Sirius Black avvistato ad Hogwarts

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Dopo aver ricevuto da Hagrid la notizia che Fierobecco fosse stato condannato a morte,io,Ron,Harry ed Hermione raggiungemmo Hogwarts.
Volevo tornare nella mia sala comune,ma vidi la scala che portava alla sala comune dei grifondoro bloccata e stracolma di gente.
Così,salii su un'altra scala vicina ad essa e cercai di capire il motivo di quel blocco. Nel frattempo Percy Weasley,fratello maggiore di Ron per cercare di farsi ascoltare non la smetteva per un secondo di ripetere la frase:"Sono caposcuola,ascoltatemi sono caposcuola!"
Appena la situazione si fu un po' calmata e il vociferare dei ragazzi terminato,notammo che la signora grassa era scomparsa.
Non c'era più nel suo quadro ed era una cosa alquanto strana,di solito la si poteva trovare sempre lì,a cantare,a dormire o a rimproverare qualche alunno per il troppo rumore o perché correva troppo velocemente.
"Chiamate il preside!" Esclamo Percy,e Gazza lo andò immediatamente a chiamare.
"Zitti tutti! Attenzione,fate largo c'è il preside." Annunciò Gazza dopo pochissimi minuti.
Nel frattempo io ero insieme a delle ragazze corvonero e serpeverde,ancora su quella scala,e nonostante non appartenessimo a grifondoro,la nostra curiosità a quanto pare aveva sempre la meglio.
Degli squarci erano stati fatti sulla tela del quadro,e il preside spaventato si girò verso di noi,per poi rivoltarsi vero Gazza.
"Gazza, ordini a tutti i fantasmi di riunirsi e di cercare la signora Grassa per ogni angolo del castello,e di non fermarsi fino a che non l'avranno trovata!" Esclamò autoritario il preside.
Gazza nel frattempo guardava poco più in alto,ed indicò all'improvviso un quadro in particolare.
"Non c'è bisogno preside,la signora Grassa è proprio lì."
Affermò.
Silente si avvicinò,seguito da alcuni ragazzi,e anche io mi avvicinai ma non troppo,il giusto per sentire tutto chiaramente.
"Mia cara signora,chi le ha fatto questo?" Le chiese il preside notando la signora Grassa notevolmente spaventata e nascosta dietro ad un masso.
"Occhi come il diavolo i suoi,e un anima nera quanto il suo cognome. È lui signor preside, è lui,Sirius Black, è nel castello!" Disse spaventata,e dopo aver affermato ciò si nascose di nuovo dietro quel masso.
Mi bloccai.
Ero terrorizzata,mio padre era nel castello,colui che voleva uccidere me ed il mio migliore amico...era nel castello,e avrebbe potuto farci del male all'improvviso,in qualsiasi, letteralmente qualsiasi momento, ovviamente quando meno ce lo aspettavamo se non l'avessero trovato in tempo.
Le entrate del castello furono immediatamente fatte sigillare sotto ordine del preside.
Non ci potevamo muovere,e mentre i professori erano alla ricerca di Sirius Black,noi studenti eravamo stati radunati all'interno della sala grande,che nel giro di veramente molto poco tempo, diventò sgombra di ogni tavolo ma zeppa di sacchi a pelo che avrebbero dovuto ospitare noi per l'intera notte.
Sicuramente non avrei dormito,quella sicuramente non era per me la situazione adatta per prendere sonno.
È vero,io volevo ucciderlo,sia io che Harry,ma sapere all'improvviso che può attaccarti il tuo nemico perché è all'interno dello stesso luogo in cui ti trovi,non è rasserenante.
E sfido chiunque, chiunque a non avere paura in una situazione del genere.
Cercai di tranquillizzarmi e di far tranquillizzare il battito cardiaco,il mio cuore batteva all'impazzata nel petto,non avevo mai provato una sensazione del genere.
Mi sdraiai all'interno di un sacco a pelo,e poco dopo vidi Luna fare la stessa cosa Infilandosi nel sacco a pelo affianco a me,alla mia destra.
"Sei in ansia,vero? in ansia che ti trovi e che ti possa fare del male...?" Mi chiese con voce bassa Luna.
"Ho ansia che possa fare del male non solo a me,ma a chiunque altro trovi sul suo cammino perché è letteralmente un pazzo, spero lo trovino." Dissi,cercando di mantenere un tono duro,rigido,con l'intenzione di non far trasparire il sentimento di paura che in realtà provavo,e molto.
"Non devi nascondermi di avere paura,la paura è un sentimento e soprattutto per te in questo momento è normale provarla,non vergognarti." Mi disse improvvisamente la bionda.
Mi voltai verso di lei,stranita dal fatto che avesse capito tutto senza che io avessi cercato di fargli capire anche una minimissima cosa.
"So capire le persone,tutto qua,niente di strano." Disse con quel suo tono di voce ipnotico, lentamente e a bassa voce.
Era incredibile come nel giro di poco quella ragazza fosse riuscita a leggere e comprendere i miei sentimenti come se fossi stata un libro aperto,in bianco per alcuni,ma leggibile solo per chi fosse realmente in grado di capire le mie emozioni ed il mio stato d'animo.
Non risposi alla ragazza,mi girai solamente su un fianco voltandole le spalle e la sentii sospirare.
"Buonanotte Sara." Mi disse dolcemente Luna,e sentii un movimento nel suo sacco a pelo,segno che si fosse girata anch'essa.
"Notte Luna." Dissi,salutando la ragazza e chiudendo gli occhi, consapevole che non sarebbe servito a molto,anzi,a nulla.

capitolo un po'corto lo so :')

<Sara>

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