sia molto da fare qui professore, quindi direi che è stato curioso come incontro" dico io alzando le spalle non prestandogli molta attenzione. Sento un fruscio d'aria e me lo ritrovo ai piedi del letto con uno sguardo al dir poco serio e inquietante “santo merlino! Mi ha quasi fatto prendere un infarto' esclamo alzando gli occhi dal libro di testo del nuovo anno di trasfigurazione "Siamo delicate Granger, lasciando in secondo piano quello che hai ascoltato, ti dispiacerebbe di grazia vuotare il sacco prima di rifinire di nuovo legata?"assottiglio lo sguardo e rimanendo colpita dalla sua sfacciataggine chiudo il libro e decido di stare al suo 'doppio gioco, “se la cosa la eccita così tanto, poteva accettare la proposta della signora Malfoy e di ritornare sotto le sue sottane" dico ironica facendo fatica a riconoscermi, un secondo dopo realizzo ciò che ho detto e un leggero panico alleggia alla bocca dello stomaco.Improvvisamente si alza e mi afferra il colletto del pigiama “Allora non ci siamo capiti ragazzina,non ho intenzione di giocare con te e tantomeno ti permetto che ti rivolgi a me in questo modo." Dice minaccioso "complimenti ti sei appena guadagnata due mesi di punizione nei sotterranei, così vediamo se capisci con chi hai a che fare" conclude con una freddezza che quasi mi fa rabbrividire. Rimango a boccheggiare per qualche minuto per poi abbassare la testa maledicendomi per questo nuovo lato di me che mi fa vergognare "mi scusi..." mormoro, mi lascia andare e torna seduto ai piedi del letto "Granger non ho nessuna intenzione di perdere tempo" sbuffo e mi inaltero "cosa crede che le debba dire? L'ho fatto e basta, perché sono fatta così e perché come dice lei noi grifondoro agiamo più d'istinto e si, prima che mi rimproveri, anche io nonostante 'sono la mente del gruppo', ho agito così" dico nel modo più convincente possibile "e poi , beh ecco mi prenda anche per pazza, ma non potevo lasciarla patire quel crudele destino di vedere la madre di harry morirle di continuo tra le braccia" dico sentendo di già la sua ira incombere "Non dovevi immischiarti, tu non sai un bel niente. Ora ho un altro enorme problema da risolvere, per non parlare della magia oscura che chiaramente sta cominciando a cambiarti, e di capire come diavolo hai fatto ad utilizzare una tale forza così macabra e potente" dice con una tale espressione che mi fa mordere la guancia interna per non piangere "bene professore, dato che sono solo un enorme problema, chiedo a poppy di liberarmi di qui ,almeno la ragazzina qui presente se la sbriga da sola senza importunarla", dico facendomi per alzare "comunque se se lo sta chiedendo, no non l'ho fatto per pietà ... nessuno meritava un trattamento del genere, nemmeno lei”. Con questo mi alzo senza lasciargli il tempo di rispondere e cerco di sembrare meno goffa possibile nel raggiungere lo studio della medimaga senza scoppiare a piangere, ok si ero abituata al suo carattere così schivo e odioso, ma sentirmi dire che venivo considerata un problema non è stato il massimo. Verso sera, ottenuta la liberatoria da quel posto che ormai occupo da tempo, prendo le mie cose e mi cambio alla svelta fasciandomi in un secondo momento il braccio con il marchio per nasconderlo almeno ai miei compagni. "Ci vediamo purtroppo a lezione Granger e non dimentichi la detenzione tutti i giorni alle otto nel mio ufficio" dice senza nemmeno rivolgermi il minimo sguardo e la cosa mi fa andare in bestia più del dovuto, tanto da dover accelerare il passo e uscire immediatamente.Non mi aspettavo di certo la sua riconoscenza a vita ,ma nemmeno continuare a trattarmi così come gli altri anni. Ho paura e sono in uno stato di ansia anche io, ma almeno non me la prendo con lui rinfacciandogli ciò che ho fatto. Percorro a passo svelto quei corridoi familiari che ormai calpesto da ben sette anni, purtroppo quelle mura portano alla memoria scene strazianti e dolorose e posso giurare di sentire di nuovo l'odore stantio del sangue versato in quella maledetta notte. Salgo le scale che portano al mio vecchio dormitorio dei Grifondoro , quando sono davanti al ritratto della signora grassa pronuncio la nuova parola d'ordine "felix” ,ma nulla, allora provo ancora ma con scarsi risultati così la signora grassa apre gli occhi e li sgrana vedendomi, per poi affermare "signorina cosa sta facendo, il suo posto non è più qui ma tra i Serpeverde”. Spalanco la bocca in forma di stupore "CHE COSA?!, ma non è possibile sono io Hermione Granger” se è uno scherzo non è affatto divertente "so bene chi è lei, ma non è più questo il suo posto, è pregata di recarsi nei sotterranei immediatamente se non vuole che faccia rapporto alla preside MGranitt". Sbatto i piedi a terra e sbuffo innervosendomi "e sia chi se ne frega vada pure da chi le pare, ma non andrò di certo in mezzo a quelle serpi" esclamo infastidendo anche gli altri quadri adiacenti per poi spingere la porta riuscendo ad entrare, approfittando della momentanea assenza della signora. Avanzo a passo svelto nella sala comune e borbotto imprecazioni rimanendo sconcertata,ma come diavolo è mai possibile che io sia finita in Serpeverde , evidentemente a qualcuno piaceva scherzare. Mi accomodo sul divanetto di fronte al