10. Come nei film

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Una volta rietrato sembra essersi nuovamente spento. Non c'è più alcuna traccia del suo sorriso. Se non fosse per la sua camicia priva di qualche bottone metterei anche in dubbio il fatto che prima mi sia letteralmente saltato addosso.

Non resta nella stessa stanza in cui sono anch'io per più di qualche secondo. Ma decido di non insistere. Dato che il sonno è andato a farsi fottere, preparo un po' di latte iniziando a fantasticare e rivivere in loop quei 5/10 minuti in cui tutto sembrava andare bene. Sapevo che tornare non sarebbe stato affatto una buona idea, tendo a rivivere sempre il meglio, ma è chiaro che siamo all'inferno: Tutto dura sempre così poco. Non ho il tempo di gustare nulla.

Sbuffo! Molto probabilmente non dovrei, eppure una parte di me è convinta di poter tornare a stare come prima, forse anche meglio. Mi dirigo nella camera dove so di poterlo trovare. La porta è aperta per cui posso spiarlo per bene prima di buttarmi a capofitto, preferisco temporeggiare anche per capire se si tratta realmente di ciò che voglio. In effetti potrei andare direttamente in camera ed evitare qualsiasi dramma...

<<Kerem>> ma non lo farò

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<<Kerem>> ma non lo farò. Distoglie lo sguardo da alcune foto e cerca di nasconderle senza sembrare troppo evidente. <<Ti ho portato una tazza di latte. Ho pensato che... ne volessi un po' anche tu>>

<<Grazie>> si limita a dire. Non chiedo il permesso, ma entro e la lascio sul comodino, al suo fianco. Non lo guardo neanche in faccia e non appena vedo la sua camicia sul pavimento inizio a calciarla verso l'uscita, cercando di non farmi beccare. Una volta essere riuscita a raggiungere la porta, mi rigiro e lo guardo.

<<Alla fine non abbiamo visto la fine del film>> in tutta risposta alza l'angolo della bocca, ricreando un sorrisino beffardo.

<<Magari una fine non ce l'ha>>

<<Magari...>> e ricambiando il suo sorriso mi allontano. Sono al sicuro, prendo la camicia da terra, controllo che sia pulita e prendo terreno verso la mia stanza. Passo un po' di tempo sistemando i bottoni e quando il mio lavoro finisce, la piego lasciandola poi sulla scrivania.

Mi piace pensare che sia tornato per riprendermi. Mi piace pensare che non si sia dimenticato di me. Mi piace pensare che proprio come nei film... alla fine si pente di tutto e ci si ama ancora di più...

Voglio credere che sia così,
Per quanto mi sforzi non potrei far finta di nulla,
Non mi è ancora indifferente.

Più forte del passato[ᵁᶰ ᵃᵐᵒʳᵉ ˢᵗᵃᵐᵖᵃᵗᵒ ˢᵘˡˡᵃ ᵖᵉˡˡᵉ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora