Più forte del passato[ᵁᶰ ᵃᵐᵒʳᵉ ˢᵗᵃᵐᵖᵃᵗᵒ ˢᵘˡˡᵃ ᵖᵉˡˡᵉ]

1. il mio nuovo inizio

E dopo la tempesta, c'è sempre l'arcobaleno
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Istanbul, Kerem, un lavoro, la felicità...
tutto ciò che volevo,
tutto perfetto.

Tutto perfetto...

o almeno lo era.

Così bello da sembrare un sogno,
e si sa,
alla fine ti svegli e il sogno non c'è più.

Pensavo che le cose sarebbero cambiate, che sarebbero addirittura migliorate, ma ha distrutto tutto quanto con le sue stupide bugie. Ha reso i miei incubi peggiori la sola ed unica realtà. Pensavo che non potesse esserci cosa peggiore di mia madre che dettava regole, però ho conosciuto l'amore: il cuore che batte forte, i sorrisi insensati, le farfalle allo stomaco, la vista appannata... e soprattutto ho conosciuto ciò che viene dopo: le lacrime, l'odio, il dolore, il buio. Le urla tenute nascoste. Le voragini che risucchiano l'anima.
Quella voglia ossessiva di sistemare tutto e allo stesso tempo quella di voler sotterrare ogni momento.

L'amore da solo non basta, e quando me lo dicevano, giuro, non riuscivo a capire, ma è vero, l'amore da solo non basta.

Doniamo il cuore agli altri sperando che le loro mani siano abbastanza grandi da sorreggerlo e tenerlo al caldo senza pensare a ciò che potrebbe accadere, perché... beh, perché rovinare la felicità? Perché prepararci al peggio? E allora lo lasciamo a loro, in quelle mani gelide, fra i loro corpi vuoti, fra le menzogne, fra tutta la merda che dovevamo evitare,
ma pur vedendola
non la prendiamo mai sul serio.

Così decidiamo di correre, di andare lontano, di urlare al mondo il veleno che nascondiamo dentro. E poi ci fermiamo, ci prendiamo una pausa dal dolore per un attimo, e poi ci guardiamo attorno, e poi respiriamo. Tutto sembra sfocarsi, tutto si, ma non quelle mani, non quel cuore che abbiamo lasciato lì, incustodito, solo, disperatamente maltrattato.

Chiudiamo gli occhi, ci lasciamo tutto alle spalle e proseguiamo, andiamo avanti perché non possiamo fare altro,
perché da sempre ci hanno insegnato che dopo il temporale,
c'è l'arcobaleno...

e a noi sì,
piacciono i colori.