*Pov's Christine*
Mi alzo verso le 08:00. Scendo e faccio colazione con gli altri. Caffè e waffle con la Nutella. Che bontà!
"Allora, che si fa stamattina?"
Chiedo sorridendo.
"Mmh, avevamo pensato di andare nella mia città, vi mostro alcuni posti interessanti del posto!"
Spiega Aurora.
"Con piacere!"
Esclamo sorridendole.
Ricambia il sorriso.
"Per che ore è prevista la partenza?"
Chiedo.
"Per le 09:00 che ne pensate? Così restiamo fino a sera e trascorriamo tutta la giornata lì! Portatevi il costume, mi raccomando!"
Propone Ella.
"COOOOOOOOOOSA?! MA SE MATTA?! È TROPPO PRESTO! IO CI METTO UN'ETERNITÀ A PREPARARMI!"
Urla istericamente la mia migliore amica.
"Ma calmati, Debbie!"
Affermo.
Lei respira e poi si calma.
Finiamo velocemente di fare colazione e poi andiamo nelle nostre camere.
Allora, mi metto una maglietta a maniche corte, pantaloncini corti, sandali e raccgo i capelli in due trecce laterali. Poi prepare una borsa in cui metto il costume da bagno e le ciabatte. Ok, direi che sono pronta.
Scendo. Gli altri sono già pronti. Saliamo in due macchine diverse.
"Come si chiama il tuo paese?"
Chiedo ad Aurora.
"Si chiama Veracruz, dista una/ due ore da qui!"
Mi risponde lei.
È molto entusiasta e felice, di sicuro per rivedere anche i suoi amici.
"Sei felice di andarci?"
Chiedo.
"Sì, molto. Ho chiesto a delle mie vecchie amiche, con le quali sono ancora in contatto, di venire con noi. Sono sicura che vi staranno veramente simpatiche, sai una di loro è molto simile a te Chry!"
Afferma Aurora.
"Mi fa piacere conoscerle!"
Esclamo.
Ci mettiamo a chiacchierare del più e del meno. Evidentemente, abbiamo parlato talmente tanto che siamo arrivati, lo abbiamo capito quando l'autista ha fatto:
"Siamo arrivati, ragazze!"
Scendiamo.
Paghiamo e poi raggiungiamo gli altri.
"In teoria, ci dovremmo incontrare i quel bar lì in fondo!"
Dice Aurora.
Tutti noi annuiamo.
Ci incamminiamo verso il bar e vediamo delle ragazze venirci incontro.
"Aurora, ci seiancata tanto, oddio che bello rivederti!"
Esclama una correndo ad abbracciarla.
Anche un'altra ragazza l'abbraccia.
Dopo averle salutate, Aurora si gira verso di noi e dice:
"Allora, ragazzi, vi presento Sarah e Annalise. Ragazze, ci presento Christine, Ella, Riele, Sean e Debora!"
Ci stringiamo la mano.
Avranno la nostra età penso.
Sarah è alta, magra, castana chiara e ha gli occhi verdi. È molto timida, come me, e parla poco. Sarà colei che Aurora mi ha presentato come simile a me.
Annalisa, invece, è alta come me, magra, mora e ha gli occhi marroni. Sembra più aperta, a differenza di Sarah.
Secondo me, sono simpatiche.
Ci avviamo e facciamo un giro lungo i viali del paese. È grande ed è molto bello. Ci sono moltissimi luoghi storici di cui, grazie ad Aurora, Sarah ed Annalise, sappiamo la storia.
Intanto chiacchieriamo del più e del meno e facciamo anche amicizia. Sarah, come dettomi da Aury, è come me, in tutto e per tutto. Anneliese, invece, è più spinta e propone cose senza pensarci due volte.
Sono delle buone amiche.
"Sono le 11:30, che ne dite di avviarci verso la spiaggia, così, ci sistemiamo, mangiano qualcosa e poi facciamo un bagno?"
Propone Annalise.
"Sì, dai, è una buona idea!"
Affermo sorridendo.
Ci incamminiamo verso il mare. Appena arriviamo rimango con gli occhi spalancati e la bocca aperta. L'acqua è limpidissima e talmente pulita che ai possono vedere i pesci.
Affittiamo quattro ombrelloni e otto sdraio.
Ci sistemiamo a coppie visto che gli ombrelloni sono quattri.
Io sto con Riele perché Debbie è con Sean, fortunati loro.
Sistemo le mie cose e mi metto sulla sdraio.
Anche Riele fa come me.
