Maledetta sveglia, ora dovevi suonare? Sono troppo stanca, dopo la serata di ieri. Quella conferenza stampa mi aveva stremato. Odiavo essere al centro dell'attenzione di tutti. Volevo un po' di pace, ma forse chiedevo troppo, avere come ragazzo e fratello, due importanti giocatori non giovava per nulla alla mia privacy. Finchè era mio fratello, bastava che mi tenessi lontana dagli scandali, ma ora ogni uscita sarà un calvario. Tutti che mi inseguono con mille trecento domande.
Ermes " Ilaria muoviti o perdi il tram".
Ilaria " sono pronta, arrivo. Quanto manca ancora alle vacanze?".
Ermes " solo un mese, a proposito dove passerai le vacanze? Con Stephan?".
Ilaria " pensavo di tornare a Cesena per staccare un po' dalla frenesia di Milano e godermi la tranquillità. E magari passare un po' di tempo con i miei vecchi amici. Tu invece? Passi le vacanze con Annabeth?".
Ermes " abbiamo programmato una vacanza ai Caraibi".
Ilaria " wow, paese caldo. Mi posso infilare nella valigia? Scherzo vi lascio la vostra privacy".
Ermes " mi dispiace che la tua ultimamente non esista".
Ilaria " sarà dura abituarsi, ma ci vivrò presto insieme. Sai che faccio fatica ad abituarmi ai cambiamenti, soprattutto sulle libertà delle mie azioni".
Ermes " è questo che mi preoccupa che questo mondo ti schiacci. Ne riparleremo ora vai a prendere il tram e comportati bene".
[...]
Hachim " non preoccuparti si stuferanno di seguirti da per tutto. Presto troveranno un altro giocattolino nuovo e dopo ti lasceranno respirare".
Ilaria " spero che lo facciamo presto".
Hachim " quali sono i tuoi piani per le vacanze? Il Milan andrà a Dubai per un ritiro".
Ilaria " alla faccia del ritiro. Pensavo di tornarmene a casa per poter rinforzare il rapporto con i miei genitori e magari godermi la pace che regna lì".
Hachim " cosa risponderesti se Stephan ti chiedesse di venire con noi?".
Ilaria " rifiuterei, mi sembra troppo presto. Correremmo un po' troppo se già facessimo una vacanza insieme, stiamo insieme da pochissimo e non voglio affrettare le cose. Voglio andare con calma e non voglio far la figura della disperata che alla prima occasione si mette con una persona ricca per scroccare regali e viaggi favolosi"
Hachim " stamattina Stephan ci ha dato una risposta simile, sapeva che avresti risposto così. Non vuole affrettare i tempi neanche lui e poi magari ti può raggiungere lui a Cesena".
Ilaria " questa mi sembra una buona idea, sarebbe meno forzato".
Prof " Mazzoni e Mastour basta parlare, di cosa stavamo parlando".
Ilaria " bhe ecco, si della guerra della due rose, dove Enrico Todor ha preso il potere. Egli, infatti aveva parentele sia con la famiglia degli York che con quella dei Doncaster".
Prof " almeno sapete di cosa stiamo parlando".
Finita la lezione, uscimmo da scuola e ci dirigemmo fuori, dove ci aspettava un bellissimo temporale.
Ilaria " i paparazzi con la pioggia non vanno d'accordo".
Hachim " già, non ce n'è traccia, ma del faraone sì. Forza vai, so che non vedi l'ora di andare da lui".
Ilaria " calma i tuoi bollenti spiriti".
Aprì il mio bellissimo ombrello con pucca e mi diressi verso la macchina di Stephan. Mi fiondai al suo interno al riparo dalla pioggia.
Ste " bel ombrello".
Ilaria " bei capelli".
Ste " touche, non ci siamo neanche salutati".
Si avvicinò a me e mi baciò. Le sensazioni che provavo, erano incomparabili, mi sentivo al settimo cielo. Mi avvicinai il più possibile a lui, ma la leva del cambio, non permetteva tutta questa vicinanza. Si allontanò lentamente dalle mie labbra e mi lascio un veloce bacio sulla fronte.
Ste " ti fermi da me a pranzare?".
Ilaria " se non reco disturbo".
Ste " no certo che no, ma mi dovrai dare una mano sono un disastro in cucina".
Ilaria " non mi aspettavo nulla di diverso. Almeno sai cosa c'è in casa che si può cucinare?".
Ste " certo, la pasta di sicuro, per il resto non lo so di solito ci pensa il mio cuoco personale".
Ilaria " viziato, ma te lo dico passi il convento. Non ne ho voglia di cucinare seguendo la dieta del calciatore".
Ste " me lo aspettavo, storci sempre il naso quando devi mangiare quel cibo, comunque siamo arrivati".
Confronto dove abitavo io e mio fratello non era niente. La casa, anzi mega villa, si trovava sul cucuzzolo della collina, isolata dalle altre case. Un enorme cancello si trovava a pochi metri da noi. Sul cancello per dare ancora più nell'occhio( perché non si nota una mega villa al centro di una collina) c'erano a caratteri cubitali il numero di maglia di Stephan( poco egocentrico, mi dicono). Parcheggiò la macchina nel garage e ci dirigemmo al piano superiore. Se fuori la villa era bella, dentro era magnifica, arredamento moderno, aveva anche al centro della sala un pianoforte.
Ilaria " lo sai suonare?".
Ste " no, l'ho vista a un'asta e mi dispiaceva non prenderlo. Se non l'avessi comprato, l'avrebbero distrutto".
Ilaria " è un bel pianoforte a coda".
Ste " lo sai suonare?".
Ilaria " qualche nota".
Ste " dopo mangiato, vorrei sentirti suonare".
Preparai velocemente da mangiare e quando fu pronto, pranzammo nell'enorme cucina. Finito, posi i piatti nella lavastoviglie. Ritornammo in sala e mi sedetti sullo sgabello davanti al piano. Premetti alcuni tasti a caso e lentamente mi ricordai quando mio fratello mi portava a lezioni di musica. Mi lasciai trascinare dai ricordi e iniziai a suonare e a cantare NOT PERFECT Edgaras Lubys. Quando terminai, mi accorsi che stavo piangendo.
Ste " sei bravissima, ma perché piangi?"
Grazie mille per 692 visualizzazioni, spero che vi incuriosisca il finale del capitolo. Nel prossimo avrete le risposte. Vi avviso già che da lunedì sarà in gita fino a giovedì, quindi non avrò la possibilità di caricare capitoli. Questa settimana cercherò di metterne più possibili. Un bacio Ilaria.
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everything has beginning from that accursed marriage
Fanfictionilaria " che cosa succede?" ermes " dovrai sposare un giocatore del Milan, così vuole il patto fra le due squadre da anni". stephan " di a tua sorella di abbassare i toni" ilaria " ma chi ti credi di essere, abbassa la cresta, io non mi faccio coman...