L'orologio segnava le 01:55 e tutti erano ormai già a letto.
Francesco dormiva beatamente avvolto dalle fresche lenzuola di cotone.
Nell'altra stanza Christian, disteso completamente sul materasso, teneva gli occhi fissi al soffitto: erano arrossati e gli pizzicavano, ma non ci fece troppo caso; aveva ben altro a cui pensare.
Abbassò le parpebre provando a prendere sonno più e più volte, ma non ebbe successo.Affianco a lui il biondo aveva assunto la solita posizione: sdraiato su un lato, ma questa volta dando le spalle al moro. Non stava dormendo affatto, anche se Christian credeva il contrario.
Si mordeva l'interno della guancia cercando di trattenere l'impulso di voltarsi per ritrovarsi faccia a faccia con il moro. Aveva la testa in subbuglio e sentiva un senso di oppressione al petto; faceva fatica a respirare.Christian voltò il capo e rimase fermo, il suo sguardo era fisso sulla schiena del biondo. Alzò piano un braccio e lo avvicinò lentamente al ragazzo; stava per sfiorargli la spalla con le dita, ma si bloccò.
Ritirò la mano e riappoggiò il braccio esattamente dov'era prima.
Chiuse gli occhi e, stranamente, calò in un sonno profondo nel giro di cinque minuti.Mattia si decise. Si voltò. Lo ritrovò addormentato con la testa inclinata nella sua direzione.
Avvicinò una mano alla sua fronte e gli spostò un ciuffo di capelli che gli ricadeva quasi fin sopra l'occhio. Spuntò sul suo volto un sorriso innocente.
Si addormentò così, con gli angoli della bocca rivolti verso l'altro e con la convinzione che forse sarebbe stato meglio vivere a cuore spento.***************
Quella mattina il risveglio fu più traumatico del solito. Alle 7:00 erano già tutti svegli.
O quasi.
Mattia aveva già indossato i vestiti per quella nuova giornata e stava mettendo a posto quelli usati durante la notte.
Prese il telefono e aprì Twitter.
Mattia Zenzola @MattiaZenzola •6s
Oggi il #ghostteam è già operativo.
Buongiorno🤍In realtà Christian dormiva ancora, si sarebbe svegliato trenta minuti dopo.
Il biondo gli lanciò uno sguardo e, sicuro stesse dormendo, uscì dalla stanza e chiuse la porta alle sue spalle.
Francesco era già intento a sgranocchiare un biscotto quando vide Mattia sedersi al suo fianco.
"Buongiorno fra" lo salutò il ragazzo.
"Giorno" ricambiò il biondo tenendo lo sguardo basso sul barattolo di marmellata che stava provando ad aprire, ma senza successo.
"Ma che hai passato? C'hai na faccia!" chiese incuriosito Francesco.
"Niente, che devo passare" rispose prontamente il biondo.
"Se lo dici tu.." disse facendo spallucce.
Finalmente il biondo riuscì ad aprire il barattolo e si aiutò con un coltello a spalmare la confettura su una fetta biscottata. La addentò e seguì il tutto con un sorso di latte.
Continuò a consumare la colazione in silenzio con Francesco che ogni tanto lo interpellava nei suoi discorsi.
"Buongiorno" si sentì provenire dall'altro lato della cucina.
Mattia si voltò e scorse Christian che si stava avvicinando al tavolo.
"Giorno fra" rispose Francesco per ricambiare il saluto.
Il moro si accomodò al tavolo e nel farlo sfiorò con il braccio la spalla di Mattia. Il biondo gli lanciò uno sguardo ma rimase in silenzio.
Seguì con gli occhi tutti i suoi movimenti: versare il latte, recuperare un biscotto dal pacco e intingerlo nella bevanda bianca poco fumante, portarlo alla bocca e assaporarlo. Movimenti fluidi e abitudinari che Mattia osservò con eccessiva attenzione, sembrava quasi fosse qualcosa di nuovo ai suoi occhi.
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Devi solo aspettarmi [zenzonelli]
Romance"E poi sei comparso tu" Bloccò le scure iridi verso l'orizzonte. "Cazzo, eri come..." quasi si incantò non terminando la frase. "Come?" fu allora che Mattia permise alle sue labbra di scagionare un suono per interrompere quell'inaspettato silenzio. ...