Iniziamo a giocare a carte. Si, ho portato le carte da Briscola. Devo dire che sono molto forte a giocare a Scopa, infatti, l'ho battuta quattro volte di seguito.
"Daiiiiii Chry, non è giusto sei troppo brava!"
Esclama Riele facendo gli occhioni.
"Non dire così, mi piace solo come gioco!"
Affermo.
"Sei brava quanto Jace a giocare a Scopa, ma che dico sei più brava di Lui!"
Afferma Riele.
Attimo di silenzio.
"Scusa, non volevo!"
Dice dispiaciuta.
"No, tranquilla, è pur sempre vostro amico e collega, viene spontaneo nominarlo!"
Le dico sorridendo.
Ricambia il sorriso.
Continuiamo a giocare.
"Ragazze, che ne dite di mangiare qualcosa?"
Chiede Debbie.
"Ecco, la solita affamata!"
Esclamo burlandomi di lei.
"Simpatica!"
Afferma la mia migliore amica ironicamente e roteando gli occhi.
"Comunque, è un'ottima idea. Il mio stomaco sta brontolando!"
Dice Ella massaggiandosi la pancia.
Ci mettiamo tutti sotto l'ombrellone di Debbie e Sean e iniziamo a mangiare i panini che, prima di venire al mare, abbiamo comprato.
"Giochiamo ad obbligo o verità?"
Propone Annalisa.
Tutti noi siamo d'accordo.
"Inizio io!"
Esclamo.
Annuiscono.
"Allora....Ella! Obbligo o verità?"
Le chiedo.
"Obbligo!"
Risponde.
"Bene, ti obbligo a dirci chi ti piace!"
Affermo.
"NO!"
Urla.
"Sì, devi farlo per forza. È un obbligo!"
Dice Debbie.
"Uff, va bene. Mi piace..."
Inizia a dire.
"Dai continua!"
La incito.
"Ok, mi piace tuo fratello, Andrea!"
Afferma.
Ok ok ok, cooosa?!
"Ti piace mio fratello?!"
Esclamo.
"Sì!"
Dice a bassa voce.
"Ma è troppo bella questa cosa!"
Affermo felice. Continuo chiede se:
"Quando hai intenzione di dirglielo?"
"Non lo so!"
Dice.
"Devi farti coraggio, non è un mostro e non ti mangia mica, eh!"
Affermo
"Ok, glielo dirò. Però, voglio ancora aspettare!"
Esclama.
"No, tu non aspetti. Quando torneremo a Los Angeles verrai a casa mia, io vi lascerò soli e gli dirai cosa provi. Sono stata chiara?"
Affermo.
"Va bene!"
Dice.
"Ok, dai, tocca a te!"
Dico.
"Allora, scelgo te, Chry. Obbligo o verità?"
Afferma.
"Obbligo!"
Dico.
"Ti obbligo a dirci se sei ancora innamorata di Lui!"
Esclama.
Capisco subito chi intende. Ora che cavolo dico? Devo dire la verità, ciò che prova il mio cuore, cioè che lo amo? Oppure, anche stavolta, prenderà il sopravvento il mio orgoglio? No, basta, lascio parlare il cuore.
"Sì, lo amo ancora!"
Esclamo.
Tutti mi guardano sgomenti.
Solo Debbie mi sorride leggermente, come se lo sapesse già.
"Anche dopo tutto quello che ti ha fatto?"
Chiede Riele.
Auuisco. Cosa ci posso fare io? L'amore, l'unico vero amore, è uno solo e penso che Jace sia il mio.
"Cosa farai?"
Mi chiede Sean.
"Non ne ho la più pallida idea, sinceramente!"
Dico.
"Io dico che possiamo andare a farci un bel bagno, che ne dite?"
Propone Debbie.
Grazie salvatrice della mia vita. Intervieni sempre nel momento giusto al posto giusto. Ti adoro e non smetterò mai di farlo, Debbie. La ringrazio mentalmente.
"Va bene, andiamo a fare questo bagno!"
Dice Aurora.
Ci buttiamo tutti in mare.
Iniziamo a schizzarci gli uni agli altri tra risate e chiacchierate. Mi sto divertendo molto. Noto poi una coppia. Lui mi è familiare. Anzi molto familiare. Si avvicinano. Osservo meglio e noto che è Jace con la nuova compagna.
"Chry, cosa stai facendo?"
Mi chiede Riele venendomi incontro.
"Vedi quei due laggiù?"
Le chiedo.
"Sì, perché?"
Chiede.
"Non ti sembra familiare il ragazzo?"
Le chiedo.
"Aspetta, eh!"