camino e porto le mani tra i capelli sospirando, ringrazio il cielo che almeno è deserto così posso cercare di rilassarmi. Il profumo della cannella e della vaniglia mi pervade i sensi , tiro fuori dalla sacca il mio libro preferito e inspiro le pagine lasciandomi andare sulla stoffa imbottita rosso mattone del cuscino. Cerco di staccare la testa approfittando del silenzio che mi circonda, mi auto convinco che tutta questa faccenda del cambio casa sia una burla di pessimo gusto e chiudo gli occhi. Ma non appena mi abbandono a quello che speravo fosse un momento tranquillo ,si trasforma in un incubo sentendo un sibilare nella mia testa e il marchio pare prendere vita. Ho l'istinto di urlare ma non posso non ci riesco, divento rossa e faccio forza con il diaframma per poter liberare la mia voce ma nulla , panico mi manca il fiato e dai miei occhi lacrime nere scendono copiose sul mio viso. Ho paura ,sono sola è come se mille cruciatus mi colpiscono tutte insieme, mi dice di lasciarlo entrare di lasciarmi andare di non opporre resistenza. Sono esausta non ho la forza necessaria di combattere oltre e come prigioniera di me stessa, mi lascio andare cessando di occludere i miei ricordi. Striscia silenzioso nella mia mente, sta avvelenando tutto ciò che incontra, percepisco dei cambiamenti, la rabbia, la perfidia e persino il potere di uccidere ardere nelle mie mani. Non posso annegare questo demone, è qui a galla nel buio della mia mente, cerca incessante di opprimere la luce , mi nasconde le informazioni più importanti e poi mi suggerisce una fonte di oscurità che risiede accanto a me. Mi soggioga e mi spinge a nutrirmene, mi mostra il suo volto, mi rivela la sua anima, sto tremando ... tutti ma lui no! Non lo farò mai, stringo i denti e mossa da non so bene ancora quale forza , lo butto fuori riuscendo a gridare "BASTA!". Mi risveglio con il fiato mozzato e una McGranitt che mi sta scuotendo per le spalle, vedo offuscato ma riesco a riconoscere la sua voce "Hermione, cara calmati è tutto finito", io ancora agitata e con la fronte imperlata dal sudore cerco di tornare a respirare "è-è nella mia testa" sussurro e la vecchia maga sussulta "non possiamo perdere ancora tempo non puoi più stare qui bambina mia sarebbe saggio se iniziassi subito i corsi di studio con Severus" mi dice aiutandomi a tirarmi su e a prendere le mie cose. No non posso stargli vicino, è proprio quello che vuole e non posso fargli del male anche io "pro-professoressa non posso la prego" cerco di fare appello al suo lato sensibile, ma infine tutto ciò che ottengo è una parola di incoraggiamento per poi lasciarmi accompagnare nei sotterranei.Respiro a pieni polmoni l'aria che caratterizza quei bui corridoi e stranamente sembra sollevarmi,improvvisamente mi accorgo di aver cambiato umore, non ho più paura e so che può sembrare assurdo ma è come se sentissi familiare questo posto. Con lo sguardo spento e con la consapevolezza che un nuovo incubo sta per avere inizio, varco la porta dell'ufficio di Severus accompagnata dalla preside. Non sapevo che anche lui fosse stato dimesso, alzo gli occhi in direzione della sua figura alta e scura, è intento ad osservare le fiamme del piccolo fuoco acceso nel caminetto, ha in mano un bicchiere con una generosa sostanza ambrata credo o ne sono quasi certa che sia whisky, mi stringo nel mantello e sconnessa sento in lontananza le loro voci impegnate in una discussione , ho le mani strette tra loro che si torturano per la tensione che percepisco. La sola vicinanza a lui mi scatena una forte energia di cui non ho il controllo, distolgo lo sguardo per poter resistere al desiderio di unirmi a tutta quell'oscurità che circonda la sua aurea,sono talmente sconnessa che non mi accorgo che ora entrambi i professori mi stanno fissando e tutto quello che riesco a fare, è quello di annuire ad ogni loro richiesta o ordine che sia, sinceramente non ho prestato la minima attenzione a quello che hanno detto. Vedo Severus venire verso di me , probabilmente seccato, sta per scuotermi anche lui ma porto le mani avanti liberando un fascio di luce grigia che lo scaraventa, fortunatamente, contro il divano. Che cosa ho fatto! e da dove proviene questa nuova magia, non ho nemmeno sfiorato la bacchetta ,ma come è possibile? Spaventata cado sulle ginocchia e con il fiato che pare morirmi in gola chiedo scusa un centinaio di volte lo sguardo della McGranitt è a dir poco sconcertata mentre aiuta Severus a rialzarsi, noto le sue mani tremare appena,è la prima volta che leggo negli occhi di Severus stupore, rabbia e paura tutte insieme. Non so di preciso cosa mi stia succedendo, ma date le reazioni di entrambi i professori, è un qualcosa del tutto nuovo ed incomprensibile alle loro conoscenze. Una 'nuova' ma antica magia oscura sta prendendo possesso di me donandomi nuovi poteri, poteri di cui chiaramente non ne ho il controllo, nemmeno la mia bacchetta può domarli. Sussurro un ultimo 'scusa' in direzione di Severus per poi svenire priva di forza. L'unica cosa positiva di questa giornata è che ora sono incosciente, almeno per qualche ora potrò stare in pace.

"... Controlla le tue emozioni, disciplina la tua mente ..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora