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Mi svegliai a causa di un raggio di sole che trapassava la finestra, mi girai dall'altro lato e trovai Damiano che dormiva beato. Restai dieci minuti a guardarlo mentre dormiva, fino a quando non si svegliò anche lui. Non appena mi vide mi diede un bacio. La situazione si scaldò e mi mise sopra di lui. Ribaltò le posizioni e si mise sopra di me. Mi sfilò la maglietta e io feci lo stesso...

*tre ore dopo*

Quella fu una mattinata abbastanza intensa.
Non appena ci alzammo dal letto mi squillò il cellulare. Lo presi e vidi chi fosse.

- chi è? - chiese Damiano

Controllai il numero e realizzai
- oddio...sono quelli del colloquio -

- rispondi -

- okok - feci un respiro e accettai la telefonata

Marie: pronto?

t. colloquio (tizia colloquio): Marie De Rossi?

Marie: sì, sono io

t. colloquio: ho una notizia per lei

Marie: dica pure

t. colloquio: lei non è stata assunta, mi dispiace

Sentii il mio cuore andare in mille pezzi come un calice di cristallo.

Marie: ah...non- non fa niente. È stato un- un piacere

t. colloquio: le auguro buona fortuna per il prossimo tentativo. Arrivederci

Marie: arrivederci

Chiusi la telefonata, delusa da me stessa. Gli occhi iniziarono a riempirsi di lacrime, ma mi girai di spalle per non darlo a vedere.

- che ti hanno detto? - chiese non stando più nella pelle

Non risposi.

- hey, che ti succede? - mi si avvicinò accorgendosi che c'era qualcosa che non andava.

Mi girò verso di lui e mi guardò negli occhi.

- non...non mi hanno assunta - dissi guardando altrove con voce tremante

Lacrime calde iniziarono a solcarmi le guance. Mi prese il viso tra le mani e mi asciugò le lacrime col pollice
- dai, non ti demoralizzare. Troverai sicuramente qualcos'altro -

Mi abbracciò e mi diede un bacio tra i capelli - tranquilla, c'è sempre una soluzione...e poi tu ce l'avevi già un lavoro -

- cos...? Quale? - chiesi perplessa

- non lo consideri un lavoro aiutarmi coi testi delle canzoni? -

- ma io lo faccio perché ti voglio aiutare - confessai

- e se da oggi ti nominassi la mia Marlena? Era tanto che ci stavo pensando e ne ho parlato anche coi ragazzi - mi disse guardandomi negli occhi e spostandomi una ciocca di capelli dal viso

- me lo stai chiedendo davvero? - feci io sconvolta

Annuì soddisfatto e lo abbracciai per ringraziarlo.

- ti ringrazierò a vita per questo, sappilo. Stai realizzando il mio sogno - dissi ancora abbracciata a lui

Lui rise nell'abbraccio e poggiai la guancia sulla sua spalla.
- grazie davvero, Dam. Ti amo da morire -

- ti amo anch'io, Marie - mi accarezzò i capelli e mi diede un bacio tra di essi

Restammo abbracciati per non so quanto tempo, ma dopo un po' chiese - ma che ore sono? -

♪A fan is not enough for you♪|| Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora