Flashback e Confessioni

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Quattro mesi fa ~

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Quattro mesi fa ~

Era domenica mattina e, come al
solito, Y/N non poteva essere disturbata ad alzarsi dal letto. Quindi,invece, si girò per affrontare l'altro lato solo per trovarlo vuoto. Sospirò, e si girò di nuovo sulla schiena, chiudendo gli occhi e cercando di tornare in un bel sonno caldo. Proprio mentre sentiva la sua mente diventare confusa, avrebbe potuto giurare di aver sentito la porta chiudersi. Poi, sentì un peso familiare e gradito sui fianchi e una pressione sulle labbra mentre sorrideva e ricambiava dolcemente il bacio.

"Bambina." Sussurrò, avvolgendosi
quasi istantaneamente intorno a Jin.

"Y/N." Ha risposto con una risata.
"Ho fatto colazione. Pancakes con sciroppo."Borbottò, mentre lei mormorava e lo tirava dentro per un altro bacio. Gemette e alzò gli occhi al cielo alla prospettiva di alzarsi e sospirò.

"Non puoi portare la colazione a letto?" Borbottò, tentando di farlo
rotolare via, ma no. Era bloccato. Non come se volesse scappare comunque. Lei era ancora solo in mutande e anche lui, i loro corpi premuti insieme proprio come lo erano la notte prima. Questo ha evocato ricordi di lingue, denti e molto altro ancora. Sentì il suo corpo reagire ai pensieri in modo molto lieve, ed esitò per un secondo,
isolandosi un po' perché poi eccolo lì
con i suoi bellissimi occhi castani
semicoperti da quei capelli su cui lei amava sempre far scorrere le dita,
fissando dritto davanti a se con un'espressione tale che le fece venire
voglia di seppellire il viso nel cuscino.

C'era un'intensità che bruciava nei suoi occhi. Si chinò per mordicchiargli un po' il collo e baciarlo dolcemente. Lui emise un
debole grugnito e rotolò giù da lei, facendola cadere sopra di lui. Ridacchiò e atterrò un po' senza tante
cerimonie in grembo, il rigonfiamento nei suoi pantaloni e la posizione in cui erano in un chiaro ricordo della notte prima. Lo senti sbuffare piano per la pressione e lo guardò mordersi un po il labbro.

"Buongiorno, signor Jeon." Lei
scherzò, un piccolo sorriso che giocava sulle sue labbra. Sbuffò ancora di più e incrociò le braccia dietro la testa come per dire; 'Vai avanti allora.Fai quello che vuoi.' Si abbandonò giocosamente sulla sua erezione, guadagnandosi un debole grugnito da parte sua.

Desire|| jjk || traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora