Punizione

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P: Ce l'hai fatta finalmente.... Ma cosa sono quei segni rossi sul collo!?
Fu la prima cosa che ti domandò Pansy appena entrata, ma prima di rispondere fortunatamente suonò la campanella ed entrò il professore Piton
Tra te e te: Che fortuna, salvata da un professore, chi l'avrebbe mai detto?
Il professore iniziò a spiegare ma tu non stavi ascoltando dato che grazie a tua madre sapevi già fare quegli incantesimi, ma sfortunatamente il professore se ne accorse
Piton: Signorina Lestrange, le dispiacerebbe ripetere quello che ho detto poco fa?
Tu ovviamente non avendo ascoltato non sapevi nulla e perciò risposi nella maniera più seria e indifferente
T/N: no professore, non so dire proprio niente
Piton: Ottimo, oggi alle 16 in biblioteca sconterà la sua punizione.
Detto questo Piton tornò a spiegare.
Finite le lezione tu e i tuoi amici andate a mangiare e tu ti siedi vicino a Pansy con davanti Blaise e Draco.
Ogni tanto tra te e Harry scappavano delle occhiate che facevano infuriare un certo Tom Riddle, e nonostante la cosa ti piacesse al quanto una volta finito di pranzare dovetti andare in biblioteca per scontare la punizione.
Piton: salve signorina, oggi sconterà la sua punizione, resterà chiusa in questa stanza tre ore per mettere in ordine questo posto. In sua compagnia starà il signorino Riddle che è stato trovato a fumare erba mentre marinava la scuola e perciò la aiuterà a pulire.
Detto questo entrò Tom e a te venne un brivido lungo la schiena non appena il professore chiuse la porta
T: E allora... Siamo solo io e te puttanella
T/N: Vaffanculo
Dopo queste parole si alzò di colpo e prendendoti per i polsi ti sbattè al muro stringendoli molto
T/N: Lasciami Tom
T: Zitta troia
Intanto lui stringeva sempre di più i polsi facendoti male
T/N: Tom!
T: Chiedimi scusa e forse ti lascerò
Tra te e te: Fanculo stronzo di un Riddle
Sentisti i polsi farti ancora più male appena pensate quelle parole e piano piano sentivi il sangue fermarsi nel punto esatto dove Tom stringeva. Non volevo vedere ma se continuavi avresti perso l'utilizzo dei polsi e perciò disti quelle parole
T/N: Scusa Stronzo
Strinse ancora di più la presa
T/N: scusa Tom
I polsi finalmente tornarono "normali" ma con dei segni rossi lasciati da Tom. Avresti tanto voluto mandarlo a quel paese tante, ma tante volte, ma il pensiero dei polsi che ancora pulsavano ti fece contenere. Dopo tre ore finalmente tornò Piton che vi liberó da quel "carcere" e tu subito corsi nella tua camera. Una volta arrivata salutai Pansy, ma dato che era la tua migliore amica da un secolo capì subito che c'era qualcosa che non andava.
P: Cosa hai fatto T/N?
T/N: Nulla Pansy, perché dici questo?
P: Ti stai toccando i polsi da ormai cinque minuti ... Non è una cosa normale, dai qua
Tra te e te: Cazzo, se si avvicina vedrà i segni lasciati da Tom
P: Dai qua
Prima che si avvicinasse troppo apristi la porta e iniziasti a correre super veloce per evitare di essere seguita. Dopo un po' decidi di andare in biblioteca, forse per leggere qualcosa o forse per pensare, ma probabilmente speravi solo di vedere Hermione.
He:Hey bellezza.... Cosa c'è che non va?
Tra te e te: Ma è mai possibile che le mie amiche mi conoscono meglio di me?
He: allora?
T/N: ....
Allora decisi di fare la cosa che ti riusciva meglio... Scappare!
Tra te e te: lo so che scappare non risolverà nulla, ma almeno momentaneamente non dovrò dare spiegazioni.
Mentre camminavi molto veloce andasti a scontrare contro la bellissima rompi palle Cho
Cho: Ciao troia, dove vai ahahaha
T/N: Vorrei tanto rimanere per darti una lezione, ma purtroppo devo andare
Cho: Sei solo una puttana, e quei segni rossi? Ahahaha scommetto te li ha fatti l'ultimo con cui sei andato a letto ahahahaah forse T/N la puttana ha perso la verginità
Tu non riuscivi più a resistere, la prendesti dai capelli e iniziasti a sbatterla al muro senza pietà finché qualcuno ti prese per i polsi ancora doloranti nonostante fosse passato mezzo pomeriggio ma comunque la presa di quel tizio non ancora identificato a contatto con il polso dolorante mi fece emettere un piccolo genito di dolore.
Tom: Vedo che i polsi ti fanno ancora male troia
Tra te e te: Ma che cazzo, tra tutti gli alunni di questa scuola sempre lui tra i coglioni?
Tom: Si sempre io bellezza
Non potevi resistere troppo, i polsi ti facevano male e non sai perché ma avevi paura. Per la prima volta in vita tua avevi paura di qualcuno. Appena girato l'angolo cercasti di dimenarti ma con scarsi risultati
Tom: troietta è inutile che ci provi, non ti riuscirai
T/N: sicuro stronzo?
Dopo questo ti prese per il collo e ti attaccò al muro. Ma quello che non sapeva è che era quello che volevi, perché nella posizione in cui eravate potervi tranquillamente tirare un calcio la sotto.
T/N: Io ti avevo avvertito Tom
Subito dopo sferrasti un calcio dritto lì e Tom si piegò dal dolore, mentre lui soffriva tu ne approfitti per scappare.

~~~SPAZIO AUTRICE~~~
Scusate il capitolo corto ma non ho molta inspirazione, cercherò di farmi perdonare, come sempre cercate di scusarmi per eventuali (ma sicuri) errori grammaticali e spero la storia vi piaccia

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