WITH ME

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- Sei arrabbiato con Mana?-.
- Mi ha mentito, è ovvio che sono arrabbiato-.
- Taka, non voglio criticare il modo in cui cresci le tue sorelle, però... Ha solo mangiato del gelato di nascosto, non pensi che la punizione che le hai dato sia abbastanza?-.
- Non capisci. Mia madre mi ha mentito tutta la vita, dicendo che andava al lavoro, che ci voleva bene, che si sarebbe presa cura di noi e altre stronzate che non ha mai fatto. Quando scopri una bugia, fa molto più male di quando sai la verità già da subito. E quando succede, qualsiasi cosa ti dicano, anche se è la verità, sembra una scusa e finisci per non credere più a niente. Hakkai, ti chiedo una cosa-.
Si volta verso di me e lo fisso negli occhi.
- Qualsiasi cosa succeda, non mentirmi mai-.

Bevo un sorso dal bicchiere che ho davanti; non so neanche quale alcolico ci abbia versato, ero già un po' brillo quando sono tornato a casa.

Guardo l'orologio: sono passati circa una decina di minuti.

Chissà se Hakkai sta andando... Ovunque vada di solito ormai.

Passa più tempo fuori che con me. Avrei dovuto capirlo prima che non era con Angry; sono stato un idiota a fidarmi così cecamente.

Dannato me innamorato.

Sento la porta di casa aprirsi, così mi alzo e mi volto mentre Hakkai entra.

- Finito il tuo giro segreto?- commento.

- Sono venuto subito a casa, ma non ho voluto salire in moto con Draken: sai che lo faccio solo con te- afferma.

- Immagino-.

Quindi, la teoria che salisse con Angry è saltata; allora davvero...

- Taka, possiamo parlarne? Per favore, posso spiegarti tutto- mormora.

- Dimmi solo una cosa- mi prendo un attimo di tempo per fare questa domanda.

- Sei stato con Angry in questi giorni? Quando mi dicevi che eri con lui?-.

Mi fissa negli occhi. So la risposta ancora prima che la dica.

- No- ammette.

Sento come se il terreno mi mancasse sotto i piedi; la testa inizia a girarmi mentre migliaia di lame mi infilzano il petto, trapassandomi il cuore ed i polmoni.

- Vattene- ordino.

- Taka, posso spiegarti, davvero-.

- Non me ne frega nulla delle tue spiegazioni!- urlo.

- Ti avevo chiesto una cosa Hakkai! Una cazzo di cosa! Non mentirmi mai! Sapevi quanto ci tenessi, ma l'hai fatto comunque! Non me ne frega di ciò che dirai; fuori da questa casa!-.

Fuori dalla nostra casa.

Fuori da quella che non è una casa senza di te.

Mi volto, dandogli le spalle.

- Prendi le tue cose e vattene-.

La testa mi gira sempre più forte; sento come se avessi un mancamento, per cui decido di sedermi.

Appoggio i gomiti sul tavolo e mi prendo la testa tra le mani, mentre le lacrime iniziano a scorrere sulle mie guance.

Provo ad asciugarle, ma non accennano a smettere di scendere.

Mi sento la testa pesante, sto facendo fatica a respirare; sto male.

Qualcuno faccia smettere questo dolore, vi prego.

Sento un paio di braccia poggiarsi sulle mie spalle e stringermi appena in una specie di abbraccio.

- Non me ne vado Taka, non ti lascio solo- sussurra.

HAKKAITSUYA-LA MIA CASADove le storie prendono vita. Scoprilo ora