Peter Minus

13 2 0
                                    

Il giorno dopo aver dormito in Sala Grande,il preside ci rimandò a tutti nei nostri dormitori, perché dopo aver perlustrato a fondo il castello con l'aiuto di tutti i professori,fantasmi,quadri e Gazza, non era stato trovato nessuno.
Tornai al mio dormitorio stanca,non avevo chiuso occhio e magari ritornare in camera per me poteva significare prender sonno.
Aprii la porta e mi buttai a peso morto sul letto senza pensarci due volte e chiusi gli occhi.
Tutto troppo silenzioso,i miei pensieri si stavano di nuovo accavallando tra di loro,non andava per niente bene.
Così decisi di vestirmi velocemente,darmi una sistematina e di correre a lezione.
Lo feci e passai l'intera giornata scolastica a dormire con la testa sul banco.
Piton mi rimproverò più e più volte nel corso delle prime due ore che abbiamo passato con lui,ma poi ci rinunciò e non mi tolse più di 5 punti perché essendo serpeverde sarebbe stato peggio anche per lui dato che rimuovendo punti si abbassano sempre di più le probabilità di vincere la coppa delle case a fine anno,e dato che avevamo già perso contro i grifondoro i due anni precedenti,almeno per il 3 anno,lui non voleva perdere,anzi voleva vincere con tutto se stesso , rimuoveva punti solo ai grifondoro,tassorosso e corvonero,per il resto cercava solo di rimproverare e anche se gli veniva molto difficile,anzi difficilissimo cercava di ignorare e lasciar correre qualsiasi cosa (o quasi) il più possibile.

Erano finite le lezioni ed io ero annoiatissima così decisi di andare in giro per il castello con la mappa del malandrino che mi aveva lasciato Harry.
Dovevo stare attenta però a non farmi beccare da nessuno.
Mentre camminavo però vidi un nome che aveva catturato la mia completa attenzione in quel momento.
Peter Minus.
Ad Hogsmeade,nel pub di Madama Rosmerta sia io che Harry avevamo sentito chiaramente che Peter Minus fosse morto,o meglio che fosse stato ucciso da mio padre,e proprio per questo non mi spiegavo come fosse possibile che secondo la mappa,Minus si aggirasse per il castello.
Decidetti di seguire le orme che ipoteticamente mi avrebbero condotta da Minus,solo per accertarmi se ci fosse realmente qualcuno nel luogo indicato o che si trattasse solamente di un errore della mappa.
Avevo la bacchetta salda nella mano destra,la mappa nella sinistra,camminavo lentamente,il mio cuore cominciava a battere sempre più forte e l'ansia cominciava a farsi sentire insistentemente.
Quando all'improvviso mi sbucò davanti Harry,da sotto il mantello dell'invisibilità.
"Harry!che infarto!" Esclamai,portandomi una mano sul petto con fare spaventato.
"Scusa...che ci fai qui?con la...mappa?" Mi chiese curioso il ragazzo.
"Ehm...e ok va bene,guarda." Dissi mostrandogli il nome di Minus sulla mappa.
"Harry com'è possibile?" Chiesi.
"Non lo so..." Disse pensieroso.
"È...nei sotterranei,seguiamolo,voglio vedere dove porta." Dissi,prendendo Harry per il polso e trascinandolo con me,che mi seguì senza obiettare.
Camminavamo,i sotterranei erano deserti,nessun ragazzo dei serpeverde era presente intento ad entrare nella sala comune.
Tutto era stranamente troppo buio.
Quando la luce di una torcia che si accese improvvisamente davanti a noi ci fece spaventare.
Era Piton. Istintivamente corsi via con la mappa tra le mani,insieme ad Harry,mentre Piton ci urlava contro.
"POTTER BLACK! FERMATEVI IMMEDIATAMENTE O SARÀ PEGGIO PER VOI!" Urlò furibondo.
Non ci demmo troppo ascolto, sentivamo chiaramente l'adrenalina crescere in noi,e di certo non volevamo finire in punizione, perciò non ci restava che correre.
Uscimmo dai sotterranei con ancora l'uomo che ci rincorreva.
Mi voltai per capire quanto fosse lontano da noi quando andai a sbattere contro un uomo, accidentalmente.
Era il professor Lupin.
"Mi scusi professore." Dissi frettolosamente per poi cercare di cominciare a correre, mentre Harry era già poco più avanti a me.
Non feci in tempo perché il professore mi fermò.
"Che hai tra le mani?" Mi chiese curioso,nel frattempo Piton ci raggiunse.
"Black,sei nei guai,e anche tu Potter,punizione a tutti e due." Disse freddo,ma con il fiatone.
"Che cos'è?" Indicò la mappa.
"Niente,pergamena. " Risposi.
"Rivela i tuoi segreti." Disse Piton puntando la bacchetta contro la mappa.
Appena il professor Lupin capì che si trattasse della mappa del malandrino,senza neanche darmi il tempo di leggere cosa fosse comparso, me la tolse dalle mani,e disse:
"Credo sia opera di Zonko,ma...dalla a me, è la mia aria di competenza.
Sara,Harry, venite con me.'' Disse.
Il professor Piton sbuffò,ma ci lasciò andare senza proferire parola.
Entrammo nell'ufficio del professor Lupin e lui iniziò a rimproverarci.
"Ora mi spiegate che cosa ci facevate li,da soli,con un assassino nelle possibili vicinanze e a piede libero! Non comportatevi da incoscienti! I vostri genitori sono morti per voi! Harry,sperperare il sacrificio di Lily e James in questo modo la trovo un'incredibile mancanza di rispetto nei loro confronti,e Sara...tu lo sai quello che vuole da te Black,tua madre è morta per salvarti la vita,non ripagarla in questo modo."
In quel momento pensai 'ma come fa a sapere che mia madre è morta per salvarmi la vita? l'unica persona a saperlo è Narcissa e non so neanche perché e come mai.'
Annuii, conscia di aver sbagliato...ma sentivo di dovergli dire del nome comparso sulla mappa.
"Professore, un'unica cosa,sulla mappa è comparso il nome di una persona che io ed Harry sappiamo essere morta."
"Ah si? e chi sarebbe mai?'' Rispose.
"Peter Minus." Dicemmo all'unisono io e il moro.
Il professore ci guardò stranito,ma sbarrò gli occhi scioccato allo stesso tempo.
"Non...non è possibile..." Farfugliò.
"È quello che abbiamo visto, arrivederci professore."
Salutai,prendendo per il polso il mio amico per fargli capire fosse ora di andare.
"Arrivederci...e,non sgattaiolate via perché lo saprò." Disse come destandosi da un sogno.
Lasciammo l'ufficio e ci scambiammo uno sguardo,sapevamo ci fosse qualcosa che non andasse, l'avevamo capito quando avevamo visto lo sguardo del professore al pronunciare il nome di Peter Minus.

<Sara>

sono come te? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora