Il finale di Jungkook (5/6)

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Punto di vista di Jungkook

"Sei bellissima bambina." Ho
guardato, completamente innamorato
della dea che stava davanti a me.

La amo, irrevocabilmente.

Sorrido, ripensando al giorno in cui ci
siamo incontrati per la prima volta. Lo
ammetto, all'inizio era solo una parte
del gioco per me, una sfida da superare, ma è successo l'imprevisto e
ho iniziato a innamorarmi di lei
lentamente e un po' esitante. Ero
giovane però, giovane ed estremamente inesperto quando si
trattava di impegnarsi seriamente e
quindi, anche se per noi era doloroso,
Tokyo è stata un bene per me. Ho
riflettuto molto, ho acquisito
esperienza e sono diventato l'uomo
che si meritava. Non sapevo cosa
aspettarmi al mio ritorno, i miei sentimenti sarebbero rimasti gli stessi
per lei o tutto sarebbe cambiato, ma
tutte le mie paure e dubbi sono stati
messi da parte quando ci siamo
incontrati di nuovo. Non ho mai
smesso di amarla, ho continuato a
innamorarmi.

"A cosa stai pensando amore?" chiese
Y/N, la fronte inarcata mentre la
preoccupazione riempiva i suoi begli
occhi.

"Sto ancora cadendo, cadrò sempre."
Ho finito di abbottonarmi la camicia,
arrotolando le maniche appena sotto i
miei gomiti mentre il suo sguardo
diventava interrogativo.(N/A: fall in italiano è proprio cadere,fall in love in italiano di traducendo innamorarsi perciò l'ho lasciato così per rendere l'idea. Perché innamorarsi è proprio cadere se ci pensate)

"Cadere? Di cosa stai parlando?"
Ridacchiai alla sua adorabile
espressione confusa, avvicinandomi
per darle un bacio sulla fronte.

"Per te piccola, mi sono innamorato di te." Sorrisi mentre arrossiva, sfiorandole delicatamente la guancia con il pollice.

"Così sdolcinato." Ridacchiò ma potrei
dire che lo adorava, la mia bambina
era praticamente raggiante.

"Ci preparerò la colazione mentre
finisci di prepararti piccola, okay?"

"Sembra perfetto."

Le ho sculacciato giocosamente il culo
che l'ha fatta squittire prima di lasciare la camera da letto con un
enorme sorriso stampato in faccia, la
mia bambina sarebbe stata la mia
morte.

Ho deciso di fare le frittelle, la
colazione tradizionale dopo aver fatto
pace con la tua dea,quando la vista
che mi accolse in cucina mi fece gelare
Il sangue.

"Ciao Jungkook, non ho mai avuto il
piacere di incontrarti prima. Sono
Namjoon, i miei amici mi chiamano
Joon ma dato che non sei ancora mio
amico chiamamiNamjoon."

La figura alta e imponente davanti a
me si avvicinò con cautela, sembrava
che mi stesse valutando. Non ero
sicuro del motivo per cui mi
spaventava così tanto, nessuno di
solito aveva quell'effetto su di me ma
Namjoon era decisamente
terrificante.

"Ehi, piacere di conoscerti. Il fratello
adottivo di Y/N, giusto?" Ero felice che la mia voce non mi tradisse, rimaneva solida e forte.

"Si corretto." Gli offrì la mano, la testa
piegata di lato con un leggero
sorrisetto che gli tirava le labbra.

"Y/N mi hai parlato molto di te, è bello conoscerti finalmente." Gli presi la mano e maledicei interiormente.
Accidenti questo ragazzo aveva una
presa mortale.

"Allo stesso modo Jungkook... sei
nervoso per caso?" Alla fine ha liberato la mia povera mano dalla sua ma è rimasto vicino, stava decisamente facendo del suo meglio per intimidirmi e finora stava facendo un ottimo lavoro.

"No certo che no, perché me lo
chiedi?" Passai davanti a lui, avvicinandomi al frigorifero e
raccogliendo i miei ingredienti per la
colazione che avevo promesso di fare a Y/N, ma per tutto il tempo potevo
sentire i suoi occhi che mi guardavano.

Desire|| jjk || traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora