CAPITOLO 6

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Il sole penetrava dalla finestra a fianco al letto di Christian, dove il ragazzo si era appena svegliato, stropicciandosi gli occhi. Insolitamente pieno di energie, si alzò per affacciarsi al balconcino da cui si poteva vedere la strada e sorrise al nuovo giorno.
Era raro che si svegliasse così di buon umore, soprattutto considerando la tarda ora a cui era andato a dormire la sera precedente, eppure quella mattina si sentiva in pace con sé stesso, come non gli capitava da tanto.

Quando si voltò dandosi un'ultima stiracchiata trovò Alessandro che lo fissava con sguardo perplesso.
<<Oh buongiorno Ale!>>

<<Ehm buongiorno anche a te... mi sono perso qualcosa? Ti senti bene?>>

<<Molto bene, perché?>>

<<Boh è strano vederti così sveglio e pimpante di prima mattina... non mi hai neanche insultato per aver alzato le tapparelle finché stavi ancora dormendo come fai di solito. E poi pensavo che saresti stato a letto fino a tardi visto che è domenica.>>

Christian rise, mentre si sistemava i capelli scompigliati allo specchio: persino loro quella mattina sembravano più vivaci del solito e non volevano stare nella loro solita piega liscia.
Poi si sedette sul letto, accendendo il telefono e aprendo Instagram.
Finché scorreva le storie messe da Alice la sera prima gli tornò alla mente tutto quello che era successo alla festa, compreso l'incontro con Mattia e allora gli venne d'istinto cercare il suo profilo e, trovandolo pubblico, lo seguì, fermandosi poi un secondo a guardare i suoi numerosi post.
Pensò ancora una volta a quanto il piccolo sembrasse diverso da quando si erano lasciati e pensò anche che doveva essere piuttosto popolare nella sua nuova scuola, dato il numero di follower ma soprattutto le numerose persone che comparivano insieme a lui nelle foto.

La situazione di Christian in quanto a socialità era completamente diversa, a maggior ragione da quando nella sua vita non c'era più Mattia.
L'allontanamento dell'amico gli aveva aperto una enorme mancanza, che niente e nessuno era riuscito a colmare in quei due anni bui.
Pertanto aveva dovuto imparare a convivere con una fragilità che non sapeva di avere prima di trovarsi senza la sicurezza e i punti fissi a cui si era sempre aggrappato sin da piccolo.

Probabilmente era per questo che in quel periodo Christian non aveva più avuto nemmeno una ragazza, consapevole che in ogni caso nessuna avrebbe potuto colmare il vuoto che sentiva dentro.
Perché in fondo la principale persona che voleva accanto era sempre stata una sola e gli dava fastidio l'idea che qualcun altro potesse occupare quel posto d'onore nella sua vita.
Sotto questa luce, ripensandoci a distanza di anni, tutte le fidanzatine che aveva avuto da ragazzino non erano state che un supplemento, per avere quegli aspetti di un rapporto che chiaramente con Mattia non aveva mai potuto avere, essendo l'altro un ragazzo ed essendo loro solo amici. Giusto?

In ogni caso da quando era rimasto solo non gli importava neppure più di quegli aspetti futili. Non avendo più la sua pietanza principale, a cosa gli sarebbero serviti mille contorni?
E il risultato era che si era chiuso ancora di più in sé stesso, tagliando dalla sua vita anche quella poca socialità che in qualche modo prima riusciva ad avere, ma solo perché fino ad allora aveva sempre avuto almeno un legame su cui poter contare e quindi poteva correre il rischio di cercarne altri.


Una volta ammesso ciò, era chiaro che la sua improvvisa felicità dopo quel sabato sera fosse dovuta al sollievo di avere una possibilità di recuperare quel legame così importante e, con esso, quella sensazione di completezza che non sentiva da moltissimo tempo.

Perché la verità era che Mattia aveva ragione nel dire che Christian era sempre lo stesso. Sempre lo stesso, senza Mattia ovviamente. Ed era senza dubbio un bel pezzo mancante.

Il piccolo, invece, sembrava aver superato decisamente meglio la rottura, anche perché era stato lui stesso ad imporre quella lontananza. Il motivo di questo Christian non l'aveva mai capito, pur avendoci pensando un'infinità di volte, e forse era per questo che non era mai riuscito realmente a superare qualcosa che per lui non era mai finito.

Proprio mentre faceva queste riflessioni, una notifica fece lampeggiare lo schermo del suo telefono.
"Mattia Zenzola ha chiesto di seguirti"
E allora, mentre accettava la sua richiesta, in Christian si fece largo la speranza che niente fosse andato veramente distrutto e, se anche così fosse stato, non era niente che non poteva essere ricostruito. Era passato del tempo, erano successe tante cose nelle vite dei due ragazzi che li avevano inevitabilmente fatti crescere rispetto ai due ragazzini che si rincorrevano al parco, ma ciò che contava non era affatto diverso. L'intesa tra di loro non era stata affatto diversa mentre parlavano la sera precedente.
A questo punto non gli importava neanche più sapere se fosse stato lui a fare qualcosa di sbagliato per causare il distacco da parte di Mattia, perché sentiva che qualsiasi cosa gli fosse stata perdonata dal biondo.

Sorrise con sguardo sognante, mentre Alessandro rientrava nella stanza ancora più perplesso.
<<Sì, direi che mi sono decisamente perso qualcosa.>>

Love me or Let me go💜 [_Zenzonelli_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora