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Quella notte non riuscivo a dormire. Mi girai e rigirai parecchie volte nel letto, svegliando involontariamente Damiano.
- scusa, non volevo svegliarti -

- hey, che hai? - mi chiese dolcemente

- non riesco a dormire - mi girai verso di lui

- vieni qua - aprì le braccia e mi ci infilai di spalle, così che potesse abbracciarmi da dietro

Cominciò a cantare qualcosa a cappella (immaginate che sia a cappella)

Mi vennero i brividi e mi lasciai cullare da quella voce melodiosa. Riuscii ad addormentarmi in pochissimo tempo e restammo abbracciati in quella posizione per tutta la notte.

~Damiano~

La abbracciai e iniziai a cantare "Balla" di Umberto Balsamo per farla addormentare.
Si addormentò in poco tempo e le accarezzai i capelli ancora un po'. Era così carina, sembrava una piccola bambina indifesa in cerca di un posto sicuro.
Le diedi un ultimo bacio tra i capelli e mi decisi a chiudere gli occhi.

Quando la mattina dopo mi svegliai la osservai mentre dormiva, le accarezzai il viso e le diedi un bacio sulla fronte.
Ero davvero innamorato perso, non avevo mai provato tutte quelle sensazioni che mi faceva provare lei.
Però a causa del mio bacio iniziò a svegliarsi - Dam...Dam - mi chiamò con gli occhi chiusi e la voce ancora impastata dal sonno

- buongiorno - le dissi sorridente

- bella la canzone di ieri, amo la tua voce - mi stampò un bacio sulle labbra

- avresti dovuto vederti, sembravi una bambina di due anni che aveva bisogno della ninna nanna per dormire - la presi in giro

Mi fece la linguaccia

- eri così tenera - ammisi perdendomi in quegli occhi verdi

Restammo così per qualche minuto, poi ci alzammo e rimettemmo a posto il letto.

~Marie~

Mentre infilavo il lenzuolo sotto il materasso dalla parte dove dormiva Damiano, notai un foglio di carta piegato sotto al letto.
Lo presi, lo aprii e iniziai a leggere: era il testo di una canzone.

Ci ho provato
a liberarmi da quel senso di indesiderato
Ed ho fallito mille volte però ci ho provato
Ho messo pesi sulla schiena e poi sono caduto
Ho perso sangue dal naso e mi sono rialzato
Però a vent'anni già mi chiedo se son troppo stanco
Se quello che mi serve è quello che ho desiderato
Se un giorno riuscirò davvero ad esser realizzato
E sono spaventato
E tu stammi a un palmo dal culo testa di cazzo
Ho sempre scelto di essere uno ed uno soltanto
Toccare il cielo e ritornare a mangiare l'asfalto
A volte ho pianto
Ma non è questo che mi ferma voglio il mio riscatto
Tu stammi a un palmo dal culo testa di cazzo
Ho scelto di essere uno ed uno soltanto
Toccare il cielo e tornare a mangiare l'asfalto

In nome del padre, del figlio, spirito santo x5

- ei Dam, cos'è? - gli chiesi riferita al foglio

- ah è qualcosa che ho buttato giù negli ultimi giorni ma non mi convince tanto -

- secondo me spacca di brutto sulla base a cui stanno lavorando i ragazzi - lo raggiunsi dall'altro lato del letto e mi sedetti di fianco a lui

♪A fan is not enough for you♪|| Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora