Amici del passato

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Evan < non ti amerà mai di questo passo > inghiotti un bel morso di crostata.

Rodolphus < ci sto provando > mormorai .

Lucius < abbiamo visto , ieri le hai esplicitamente detto di fare ses->

Rodolphus < è chiaro grazie Lucius > lo fermai alzando gli occhi al cielo .

Evan < se perdi lei sei rovinato lo sai ? E non parlo solo per la tua famiglia , ma anche per te >disse con un'espressione seria sul viso .

Sapevo anche questo.

Rodolphus < chissà se ha incontrato qualcuno alla festa...> il mio sguardo pungente sfrecciò verso il tavolo dei grifondoro , dove i malandrini si ingozzavano di cibo.

Evan < potevi benissimo andarci con lei anziché fare lo stronzo > sibilò scuotendo la testa < ormai quelli sono suoi amici >

Rodolphus < e noi ? Io la sposerò e voi , insomma la conoscete da una vita > dissi contrario dopo aver udito l'affermazione di Rosier .

Evan < ti ricordo che noi siamo stati dei grandi bastardi negli ultimi tempi > si grattò la nuca pensieroso .

Rodolphus < siamo stati gli unici a starle vicino dopo la morte del fratello > borbottai .

Lucius < e lei non l'ha dimenticato >prese sorseggiare dell'acqua fresca .

Figuriamoci , come potrebbe farlo.

Evan < ti ricordi come eravamo felici da bambini , lei sorrideva sempre grazie a te , me e Lucius . Ora siamo la sua rovina >si passò una mano sul viso <non le do un abbraccio da tanto tempo>

Lui e T/n hanno sempre avuto un rapporto differente , di amicizia , fiducia . Per colpa mia lei ha perso anche questa piccola lucina che le illuminava le giornate .

Lui che si sente in colpa perché non la abbraccia da mesi . Lucius che si arrabbia perché lei diventa sempre più diffidente . Io che mi sento male perché i sensi di colpa mi distruggono.

Rodolphus < la rivoglio mia > dissi convinto.

L'ho incontrata sei anni prima , quando le mancava un dente da latte , con i suoi capelli raccolti in un bel fiocchetto e le sue labbra curvate all'insù . Era una bambina spensierata , sempre felice , anzi , ogni tanto piangeva , ma bastava poco per farle tornare quel sorriso che io tanto amavo .

Evan < tu e tua possessività>alzò gli occhi al cielo , ricevendo una pacca sulla palla da Lucius al suo fianco .

Rodolphus < io rivoglio quella bambina , lei ci ha fatto così bene , glielo dobbiamo >

Puntai lo sguardo sul ragazzo di fronte a me , e un luccichio si accese nei suoi occhi , un sorriso prese posto sulle sue labbra carnose e una piccola risata furoiuscì da esse .

Lucius annuì tutto contento e mi rivolse uno sguardo di pieno orgoglio < per troppo tempo abbiamo pensato solo a noi stessi > parlò il biondo .

Evan < non più. Adesso per prima viene lei >

Sorrisi istintivamente quando dalle porte della Sala Grande la vidi insieme alla sua amica Black.

Non sorrideva , era pensierosa , stanca .
I suoi occhi chiari erano ormai spenti e senza più quel colore che la rendeva unica a miei occhi.
Anche così , totalmente buia , io la vedevo splendere , perché avrebbe sempre avuto per me , una stella nel cuore che avrebbe guidato la sua anima dalla parte giusta della sua isola , anche senza Peter Pan al suo fianco .

Ma poi il suo muso lungo fece spazio a un piccolo e quasi invisibile sorriso , che le comparve sul viso quando il suo sguardo cadde sulla figura di Black che la chiamava a sé.

Quel lampo di gelosia mi invase dalla dai piedi sino alla punta dei capelli . Volevo attirare la sua attenzione su di me , solo su di me . Iniziai a sventolare il braccio in aria , e a sorriderle non appena mi notò. Dopo che la sua amica le sussurrò qualcosa all'orecchio , la White non esitò ad avvicinarsi a al nostro tavolo.

Ancora una volta aveva scelto me.

T/n < vi dispiace se mi siedo ?>la sua vocina flebile e dolce ancora impastata dal sonno sciolse le mie difese .

Era lì in piedi , davanti a noi . Prima che potessi dire qualcosa Evan si alzò , le sorrise e si precipitò nelle sue braccia . Scorsi tutto lo stupore negli occhi della bambina che avevo di fronte . Una volta che ebbe realizzato il tutto , sorrise lievemente e si lasciò cullare nelle braccia del mio amico .

Evan < siedi con noi > la incitò .

Con la delicatezza e l'eleganza che solo lei possedeva , posò la sua borsa sulla panca , prendendo posto vicino ad essa subito dopo .
Sotto i nostri sguardi attenti si versò della spremuta d'arancia nel bicchiere , per poi mandar giù la bevanda .
Si accorse subito dei nostri sguardi e per qualche attimo rimase immobile , poi rimise il bicchiere a posto e si schiarì la gola imbarazzata.

Era così carina .
Non lo sapeva , non se ne rendeva conto ma era un angelo in confronto a noi comuni mortali .

T/n < perché mi guardate così?> mormorò.

Rodolphus < perché sei bellissima >

Nel momento in cui i suoi occhi si mescolarono ai miei il mio cuore prese a battere forte . Mi sorrise . Mi sorrise e io non capii più nulla , lei mi mandava fuori di testa .

T/n < ti ringrazio > disse sorpresa .

Lucius < signorina , la tua colazione > il biondo si fece carico di portarle sotto al naso un bel piatto con all'interno una fetta di crostata al cioccolato.

Lei la amava , era il suo dolce preferito .

T/n < non ho molta fame a dir la verità...> borfocchiò girandosi nervosamente tra le dita , i capelli legati come al solito in una treccia disordinata .

Evan < la colazione è importante e poi , tu adori la crostata >

T/n < ve lo ricordate ancora ?> chiese sgranando leggermente gli occhi.

Evan < certo che si , perché non dovremmo?> ridacchiò .

T/n < ve l'ho detto quando avevamo undici anni >

Tutto quello che mi aveva detto , io lo ricordavo e lo conservavo gelosamente nell'anima. Non c'era cosa di lei che io non sapessi .

Rodolphus < il mio dolce preferito ?> le chiesi con un finto tono di sfida.

Il suo sorriso si allargò leggermente < la costata > disse < la costata con la marmellata di pesche >

Sembrava che , non fossi l'unico a ricordare il passato.

Rodolphus < mangia > feci un cenno col capo rivolto al suo piatto .

I suoi occhi finirono suo dolce e come se avesse preso una scossa , sussultò leggermente portandosi una mano alla testa . Iniziò ad osservare il piatto quasi timorosa , mentre con una mano leggermente tremante afferrava la fetta di crostata . Diede un morso , chiuse gli occhi e si beo di quel gusto che tanto amava . Poi però dopo qualche altro piccolo boccone la riposò nel piatto, prese un tovagliolo e si pulì le labbra rosee.

Lucius < non finisci ?> chiese.

T/n < sono piena davvero >

I suoi occhi luccicavano . Si morse nervosamente le labbra e sorrise beffarda , lo faceva sempre quando mentiva.

꧁𝐷𝑢𝑒 𝐴𝑛𝑖𝑚𝑒 𝑅𝑖𝑏𝑒𝑙𝑙𝑖 ꧂𝑆𝐼𝑅𝐼𝑈𝑆 𝐵𝐿𝐴𝐶𝐾 ♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora