La WasteLand.
Tra un passo e l'altro sul bordo di metallo arrugginito della zattera dei condannati "all'esilio"nella WasteLand, Eijiro fissava il deserto pieno di macchie scure causate dall'ombra dei diversi fossi. Il tramonto era vicino e illuminava debolmente il cielo aldilà della cittadella, dai palazzi più grossi, i raggi arancioni come grossi nastri da pacco bagnavano i vetri e il metallo delle poche mongolfiere rimaste in cielo di arancione.
Uno degli Springmen guardava il deserto a sua volta, dall'altra parte della zattera mentre continuava a dare ordini ad uno degli altri uomini con lui. Questo sporco di carbone continuava ad infilare le pietre nere all'interno del condotto, arrivavano nel forno scoppiando in scintille, attirando l'attenzione di chi diversamente da Eijiro era rimasto seduto sulle proprie gambe a godersi l'ultimo viaggio della loro vita sull'intera cittadella.
Il panorama non era brutto, anzi. Un meraviglioso squarcio di serata limpida, le stelle già pronte a brillare nel cielo pulito e la luce bluastra ai confini della città che si riaccendeva con il calare del buio.
Avrebbe voluto godersela anche lui, quella vista, ma non era una novità per lui. E in più preferiva rimuginare sull'immensa distesa di sabbia che presto avrebbe accolto il suo cadavere. Aveva girato intorno al bordo della zattera una dozzina di volte da quanto erano partiti, senza che nessuno gli dicesse nulla o lo obbligasse a starsene seduto.
Allo Springman non importava più di tanto, Eijiro non era ne il primo e neanche l'ultimo a gironzolare sul bordo. Molti dei condannati all'esilio non sopportavano l'attesa di essere gettati nel punto di scarico e preferivano buttarsi da quella altezza e farla finita prima del previsto. Se il ragazzo fosse scivolato o si fosse gettato di sua volontà non era di grande importanza o rilievo, in qualche modo avrebbero dovuto comunque lasciarlo nella landa assieme a tutti gli altri condannati.
Quindi ignorato, a occhi sottili come fogli di carta studiava i confini del deserto, stretto in diverse mura alte più trenta metri per evitare che i selvatici potessero oltrepassarle e arrivare fino alla montagna dove sorgeva l'intera cittadella. E anche per risparmiarsi le tremende folate di vento cariche di sabbia bollente, acidificata dalle piogge.
Da quel posto non tornava mai nulla.
Iniziò a chiedersi quanto sarebbe durata. Una notte? Qualche ora? Il suo cadavere avrebbe fatto compagnia all'alba del mattino dopo? Era meglio gettarsi da quella altezza e sperare che i selvatici non lo mangiassero mentre era ancora agonizzante?
Non aveva paura di morire, alla morte era stato preparato fin da piccolo, quando suo padre gli aveva insegnato ad uccidere le bestiacce come i topi quando si infilavano nel cortile di casa. Aveva subito capito la differenza fra un corpo vivo e uno morto, e che cosa significasse non essere più nulla in quel mondo. E anche al cospetto del corpo di suo padre, freddo e con gli occhi che non si sarebbero più riaperti, aveva taciuto davanti all'immensità silenziosa della morte.
Quello che lo preoccupava era il modo in cui sarebbe morto.
Non sembrava piacevole essere mangiato e sbranato, a conferma di ciò i resti dei cadaveri e ossa che spiccavano come spuntoni da alcune piccole dune di sabbia. I selvatici mangiavano in gruppo e spartivano le ossa per il deserto mescolando i corpi delle persone. I più intelligenti conservavano la carne in zone specifiche, forse le più pericolose della lande, all'ombra delle mura.
Chi provava a scappare da quel punto, infatti, trovava morte certa.
Alcuni sulla zattera piangevano muovendo rumorosamente le catene delle manette ai loro polsi, altri si prendevano la testa fra le mani come riuscivano e altri ancora erano isterici: urlavano contro lo Springsman ma nessuno di loro osava avvicinarsi.
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Grocery- Steampunk AU [kiribaku]
Fanfiction┌───── •✧✧• ─────┐ Steampunk AU └───── •✧✧• ─────┘ Eijiro viene abbandonato nella Wasteland, un deserto pericoloso dove gli umani sono prede di bestie feroci a metà fra animali e ingranaggi: creature costrette dagli uomini ad ar...