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Damiano frenò sotto casa dei miei genitori. Scendemmo dalla macchina e mi avviai verso la porta.
Feci un bel respiro e strinsi la mano di Dam.

- nervosa? - mi chiese

Annuii.

- nervoso? - gli chiesi

Annuì.

Suonai il campanello e mia madre venne ad aprire.
Non appena ci vide abbracciò prima Damiano, come sempre :'), e poi me. Ci invitò ad entrare ed andai a sedermi sul divano con Dam. Dissi anche ai miei genitori di sedersi.

- allora...da dove inizio...è un argomento abbastanza serio... - iniziai

- sei incinta - affermò mia madre

Bene, rapido e indolore. E il lavoro non l'avevo manco fatto io.
Rimasi a bocca aperta. Come aveva fatto? Istinto materno?

- mi...hai preceduta - dissi trovando le mie scarpe molto interessanti

- scusami e perché ce lo stai dicendo in questo modo? Non vivi più qui, non possiamo dirti nulla. È una vostra scelta e io sono più che felice di diventare nonno. Onestamente io me l'aspettavo perché a stare chiusi dentro casa per due settimane, mi sembra ovvio che poi finiscono le protezio... - iniziò mio padre

- papà! Ok. Basta. Ti stai dilungando troppo. Abbiamo capito cosa vuoi dire...per sfortuna - lo fermai prima che potesse dire di peggio

Damiano aveva già iniziato a ridere.

- io ho iniziato a prepararmi alla notizia dalla vostra prima uscita perché sapevo che sareste finiti insieme quindi non sono scioccata più di tanto. Sicuramente me l'aspettavo un po' più tardi ma...siamo felici per voi - disse mia madre con un sorriso, si vedeva che si stava emozionando internamente

- avevo pianificato di dirvelo in un altro modo però vabbè - feci tirando fuori il test di gravidanza dalla borsa e porgendoglielo

Alla vista dell'oggetto mia madre cedette alle lacrime e scoppiò in un pianto di gioia prendendo il test fra le mani.
Lo guardò portandosi le mani alla bocca.

- e menomale che avevi un anno e mezzo di preparazione ahah - dissi con una mezza risata

Vidi comparire sul volto di mio padre una lacrima solitaria. Doveva essere dura per un padre avere davanti a sé la prova che sua figlia stava crescendo.
Guardai Damiano, gli sorrisi e lo baciai, felice.

- ti amo - mi sussurrò

- ti amo anch'io - risposi dandogli un altro bacio a stampo

Mia madre si alzò in piedi, ancora in lacrime, e venne ad abbracciarci.

- dai mà, che poi me viè da piagne pure a me -  dissi ricambiando l'abbraccio

- scusa, è che sei cresciuta tanto - singhiozzò sul mio collo

Risi e le accarezzai la schiena.
Rimanemmo ancora un po' lì e poi ritornammo a casa.
Mi misi sul divano con un barattolo di gelato e un cucchiaio.
Ad un certo punto vidi Damiano che si venne a sedere vicino a me.

- senti, ci stavo pensando già da quando eravamo in quarantena e te lo sto chiedendo mentre mangi il gelato in inverno, senza un anello e con un bambino in grembo... - iniziò serio

Capii subito. Lasciai il contenitore, che cadde sulle mie gambe, e mi portai le mani alla bocca.
Non me lo stava chiedendo davvero.
Oh mio dio.
Non ci credevo.

- ...sposami - concluse guardandomi negli occhi

Scoppiai in un pianto di gioia e lo abbracciai.

- sì, cazzo, sì - urlai

Oh mio dio.
Stava succedendo davvero.

Si mise a ridere e ricambiò l'abbraccio. Mi staccai il tanto da poterlo baciare.

- ti amo - mi disse

- ti amo anch'io, tantissimo - risposi, ancora singhiozzando

- quindi ci sposiamo? - chiese con un sorriso che andava da un orecchio all'altro

Annuii freneticamente.
Ancora non ci credevo.

- te sei matto - gli dissi accarezzandogli i capelli, ancora emozionata

- appena posso ti compro l'anello - fece lui

- ma sei impazzito? Mi va bene così, è stata la proposta più bella mai vista nella storia delle proposte - ribattei

Mi diede un bacio sulla fronte e mi accarezzò la guancia.
Poi mi venne in mente una cosa.
Il vestito. Ci saremmo dovuti sposare assolutamente dopo la nascita del bambino, il mio sogno da quando ero bambina è quello di sposarmi con l'abito bianco e senza pancione.

- però ci sposiamo dopo la sua nascita - dissi, toccandomi la pancia e vedendo che Dam fece una faccia confusa, continuai - sposarmi coi crampi e le nausee? Anche no -

- ci sposiamo in America? - chiese letteralmente con gli occhi a forma di cuore

- mh e dove? A LA? - feci io con un sorriso

Annuì e mi accarezzò la guancia.
Mi avvicinai di più e lo baciai dolcemente.
Guardammo un po' la TV e andammo a letto.

Ciaoooo
questo capitolo è davvero penoso, scusatemiiii😭😭😭

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 06, 2022 ⏰

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♪A fan is not enough for you♪|| Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora