Queen of thieves (libro 2)

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Conteggio parole: 1735
Canzone per il capitolo: Crown-Grey ft Camila Cabello

In meno di due minuti, scesi le scale quasi due alla volta, correndo in direzione di Jett. Mi passò l'anello mentre, alle mie spalle, anche gli altri ci raggiungevano.

<<Vivienne non toglie mai quell'anello. Mai>>, affermò Remy con decisione.

<<Lo toglie solo per sistemarsi i guanti>>, dissi io. Infatti, non lo toglieva nemmeno quando faceva la doccia.

<<Ho chiesto in giro, ma nessuno sa niente. Qualcuno ha detto di aver visto una donna vestita di rosso andare in quella direzione, ma niente di più>>, disse Jett, indicando il marciapiede dall'altra parte della strada. Leon strinse le sopracciglia, guardandoci tutti con estrema attenzione.

<<Mi dispiace essere colui che lo fa notare, ma questa non sarebbe la prima volta che Vivienne se ne va misteriosamente>>, mormorò. 

<<Andrebbe via all'improvviso, certo...>>, iniziò Nikolai, portando l'indice contro il mento. <<Ma c'è qualcosa che non va. Perché lasciare l'anello? Perché proprio qui per strada, dove avremmo potuto non notarlo, e non sul cuscino o in qualche parte della casa?>>, terminai io per lui. Anche se lasciare un maledetto gioiello sarebbe potuto essere un suo modo per dire addio, ero sicura che non l'avrebbe lasciato per strada. 

<<Sono d'accordo>>, asserì il russo.

<<State davvero suggerendo che Vivienne sia stata rapita?>>, domandò Jett.

<<La nostra Vivienne?>>, chiese Remy. Messa in quel modo, sembrava assurdo, però poteva essere successo ben altro.

<<Magari qualcuno l'ha minacciata oppure ha finto di avere delle informazioni. Qualcuno che vuole vendetta oppure...>>, mi fermai, lanciando un'occhiata a Nikolai. Comprese.

<<Nadia. E' in Spagna, Zoe? L'hai trovata?>>, disse lui.

<<Per quanto sia l'unica ad avere un movente e le opportunità per farlo, fino a ieri era a Berlino>>, mormorò l'hacker.

<<Non dimentichiamoci Inez. Una come lei potrebbe pagare un sicario>>, dissi.

<<Quindi, chi ha preso Vivienne e dov'è adesso?>>, disse Remy, stringendo le sopracciglia con fare preoccupato. Sapevo, nel profondo del cuore, che non sarebbe andata via in quel modo.

<<Forse stiamo solo esagerando. Forse sta bene>>, sussurrò Zoe, passandosi nervosamente le mani tra i capelli. <<Ah, merda, o forse non sta bene. Devo dirvelo>>, esclamò subito dopo.

<<Dire cosa?>>, chiese Jett con preoccupazione.

<<Promettete di non dare di matto, ma...>>, si fermò, prendendo il proprio telefono. Alcuni istanti dopo, ci mostrò una mappa della città e una lucina rossa indicava un punto non molto lontano da dove ci trovavamo noi.

<<Potrei aver inserito un microchip nel braccio di Vivienne quando siamo arrivati in Spagna>>, mormorò, sembrando estremamente imbarazzata e dispiaciuta. Boccheggiai, sbattendo ripetutamente le palpebre.

<<Nell...all'interno...hai messo il microchip alla mia ragazza? Come si fa con i gatti?>>, esclamai.

<<No, ho detto che non dovevate dare di matto. E' un impianto sottocutaneo e posso assicurarti che è stata lei a dirmi di farlo. Tuttavia, mi ha chiesto di mantenere il segreto perché...uhm...>>

<<E' strano?>>, proposi io.

<<Così sarebbe stato impossibile per lei svanire nel nulla?>>, disse quasi contemporaneamente Leon.