Dice. Poi afferma:
"Oddio sì, è Jace! Ma la ragazza chi è?"
"Li avevo visti anche ieri pomeriggio al parco, che si baciavano, penso sia la fidanzata, a questo punto?"
Le spiego
"Come mai non me lo hai detto, ieri?"
Chiede.
"Non volevo farvi preoccupare!"
Le rispondo.
"Ma non ci fai preoccupare! Ci devi dire tutto, siamo tuoi amici, ci teniamo a te, ti vogliamo bene!"
Mi dice Riele confortandomi.
"Devi dirglielo!"
Afferma ancora.
Capisco a cosa si riferisce. Ai miei sentimenti.
"Lo so, ma così non faccio soffrire quella ragazza?"
Dico.
"Si sa, però, così, soffri tu nel non dirgli cosa provi ancora per lui!"
Esclama.
"Come faccio a dirglielo?"
Chiedo.
"Devi dirglielo in faccia, nienteessaggi. Lo inviti a fare un giro e poi gli dici che lo ami ancora!"
Afferma.
"Ahhhhhh, stanno venendo qua, non urlare se no ci sente, non voglio che lo scopra in questo modo!"
Dico.
"Va bene, andiamo dagli altri allora!"
Esclama Riele.
Andiamo a giocare ancora con i nostri amici.
Si fanno le 16. Decido di uscire dall'acqua che si sta rinfrescando.
"Io vado sotto l'ombrellone e poi vado a cambiarmi, mi metto qualcosa di più comodo!"
Affermo.
"Ok, vai pure, tranquilla, noi restiamo un altro po'!"
Dice Debbie.
Vado verso l'ombrellone e mi copro con il mio telo. Mi siedo sulla sdraio e leggo un libro che ho portato.
Poi, dopo 40 minuti, mi alzo e vado verso i bagni. Voglio cambiarmi e mettermi qualcosa di più comodo. Porto con me un pantaloncino corto che mi arriva sotto il sedere e me lo mette in evidenza e un top rosso a maniche corte. Naturalmente, porto anche gli indumenti intimi.
Entro in uno dei tanto bagni liberi. Mi cambio velocemente e cerco di tornare all'ombrellone, ma sbatto contro qualcuno.
Alzo gli occhi per vedere chi è.
Oh, cavolo! Non ci posso credere. È Jace.
Non mi rivolge parola. Si scosta per farmi passare e poi va in un bagno.
"Jace!"
Dico.
Si blocca. Si gira. Mi guarda.
"Che c'è?"
Chiede freddamente. Un tono freddo che sembra obbligato e non voluto. Ricambio il suo sguardo. Non dico niente.
"Che ci fai qui?"
Chiede.
"S-sono q-qui con Ella, Riele, Sean, Debbie, Aurora e due sue amiche! Tu che cavolo ci fai qui?"
Chiedo io balbettando.
Si avvicina.
"Che ti interessa se tanto ci hai visto ieri, al parco, e qui, prima?"
Dice.
"Mi interessa!"
Dico.
"Non penso. Sono qui con la mia nuova fidanzata, che amo!"
Afferma.
L'ultima parola. L'ultima Parolo mi fa spezzare il cuore in due. Sento le lacrime agli occhi.
"D-davvero?"
Chiedo balbettando.
"Può darsi!"
Risponde.
"Perché dici così?"
Chiedo nuovamente.
"Può darsi che il mio cuore pensi a qualcun'altra mentre la mia mente mi vuole convincere di amare Clarisse!"
Spiega.
Mi ama ancora? Anche lui prova lo stesso?
"Mi pensi ancora?"
Chiedo.
"È tardi, devo andare in bagno! Ciao!"
Dice andando in bagno.
Le lacrime iniziano ad uscire. Escono a dirotto. Sto piangendo. Non so per quale motivo, ma sto piangendo. Sono forse triste che sta insieme a Clarisse? Sono felice della fatto che mi pensa ancora?
Torno all'ombrellone.
I miei amici mi chiedono per quale motivo sto pia vendo, ma non mi va di rispondere.
Dopo altre due ore, salutiamo Sarah e Annalise e torniamo alla casa in Città del Messico.
Dopo aver mangiato qualcosa, faccio una doccia e vado a dormire.
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❤️Tutta colpa di una stupida scommessa!❤️
RomantikChristine è una ragazza italo-americana che si trasferisce a Los Angeles dopo aver vissuto per 19 anni in Italia. Arrivata in America, conoscerà tante persone, tra cui alcuni attori di cui lei è pazza, uno in particolare è Jace Norman. Tra Christine...