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~circa un anno e mezzo dopo~

Gennaio, 2021

Quella domenica sera eravamo tutti seduti a tavola a mangiare le pizze che avevano preparato Vic e Thomas.
Ad un certo punto mi accorsi che la pasta aveva un sapore molto strano.

- ma l'avete messo il sale? - chiesi stranita

- sì, perché? - rispose Thomas

- ha ragione, non si sente - concordò Damiano dopo essersi concentrato sul suo boccone

- è vero - Vic assunse un'aria più seria

Cazzo...

- domani andiamo tutti a fare un tampone - dissi alzandomi da tavola, prendendo il telefono per chiamare la farmacia

Feci una telefonata e fissai l'appuntamento per il giorno dopo.
Ritornai a tavola e continuai a mangiare, ma il sapore della pizza non riuscivo a sentirlo.
Quando finimmo di mangiare sistemammo la cucina tutti insieme e andammo a letto.
Non riuscivo a chiudere occhio: se avessi avuto il covid avrei potuto contagiare anche Damiano e il resto del gruppo. Avere il covid era il terrore più grande che avevo dall'inizio della pandemia. E se fossi stata io a portarlo? E se fosse stata tutta colpa del viaggio di capodanno che avevo organizzato? Allora sarebbe stata colpa mia.
Tutte ste domande mi frullavano in testa e l'ansia si faceva sentire sempre di più, passai tutta la notte a farmi domande del genere.
La mattina dopo, mi alzai prestissimo e andai in cucina.

- ao, ma già sveja stai? - fece Damiano assonnato, entrando in cucina

- non so riuscita a chiudere occhio stanotte - risposi versando il caffè nella tazzina - vuoi? -

Annuì e presi un'altra tazzina. Ci misi il caffè, gliela porsi e mi sedetti/appoggiai al mobile della cucina. Prese la tazzina e venne di fianco a me.

- ho paura - ammisi dopo un po'

- di cosa? -

- dell'esito del tampone - alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi

- vieni qui - mi abbracciò e mi lasciò un bacio tra i capelli - stai tranquilla, andrà tutto bene -

- lo dicevano tutti l'anno scorso, non mi sembra stia andando tutto bene - dissi dopo essermi staccata

~due ore dopo~

- avete preso le mascherine? - chiesi una volta fuori di casa

Tutti annuirono ed entrammo in macchina.
Dopo aver aspettato parecchio tempo in fila, finalmente riuscimmo a fare questo maledetto tampone.
Tornammo a casa e per non pensare all'esito, mi misi a cucinare qualcosa. O almeno ci provai, mi mancavano il gusto e l'olfatto, diciamo che non era molto comodo cucinare così. Stavo per avere una crisi di pianto, così scappai in bagno con la scusa di dover lavarmi le mani.

- oh Marie, hai finito? Devo piscià - disse Vic, entrando nella stanza
- oh che è successo? - fece preoccupata

- ho paura, Vic - ammisi tra le lacrime

Venne da me e mi abbracciò.
Dopo un po' riuscii a calmarmi, anche con il suo aiuto e tornammo in cucina, dove, per fortuna, Ethan era riuscito a rimediare il disastro che avevo combinato.
Il resto della giornata e la notte seguente lo passai in continua agonia.
Il giorno dopo, presi il telefono e vidi che erano arrivati i risultati del tampone.

- regà so arrivati i risultati - dissi

Mi guardarono come per dire "che aspetti a leggerli?".

Feci un bel respiro - Ethan...negativo. Thomas...negativo. Lello...negativo. Damiano, Vic e io...- mi si fermò il battito cardiaco nel leggere quella fottutissima parola - positivi - sussurrai senza fiato

Fissavo il telefono senza dire nulla, ero sconvolta.

- andate a casa, Vic pure tu. Dobbiamo stare tutti in quarantena - fece Damiano prontamente

Io stavo ancora guardando il cellulare.
Vic, Thomas, Ethan e Lello presero le loro cose ed andarono via.

- Dam, scusami, è tutta colpa mia. Non avrei dovuto organizzare quel viaggio in una situazione così, sono un'incosciente, scusami - iniziai a piangere

- hey hey hey, no. Non è colpa tua, ok? Passerà, lo supereremo insieme - mi disse guardandomi negli occhi. Mi abbracciò - tranquilla, ce la faremo -

Quello che temevo da un anno stava diventando realtà, ma sta volta non era affatto bello.
Mi sentivo tremendamente in colpa, non avrei dovuto organizzare un viaggio in una situazione del genere.
Mi squillò il cellulare, era mia madre. Mi schiarii la voce per non far notare che stavo piangendo, e risposi.

M: oi ma'

J: ciao Marie, domani faccio il tuo piatto preferito. Volete venire a mangiare-

La interruppi immediatamente e dissi tutto d'un fiato

M: mamma io e Damiano abbiamo il covid

J: in che senso avete il covid?

M: vuoi il disegnino?

J: no dico, vi siete contagiati solo voi?   E gli altri?

M: noi e Vic

J: e come fate ora?

M: Ethan, Thomas e Lello so negativi, stiamo tutti e sei in quarantena

J: ma hai pianto?

M: se sente tanto?

J: sì. Tranquilla, andrà tutto bene

M: col cazzo che andrà tutto bene, ma'. Abbiamo il covid, mi mancano il gusto e l'olfatto

J: lo so che è difficile, amore mio. Ce la farete, come sempre. Oltre al gusto e l'olfatto, tutto bene?

M: sì, oltre a quello non abbiamo altri sintomi

J: per fortuna. Dai, ci sentiamo dopo

M: sì

J: a dopo

M: a dopo

Chiusi la telefonata e sprofondai di nuovo la testa nel petto di Damiano
- non ce la farò mai -

- ora ci facciamo un bel bagno caldo così ti riprendi un po', eh? - mi alzò lo sguardo dolcemente

Annuii e si staccò per andare in bagno a preparare la vasca.

Sento che sarà molto dura

ciao ragazziii!
Ho voluto fare questo capitolo perché ho notato che qui su wattpad non parla quasi nessuno del covid, quindi ho detto "perché no?" ed è uscito fuori questa specie di capitolo.
Alla prossima!!

~R💘

♪A fan is not enough for you♪|| Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora