bahrain - sakhir

217 30 11
                                    

non mi mancava il caldo del bahrain, e nemmeno alle ruote che bruciavano sull'asfalto.

avevano completato simulazioni, presentazioni, prove libere e anche qualifiche. era il momento della gara, che tutti aspettavano dopo un inverno freddissimo.

era anche il ritorno di mark in formula 1,
e già qui ogni cosa passava in secondo piano.

un'altra cosa che tutti aspettavano erano le nuove squadre. na jaemin, campione di formula 2, aveva firmato con mercedes, di fianco a jung jaehyun. lee taeyong era ora un pilota di redbull, la macchina più competitiva e promettente del momento, di fianco a min yoongi, un vecchio campione del mondo che aveva deciso di tornare a fare carriera.

johnny non rinnovò nessun contratto, nonostante fosse giovanissimo, decise di ritirarsi da questo mondo, ritenendolo "corrotto".

vi dirò, non aveva tutti i torti.

anche io non facevo più il mio vecchio lavoro. ero ora una semplice giornalista, per una semplice azienda.
feci però una scelta egoista, e mi ferii da sola.

quando mark si risvegliò dal trauma, non ricordava molte cose, solo la sua famiglia, il suo capo, il calcio e il suo lavoro.

ma non ricordava chi fossi io,
aveva rimosso i nostri ricordi.

stetti male tutta la settimana, lui era in ospedale e provava a ricordare, ma mai si ricordò il mio nome.

lì operai una scelta, e mi spezzai il cuore da sola.
dissi ai medici di non fare mai il mio nome con lui, di non parlargli di nessuna relazione amorosa. li esortai a fare del loro meglio per farlo ritornare in pista il più velocemente possibile, ma io nel mentre ero uscita dalla sua vita, dalla sua vista, dalla sua mente.

perché lo feci?
ero traumatizzata, avevo visto la persona che amavo rovinarsi davanti a me, in qualche modo anche per colpa mia. quel mondo che sembrava così raffinato e lussuoso era allo stesso tempo sporco, oscuro, severo. non volevo mai più averci a che fare, a costo di perdere una persona così importante.

avevo paura che sarebbe successo di nuovo, e quella era l'unica soluzione. mark non ne avrebbe sofferto.

iniziai ad evitarlo, provai del tutto a cancellarlo. fu facile all'inizio, dato che non l'avrei più visto.
ciò che rese tutto impossibile fu il mio datore di lavoro. "dal tuo cv emerge che hai esperienza nella gestione dei gran premi, risulti quindi l'unica candidata in grado di fare quello di cui abbiamo bisogno, sarai ovviamente pagata profumatamente per questo"

non era quello che volevo sentire.

"accetti di lavorare nel box mercedes? dato che hai delle conoscenze stai con gli operai e informati su tutte le strategie che utilizzano e riferisci a me in persona"

la verità era che per quanto io cercassi di scappare, trovavo sempre persone avide, con poche buone intenzioni. non sapevo che il mio capo era un affiliato della mclaren, ed essendo quelli motorizzati mercedes, volevano superarli a tutti i costi.

"e se non accettassi?"

"non abbiamo nessun'altra offerta per te, ne abbiamo troppe di giornaliste novelle"

"mi dispiace, credo sia un no"

"le offriamo il doppio di quanto è scritto sul contratto, la preghiamo di accettare".

era difficile dire di no a dei soldi che mi servivano. firmai il contratto.

è questo il motivo per cui ora sono nel bahrain, nel box mercedes, in cui tra l'altro mi conoscevano già tutti, essendo stata fidanzata con johnny per molto.

non credo avrebbero mai dubitato di me. fu questo il motivo per cui venni assunta, fu questo il motivo per cui tornai a girare il mondo.

fui stupita dal fatto che mi trovai bene in quell'ambiente, ero rispettata finalmente, e non più sessualizzata.

guardavo quindi il mio monitor, pieno di statistiche di jaehyun e jaemin, ogni tanto annotavo qualcosa per il mio capo, ogni tanto davo uno sguardo alla gara vera.

fui felice nel vedere che mark era rimasto primo, e tra qualche giro avrebbe vinto. donghyuck era secondo e taeyong terzo.

quando ci furono le celebrazioni sul podio vidi qualcosa di inaspettato a cui non ero abituata.
mark e taeyong si stringevano la mano e si abbracciavano, sorridendo.

impiegai un po' a realizzare e a ricordare che mark non si era dimenticato solo di me,

ma anche di tutto ciò che riguardava taeyong.

𝒑𝒐𝒍𝒆𝒎𝒂𝒏 ;; mark leeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora