Mi fai stare bene

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Non era mai successo prima di quel momento che io mancassi a lavoro, e da quanto lui era tornato era la seconda volta che venivo sostituita al Pub e la cosa non mi piaceva per niente. Mi ero sempre impegnata a dare il massimo in qualsiasi cosa mi ritrovassi a fare, e lui ora stava destabilizzando il mio equilibrio ed io  non avrei dovuto permetterlo.

Ma era colpa mia.
Tradire l'unica promessa che mi ero fatta, era da stupidi.

Dovevo stargli lontana

Ma di fronte a quel suo modo di fare da presuntuoso , non avrei potuto avere la meglio, non mi avrebbe mai permesso di uscire da quella stanza.
Si, perché avere Chriss nella vita avrebbe sempre significato stravolgere ogni cosa, e nonostante stessi combattendo in ogni modo per evitare che succedesse, avevo ceduto.

Ero rimasta, e in fondo sapevo che era quello che avrei voluto fare.

Ma era sbagliato, né ero consapevole.

Era bastato un solo secondo nel quale avevo pensato di seguire il mio cuore, quello che ancora batteva per lui, che per quanto avesse sofferto sembrava aver ripreso a vivere solo ora, per farmi commettere l'ennesimo errore.

La verità e che avevo provato in tutti i modi ad odiarlo, e avevo perfino creduto di esserci riuscita, ma era bastato rivederlo, dopo anni che sembravano improvvisamente non essere mai esistiti per sentirmi di nuovo incastrata in quel sentimento, che non aveva mai portato a nulla di buono.

Ma sapevo anche che non avrei mai potuto dimenticare il dolore che mi aveva causato, i momenti difficili che avevo dovuto affrontare, e la morte così vicina da averla sfiorata con un dito, tutto a causa sua.
Ma ora che lui mi era vicino per un assurda ragione che ancora non comprendevo, era difficile mantenere quella linea di rabbia che in quei anni avevo raggiunto, perché quel sentimento ancora vivo in me mi faceva vacillare.

Ed è questo l'unico motivo per cui mi trovo qui.

Perché adesso voglio solo andare avanti, e se questo significa restare al suo fianco per sentire meno male e solo per una notte, sono disposta a farlo.

"Al, se non esci subito da quel cazzo di bagno, butto giù la porta!"
Eccolo, il solito arrogante e presuntuoso.

Esco dalla sua doccia, quella che un tempo faceva parte anche della mia vita, di noi, della nostra storia, e soprattutto della nostra continua intimità. Avvolgo il mio corpo in un telo bianco, mentre la fraganza del suo bagnoschiuma sempre come lo ricordavo invade l'aria che mi circonda e mi guardo allo specchio.

Sono nell'ultimo posto dove avrei dovuto essere.

Nuda, nel bagno del mio ex marito.

E in quel momento sento l'ansia invadermi, tanto che forse mi pento delle mie stesse scelte, e mi rendo conto che restare qui è stata una pessima idea perché ora non so più cosa fare e uscire da questo bagno in queste condizioni, non è affatto una possibilità.

E i miei vestiti ora sono nell'asciugatrice.

Complimenti a me!

"Alissa?" Il rumore di qualcosa che si scontra contro la porta mi fa sussultare.

Lui e la sua delicatezza

"Christian che vuoi?" Dico spazientita.
"Che cazzo stai facendo?" Alzo gli occhi al cielo.
"Cosa potrei fare in un bagno secondo te?" Dico sarcastica e infastidita.
"Tante cose, come per esempio toccarti nella mia cazzo di doccia, pensando a me?"
"Nei tuoi sogni, cretino!"
"Soprattutto nei tuoi, dove sono io a farlo che sicuramente sono molto piu bravo di te, principessa"
Stringo le mani tra i miei capelli bagnati, e maledico la mia idea di farmi una doccia proprio qui nel suo bagno. Dovevo immaginarlo che le mie intenzioni di prendere altro tempo e star lontano da lui mi sarebbe ritorta contro.

Se mi guardi mi arrendo 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora