Oltre quello che vedi

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Poggio la testa sul sedile, mentre nuvole di fumo lasciano le mie labbra e i miei occhi restano fermi sul  punto in cui Chriss è andato via.

Senza nemmeno voltarsi

Lasciandomi questa strana  sensazione tra il petto.

Avevo immaginato mille modi diversi in cui avremmo trascorso quel tempo insieme , ma non mi sarei di certo aspettata che dopo aver dimenticato ogni problema, ed esserci fatti trasportare da quella passione travolgente, lui sarebbe sparito in quel modo.

Mi aveva scopata ed era andato via,
quello era successo? Perché al solo pensiero mi sentivo uno schifo.

Non ci eravamo nemmeno fermati a parlare, non sapevo assolutamente niente di come la stesse vivendo chiuso in quelle mura, e lui non sapeva niente di quello che stava succendo fuori.
Vederci, aver rischiato si essere scoperti, e andare contro ogni regola, forse non era servito a niente.

Non avevo ricevuto nessuna parola da  parte sua al quale potermi aggrappare in quei giorni che avremmo trascorso lontani, non ci aveva nemmeno provato, e la cosa mi dava così fastidio.

Butto la sigaretta e picchio la testa ripetutamente  su quel punto del sedile,  prima di portare le mani sul mio viso estasiata da quella situazione.
Dopo giorni interminabili, e settimane senza vederci, mi sarei aspettata qualcosa in più, qualche parola che mi avrebbe evitato di sprofondare in quel abisso.

Ma l'unica cosa che ho ricevuto è perdermi nei suoi occhi scuri, nel suo tocco, e nel suo irresistibile profumo tanto da dimenticare tutto il resto e lasciarmi andare a quella strana attrazione che ci univa, dove il mio corpo bramava il suo e ci perdevamo a fare l'amore in modo rude e violento, esattamente un modo da Christian River, che ora apparteneva anche a me.

Le sue mani che premevano sulla mia pelle, senza ombra di dolcezza ma con possesso e il mio corpo che si scontrava con il suo innumerevoli volte, mentre i brividi percorrevano ogni centimetro della mia pelle, e i suoi occhi non si staccavano dai miei. Questo eravamo noi, ed io amavo sentirmi in quel modo, dove solo lui era in grado di portarmi, ma non in quel caso. Non dopo essere diventati marito e moglie, non dopo tutto quel tempo.

Avrei preferito che per un solo istante avesse messo da parte quel suo modo di fare, per essere più dolce.

Ma forse stavo pretendendo qualcosa per lui impossibile.

Una lacrima scende veloce sul mio viso, ed io la caccio via all'istante.

Mi sento una stupida a restare lì in quella macchina, e farmi mille domande su quello che è appena successo.
Soprattutto a chiedermi quale sia la differenza tra far l'amore e scopare, perché e quello di cui ho più paura.

E forse la risposta non è nel modo in cui lo fai, ma quello che ti resta.

E a lui di quella sera cosa era restato?

Lo odio per essere la causa del mio umore, odio me stessa per essere così dipendente da lui.

O forse sono solo una stupida che aveva immaginato di passare l'intera notte con lui, abbracciati sotto quel cielo a perdermi nei suoi occhi, in quel sorriso che raramente disegnava le sue labbra, ma quanto succedeva mi bloccava il respiro e sentivo il cuore battere a dismisura. La linea delle sue labbra si allungava, mostrando i suoi perfetti denti bianchi, e si creava una fossetta al lato destro del suo viso, mentre i suoi occhi si illuminavano.
Cazzo, era la cosa piu bella che avessi mai visto in tutta la mia vita, e anche se non l'avrebbe mai accettato, ma quel sorriso gli stava divinamente bene.

Il Chriss che ho sposato non avrebbe mai rinunciato ad una proposta del genere, non si sarebbe fatto nessun problema delle conseguenze, non sarebbe stato razionale. Ma il Chriss che ho visto quella sera, non lo riconosco, era entrato in quella macchina solo per scoparmi e poi andare via.   

Se mi guardi mi arrendo 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora