RIGHT HERE

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- Ciao fratellino-. Mi volto di scatto.

- Che ci fai qui Taiju?- faccio un passo indietro.

Devo chiamare subito Taka.

- Stai pensando di chiamare Mitsuya? Pensi veramente che lui possa sconfiggermi?- commenta, divertito.

Serro i pugni.

- Taka è forte- dichiaro.

- Non quanto me-.

Sa anche lui che non è forte quanto te, non in combattimento almeno; però, nonostante questo, non si è mai arreso.

Anche se sapeva di non poterlo battere, ha combattuto per me. E so che continuerà a farlo.

- Non preoccuparti fratellino, non ti farò del male. Ma ho una domanda per te: non lo stai facendo soffrire?- commenta.

- In che senso?-. Lo sto facendo soffrire?

- Da quando sei arrivato tu, lui si è assunto molte più responsabilità no? A causa della tua debolezza, lui è obbligato a proteggerti, a tenerti d'occhio ogni secondo. Questo lo sta stancando molto no?-.

Serro le labbra.

- A Taka non dispiace proteggermi-.

Però è vero che... È sempre preoccupato per me; probabilmente è anche per questo che ultimamente è così stanco...

- Ci stai arrivando eh? Se lui sta così male, se non può dedicarsi a ciò che gli piace e stare tanto con i suoi amici... È solo colpa tua-.

Scuoto la testa.

- No, lui non lo pensa- affermo.

- Anche se ora non lo pensa, prima o poi ci arriverà anche lui-.

- Taka non mi vedrà mai come un peso!-.

- Ma tu lo sei. È per colpa tua che è finito così- si volta.

Noto qualcosa, a terra, poco distante da noi: il corpo di Takashi, pieno di sangue.

- Taka! Che cosa gli hai fatto?- ringhio.

- Io niente. Siete stati voi: tu e Mitsuya stesso. Lo avete distrutto. Io gli darò solo... Il colpo di grazia- si volta e va verso di lui.

- Fermati!- provo a muovermi, ma il mio corpo è come immobilizzato.

- Fermati Taiju, lascialo stare!- muovetevi gambe, devo salvarlo!

- Ti prego, non farlo!- non può succedere, devo aiutarlo.

- Taka!- urlo.

Ti prego, aiutami. Ti prego, non mi lasciare.

Ti prego...

- Hakkai-.

- Taka, aiuto-. Perché sto chiamando lui? È lui che è in pericolo! Io sono... Davvero inutile.

- Taka... Mi dispiace...- sussurro.

- Kai!-.

Apro di scatto gli occhi.

- Taka- mi tiro su di scatto.

Dove sei? Stai bene?

- Kai, guardami- mi trovo il suo volto davanti al mio, con le sue mani poggiate sulle mie guance.

- Taka...- non riesco a trattenere le lacrime e lo abbraccio.

- Sono qui tranquillo, va tutto bene- sussurra, accarezzandomi delicatamente la schiena.

Lo stringo più forte, per quanto me lo permetta il mio corpo tremante.

Perché? Sarei dovuto essere io ad aiutare lui, invece... Non riesco mai a fare niente.

HAKKAITSUYA-LA MIA CASADove le storie prendono vita. Scoprilo ora