Inizia da due occhi e non finisce più

Capitolo 8

Cosmary

Questa mattina mi sveglio a causa del rumore della pioggia che si infrange sui vetri.

Quando apro gli occhi mi accorgo che Alex è ancora qui di fianco a me, mentre dorme come un bambino.

Mi sarei aspettata che nel mezzo della notte, dopo che mi sono addormentata, si alzasse e andasse a dormire in camera sua.
Mi rendo conto dell'assurdità della richiesta che gli ho fatto, di dormire con me, visto che ci conosciamo così poco; eppure non me ne pento e lo rifarei altre cento volte, perché ieri sera ero veramente molto vulnerabile e con lui sento un legame tale da trovare il coraggio di chiedergli questa cosa.
Poi so che Alex è una persona estremamente onesta e di conseguenza, se avesse voluto rifiutare lo avrebbe fatto senza troppi problemi.

E invece siamo qui, sdraiati sul divano e attaccati l'uno all'altra.
Sembra che nella notte i nostri corpi si siano attratti ancor di più, infatti le nostre gambe si sono intrecciate tra loro.
Inoltre io sto usando tranquillamente il suo petto come cuscino, cosa che mi imbarazza leggermente.
Non sono solita dormire con i ragazzi che conosco da così poco, e questa è  un'ulteriore prova a dimostrazione di ciò che penso: Alex ha davvero qualcosa di speciale.

Questa mattina siamo tutti molto stanchi, perché dopo la registrazione in genere andiamo a letto tardi.
Per di più, siccome la mattina dopo non ci sono lezioni, ne approfittano tutti per dormire di più.
E questo in un certo senso mi rassicura, perché significa che posso trascorrere ancora del tempo con Alex senza che qualcuno ci interrompa iniziando a lanciare occhiate maliziose.

Dopo il filmato mandato in onda da Maria, queste occhiate sono state quasi una costante; tutti hanno iniziato a fare caso a noi, a come ci comportiamo l'uno con l'altra.
Prima lo notavano solo in pochi: Cristiano ed Elena, perché sono quelli con cui ho legato di più, e poi Albe, Luca e Luigi, che sono invece amici di Alex.

In questo momento, però, ci siamo solo noi due e possiamo essere noi stessi senza pensieri.
O almeno io... perché lui sta ancora dormendo beatamente.

All'improvviso un tuono mi riscuote dai miei pensieri e mi fa sussultare involontariamente.
Essendo completamente stesa su Alex,  sveglio anche lui, che, dopo aver aperto gli occhi con fatica, ruota il capo verso di me.
Mi osserva in silenzio e, dopo essersi assicurato che io non stia piangendo come ieri sera, mi posa una mano sul retro della nuca e mi riposiziona nell'incavo del suo collo sussurrandomi: "Dormi ancora un po', è presto"

Alle sue parole e al suo gesto, il mio cuore inizia a battere all'impazzata.
Non capisco veramente questo ragazzo come faccia a farmi perdere le staffe in questo modo.
Quando siamo soli è incredibilmente dolce, cosa inaspettata perché non lo fa vedere a tutti.

"Scusa non volevo svegliarti. Mi sono spaventata per colpa del tuono", gli sussurro io sentendomi in colpa.
Nel frattempo approfitto della posizione in cui ci troviamo per avvolgere un braccio attorno alla sua vita e stringerlo leggermente.

"Non ti preoccupare", mi risponde lui con tono impastato dal sonno, voltando il viso verso la cima della mia nuca e sfregando il naso tra i miei capelli.
Subito dopo Alex inizia a lasciarmi dei grattini tra i capelli, cosa che mi riempie di brividi.

Sono letteralmente partita per la tangenziale.
La mia testa si riempie di pensieri su di lui, mi chiedo se sia così dolce perché in preda al sonno oppure perché lo voglia sul serio.
Vorrei tanto chiederglielo ma ho paura di distruggere l'atmosfera, quando in realtà vorrei rimanere così per sempre.
Lui dal canto suo non parla; ma questo in generale...
È una di quelle poche persone che lascia spazio ai gesti e alle dimostrazioni piuttosto che alle parole.
Le parole si perdono, mentre le azioni no.