Capitolo 14

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Y/N'S POV:


*EPILOGO*

Il telefono squilla imperioso nel mio minuscolo appartamento londinese. Per un attimo penso di essere nuovamente in ritardo per il lavoro e sobbalzo sul letto come una che è appena rinvenuta dal coma.

Ma poi una mano mi afferra per la vita.

«Ma oggi è sabato...» si lamenta Namjoon al mio fianco.

Il mio boyfriend è rientrato ieri sera molto tardi dagli Stati Uniti e poi siamo andati a dormire ancora più tardi... insomma, sapete cosa intendo dire, la lontananza è sempre una sofferenza quando si è giovani e innamorati.

Anche se il tuo ragazzo si allontana da te solo per due giorni. Non avrei mai pensato di dirlo, ma due giorni sono un'eternità!

«Sì, è sabato...» dico con fare poco convinto stropicciandomi un occhio.

Ho sbagliato qualcosa al lavoro e mi chiamano per rifare tutto di sabato? Mi libero mal volentieri dalla sua stretta e afferro il cordless sul mio comodino.

Per poco non casco dal materasso al suono che ne sento uscire.

«Y/n!» tuona la voce di mia madre non appena appoggio il telefono al mio povero orecchio. Ah, ecco cosa non mi mancava a Seoul. «Y/n, mi hai detto di telefonarti per ricordati l'appuntamento con l'agente immobiliare!»

Posto che potrebbe anche imparare a parlare senza urlare, oh cielo, ha perfettamente ragione!

«Namjoon» incito l'uomo nudo al mio fianco, «Nam, dobbiamo andare a vedere la casa!»

«Grazie mamma!» le dico e riattacco il telefono prima che lei possa partire in quarta come suo solito.

Namjoon solleva la sua bella testa arruffata dal cuscino. Credo se ne sia finalmente ricordato, in fondo è lui che ha notato la casa e ha fissato l'appuntamento per le dieci di questa mattina. Solo che con il fuso e la stanchezza per una volta anche lui appare come me, ovvero comatoso.

Ah, la mia influenza, penso orgogliosa.

«Hai chiesto a tua madre di svegliarci?» domanda stupito.

Io sorrido angelica. «Ha funzionato, no?»

«Alla perfezione» mi ribatte l'oggetto del mio desiderio, che si solleva dal letto ed inizia a vestirsi. Jeans e maglietta.

«Metti i jeans?» gli chiedo.

«Certo, e anche tu lo farai. Dobbiamo sembrare giovani e squattrinati, così quando faremo la nostra offerta penseranno che si tratta del nostro massimo.» Mi sorride furbetto e si avvicina per baciarmi.

La sua aria smarrita è durata un quarto di secondo, ora è tornato alla sua solita efficienza.

«Smettila, arriveremo in ritardo» gli dico, anche se non sto facendo molta resistenza.

«Non è colpa mia se sei irresistibile.»

Adoro questo lato di Namjoon: da quando stiamo insieme a tutti gli effetti in maniera ufficiale è diventato molto galante con me, pieno di attenzioni. Mi sento assolutamente adorata, e credetemi, tutte le donne dovrebbero sentirsi così. Non bisogna accontentarsi di niente di meno.

«Io sono tutt'altro che irresistibile la mattina, ma apprezzo comunque che tu lo dica. Anche se mi menti.»

Namjoon mi guarda perplesso. «Io non ti mento mai.»

ℂ𝕠𝕞𝕖 𝕀𝕟𝕔𝕚𝕒𝕞𝕡𝕒𝕣𝕖 ℕ𝕖𝕝 ℙ𝕣𝕚𝕟𝕔𝕚𝕡𝕖 𝔸𝕫𝕫𝕦𝕣𝕣𝕠 {Nam x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora