melbourne - australia

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cosa eravamo io e jaehyun?
niente, o almeno doveva essere così.

lui era fidanzato con una certa yeji, gelosissima di lui, quindi figurati se saremmo potuti essere qualcosa. stavano insieme da due anni, e me lo ricordo bene. jaehyun e johnny erano compagni di squadra quindi io e yeji ci trovavamo spesso nel box mercedes, ma anche nei festeggiamenti serali.

non siamo mai state grandi amiche, non sa quasi nulla su di me, stessa cosa io. johnny mi aveva raccontato che si erano fidanzati per un motivo del tutto superficiale, un qualcosa di status sociale, e come in ogni storiella, lei era l'innamorata e lui faceva finta di esserlo.

questo è il motivo per cui io e jaehyun eravamo "qualcosa". friends with benefits.
e so che tradire è una cosa terribile, ne fui vittima l'anno prima, ma ormai non mi importava più nulla di nessuno, e questo era un problema di jaehyun, non mio.

non ci avevano mai visti insieme, eravamo abbastanza bravi nello sparire durante gli eventi, e quando eravamo a lavoro ci salutavamo per educazione e basta. di certo non facevamo gli amiconi, nessuno poteva sospettare.

e quindi ci tenevamo impegnati.

jaehyun mi portò via da quella serata che si era rivelata del tutto noiosa e l'aveva trasformata in qualcosa di decisamente più piacevole.

«hai da lavorare domani?»

eravamo ancora distesi sul letto, io sotto le lenzuola, mentre guardavamo il soffitto in silenzio, parlando delle prime cose che ci venivano in mente.
quella situazione era per me ancora abbastanza imbarazzante, nonostante l'avessimo fatto svariate volte. ciò di cui parlavamo era della sua fidanzata che non amava, di quello che succedeva a lavoro e della sua workout routine in palestra.

«prendo l'aereo per melbourne»

«siamo sullo stesso lo sai» disse.
mi lasciò un attimo perplessa.

«pensavo prendessi il tuo jet, come sempre»

jaehyun si alzò dal letto e mi guardò con un sorriso strano, come se fossi la stupida e lui l'intelligente.

«infatti saremo sul mio jet»

ecco, questo non mi era stato comunicato da nessuno.

«chi l'ha deciso?»

«è il mio jet, quindi io» disse mentre si abbottonava la camicia. che peccato, c'era una bella vista prima.

«yeji non viene in australia? lei non si perde mai una tua-

«non la nominare per favore» mi interruppe.

lo guardai con sguardo interrogativo.

«l'ho lasciata esattamente prima di venire da te a chiedertelo»

ah.

«sinceramente? sei un pezzo di merda»
e fui completamente onesta con lui. ma dopotutto erano problemi suoi.

«questo già si sapeva. come si sapeva anche che prima o poi l'avrei lasciata» disse.

«lei ti ama, è venuta sempre a supportarti e a prendersi cura di te, non doveva finire così» le mie furono parole del tutto inutili in realtà, io non potevo proprio parlare.

«le ho detto che non volevo più illuderla. quindi è a fin di bene no? e ora basta, dicevamo che domani viaggerai con me»

stetti zitta, non sapevo dove voleva andare a parare e non mi importava nemmeno. mi addormentai quindi nella sua camera d'hotel, dato che non c'era più yeji, e l'indomani mi svegliai pronta per partire.
guardai il lato positivo, avrei evitato ore di fila di check-in e sarei stata in tranquillità senza persone sudate accanto.

salimmo dunque sul jet e quando fummo seduti jaehyun mi versò dello champagne in un calice. sul mio posto c'erano delle rose rosse. erano bellissime.

«sono per te quelle, puoi prenderle» dissi jaehyun sorridendo.

eppure era particolarmente serio e conoscevo questo suo atteggiamento, doveva parlarmi di qualcosa d'importante. me lo aspettavo, quindi ero pronta mentalmente a tutto,
o almeno pensavo di esserlo.

«arya, è giunto il momento di dirtelo e di parlarne, rispetto ogni tua opinione e decisione, ormai siamo più che amici e tali rimarremo»

«certo, non ti preoccupare»

«effettivamente c'è un motivo per cui ho lasciato yeji..

ecco qua.

«il fatto è che ho visto un potenziale tra noi due. c'è una certa intesa, mi piacerebbe che tu fossi più di un'amica per me»

«non sono già..più di un'amica?» dissi sorridendo, ovviamente avevo fatto la battuta per smorzare quella serietà che si era creata.

«dai, sai cosa intendo» lui però non si smosse di molto.

«jaehyun, hai appena messo fine a una relazione durata due anni, prenditi una pausa per te stesso e non forzare le cose» dissi questo per non dirgli che mai avrei avuto una relazione con lui, era totalmente inaffidabile come partner.

«ma non possiamo provarci e basta? al peggio restiamo amici come sempre senza problemi» rispose, anche se sentivo il suo tono alterato e scaldato.

guardai fuori dal vetro, il sole era alto e le nuvole sotto di noi, una vista incredibile. poi lo champagne e le rose, aveva davvero pensato a questi piccoli dettagli?
non lo so, non mi sentivo pronta a iniziare qualcosa di serio con lui.

«mi stai ignorando?»

«sono ancora convinta che tu abbia bisogno di tempo per te stesso, ora come ora la mia risposta è no» dissi, dritta al punto.

«io invece sono ancora convinto che in un anno non è cambiato nulla. tu non hai nemmeno provato a levartelo dalla testa»
era in qualche modo arrabbiato, mi stava incolpando.

«ma di cosa stai parlando»

«arya, sei ancora innamorata di mark...e si vede»

𝒑𝒐𝒍𝒆𝒎𝒂𝒏 ;; mark leeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora