CHAPTER 12 - A riveder le stelle

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TAEHYUNG POV

Non avevo altra scelta, non potevo rischiare di perderlo. Il suo sangue era tutto ciò che mi teneva in vita e se lui fosse scappato io sarei morto di fame.
Spezzargli il cuore era un effetto collaterare necessario affinché potessi sopravvivere.
Lasciai passare un'ora in modo tale che si sfogasse per poi andare da lui.
La porta della sua stanza era chiusa a chiave, ma la mia forza da vampiro la aprì in meno di un secondo ed entrai.
Era disteso sul suo letto e dormiva tranquillo.
Mi avvicinai a lui sedendomi sul bordo del letto e solo allora vidi le sue guance intrise di lacrime.

<<Cosa ti sto facendo?...>>
Sussurrai accarezzandogli i capelli con dolcezza.

Una creatura angelica come lui non meritava tutto quello che gli stavo facendo, ma non avevo altra scelta. Dovevo sopravvivere e solo con lui potevo.

<<Sei così bello Jungkook... mi dispiace tanto per non averti trattato con rispetto stamattina.
Ho pensato solo al mio piacere abbandonandomi ai miei istinti ferendoti sia fisicamente che moralmente>>
Dissi a bassa voce per non svegliarlo.

<<Ogni volta che ti guardo o che semplicemente penso a te mi sento strano; e la cosa capita molto spesso dato che sei sempre nei miei pensieri>>
Continuai asciugandogli le guance dalle lacrime.

<<Sento una strana sensazione allo stomaco e il mio petto sussulta nel sentire il tuo inconfondibile profumo. Quando i tuoi occhi si uniscono ai miei mi sale una voglia assurda di baciarti e quando sorridi in automatico sorrido anch'io>>
Mi chinai per lasciargli un bacio sulla fronte.

<<Queste cose le provavo anche con Yugyeom e non posso permettermelo. Non posso permettermi di amare di nuovo o finirei col farti del male più di quanto non te ne abbia già fatto.
Tu sei un umano ed io un vampiro assetato di sangue; non potrebbe mai funzionare.
Un vampiro è destinato a restare solo mentre gli umani possono amare in totale libertà.
Prima ho mentito, non voglio che tu sperimenti l'amore. Non voglio perché il solo pensiero di saperti tra le braccia di un altro di distrugge.
Saperti sorridente per merito di qualcun altro al di fuori di me mi porta a desiderare la morte dell'intera umanità.
Sono egoista Jungkook, so di esserlo, ma non so cosa fare. Sono solo un povero inetto. Ti prego, perdona questo inetto per averti rovinato la vita>>
Mi asciugai una lacrima sfuggita al mio controllo e mi chinai nuovamente verso Jungkook lasciandogli tanti piccoli baci sulla punta del naso.

Quando mi staccai da lui lo vidi arricciare il naso in modo adorabile e istintivamente sorrisi.
Gli accarezzai per l'ultima volta la guancia e me ne andai.

SKIP TIME

La giornata passò e non rividi Jungkook.
Preoccupato decisi di andarlo a cercare e lo trovai nel bagno di servizio intento a lavare dei vestiti in una tinozza piena d'acqua.
Stava davvero facendo il bucato come gli avevo detto ore prima...

<<Da quanto sei qui a faticare con quella macchia?
Non pensò andrà più via>>
Dissi ironicamente avvicinandomi a lui.

<<Già, proprio come l'odio che provo per te>>
Rispose freddo spiazzandomi.

<<J-Jung->>

<<No, non ho intenzione di farti da cena stasera>>
Mise subito le cose in chiaro.

<<So che sei arrabbiato, ma ascolt->>

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