Innocente

14 2 0
                                    

Salii quella scala cautamente con la bacchetta stretta nel palmo della mia mano destra.
Mi facevo luce con l'incantesimo "Lumus",altrimenti non sarei stata in grado di vedere qualcosa,era tutto buio.
Arrivai sopra e vi era una porta aperta tutta rotta,e una lampadina appesa sul soffitto con luce tremolante.
Faceva freddo,parecchio freddo.
La stanza era umida e ai lati dei muri c'era della muffa.
Non c'era un odore gradevole,affatto.
C'era un letto a baldacchino sfatto,un pianoforte malandato pieno di polvere e un armadio anch'esso ricoperto di polvere con le ante rotte.
La stamberga strillante era conosciuta per essere la casa abbandonata più infestata del mondo magico,se non di tutta l'Inghilterra.
Continuavo a farmi luce nonostante la presenza della lampadina,ma quando spostai la luce della mia bacchetta sul pavimento vidi delle impronte di cane.
All'improvviso,da dietro quella porta che vidi quando entrai all'interno della stanza, uscì un uomo.
Aveva la 'divisa' da prigione.
I capelli visibilmente sporchi e lo sguardo spento e stanco.
Lo riconobbi subito come Sirius Black,come mio padre.
Era lui,avevo fissato per ore piangendo di rabbia dei volantini che lo ritraevano per avvertire della sua evasione,i giorni precedenti.
"TU! LURIDO SCHIFOSO TRADITORE! MIA MADRE È MORTA PER CAUSA TUA!" Mi fiondai su di lui con la bacchetta puntata contro l'uomo che credevo mi avesse resa orfana di madre e che mi avesse condotta a vivere una vita triste,senza amore e affetto per ben lunghissimi 12 anni della mia vita,12 anni pieni di cattiveria,12 anni in cui il mio destino era stato già scritto dal pugno di un uomo crudele e vile,che voleva solo diventassi come lui e che servissi chi ha privato Harry di due genitori e ucciso molte altre persone,moltissime altre persone privandole anche della felicità con la sua comparsa nel mondo magico. Non sarebbe mai successo,questo io lo sapevo bene perché fortunatamente avevo un cervello funzionante che sapesse distinguere nitidamente la differenza tra bene e male,ma che soprattutto mi aveva fatto prendere la scelta più giusta,quella di essere dalla parte del bene e di aiutare tutti sempre e comunque.
In quel momento avevo davanti chi pensavo mi avesse rovinato la vita e l'unica cosa che volevo fare come mi ero promessa e come avevo promesso anche ad Harry era proprio quella di ucciderlo.
Lui non disse nulla,non tentò di scansarmi,schiantarmi di uccidermi...niente.
Rimasi stupita da questo suo gesto l'unica cosa che fece ma che mi procurò un brivido lungo la spina dorsale fu la sua risata,una risata roca e... ovviamente fuori luogo.
"Ma guardate,la mia unica figlia sta per uccidermi." Disse,continuando con la sua risata.
Le lacrime di rabbia minacciavano di uscire e nel frattempo aumentavo di più la pressione della mia bacchetta sul suo collo.
"CERTO CHE TI UCCIDERÒ,FOSSE L'ULTIMA COSA CHE FACCIO, BLACK!" Urlai nervosamente,tutti i miei sentimenti per lui che avevo rinchiusi in una parte del mio cuore diventato nero,uscirono ben presto.
Gli urlai contro con rabbia,dolore, nervoso,tristezza... sentimenti negativi,ma almeno mi ero sfogata.
Perché ero triste nei suoi confronti? semplice.
Nessuna figlia vorrebbe mai essere privata di un padre e di una madre soprattutto se è cresciuta con la consapevolezza che lui era un assassino.
Nessuna figlia vorrebbe mai stare senza il padre dopo la morte della madre.
Invece il dolore come posso motivarlo? così:
ero continuamente bullizzata per colpa sua,mi accusavano di fare la vittima della situazione e a me questa cosa dava molto fastidio poiché nonostante tutto ciò che stava accadendo cercavo di essere sempre il più forte possibile,ma non solo per me stessa,ma anche per tutte le persone che mi volevano bene e che non mi avrebbero mai abbandonata.

All'improvviso un expelliarmus pronunciato da una terza persona mi tolse immediatamente la bacchetta dalle mani,in quel momento ero disarmata e sopra un assassino.
'Sono fottuta.' Pensai tra me e me.
Mi tolsi subito da dosso a mio padre che non mi spinse come mi aspettavo,non mi aggredì non prese nessuna bacchetta per farmi del male.
Al contrario.
Io avevo il cuore che batteva a tremila,e mi avvicinai indietreggiando vicino al muro,camminavo lentamente fino a quando non toccai la parete con la schiena.
Così spostai lo sguardo su colui che mi aveva disarmata e altro non era che il professor Lupin.
"Sara calmati,non è come pensi,lui non è un assassino e ci hanno raccontato una storia assolutamente non vera." Disse cercando di mantenere la calma il professore,ma fallì miseramente poiché l'agitazione nella sua voce era percepibile al 100%.
"Lei è dalla sua parte...?" Dissi con la voce bassa e tremante.
Pensavo di star per morire e gli occhi si inumidirono,ma cercai di respingere le lacrime,volevo dimostrarmi forte anche quand'ero distrutta e anche quando colui che pensavo fosse una brava persona e dedito al suo lavoro e ai suoi studenti si era schierato dalla parte dell'apparente nemico.
"Sara cerca di calmarti,va bene?" Mi disse.
"COME MI FACCIO A CALMARE? LUI MI VUOLE UCCIDERE E LEI È DALLA SUA PARTE!MA NESSUNO DI VOI DUE SI VERGOGNA? TU A VOLER UCCIDERE TUA FIGLIA ED IL TUO FIGLIOCCIO E LEI A NON PROVARE NEANCHE AD IMPEDIRGLIELO."
Urlai.
"NON SONO STATO IO A FARE TUTTO È STATO PETER MINUS!"
Disse cercando di farsi ascoltare,mio padre,un po' fuori di se.
Mi bloccai.
Spalancai gli occhi,ero scioccata.
Dei pezzi di puzzle si stavano ricollegando nel mio cervello.
'Allora... è vivo e si nasconde nel castello,ed è per questo che il suo nome compare sulla mappa del malandrino.' Pensai.
"12 anni fa,Peter Minus rivelò la posizione di James e Lily a Voldemort,che li uccise nel tentativo iniziale di uccidere Harry! Sirius non c'entra con questo,e l'ho capito dalla sera in cui tu mi hai informato della presenza del nome di Minus sulla mappa." Spiegò più cautamente Lupin.
"Il cane e il topo." Riuscii solo a dire in preda allo shock.
Avevo ascoltato tutto ma non lo riuscivo a metabolizzare,nella mia mente erano solamente presenti quelle due figure animali che mi tormentavano persino nei sogni e che sapevo avessero un significato.
mio padre e Remus si scambiarono uno sguardo,e così successivamente Black prese parola.
"Vedi...io sono un animagus,non sono registrato al ministero ma sono in grado di trasformarmi in un cane,il topo è Peter Minus,anche lui è un animagus non registrato e si nasconde sotto la forma di un topo. Ho solo cercato di catturarlo per ucciderlo,lui deve pagare,per tutto." Disse.
"Perché hai parlato proprio del topo e del cane?" Mi chiese Remus.
"Mi tormentano nei miei sogni da parecchio tempo,sapevo ci fosse un significato dietro a ciò ma...''
Spiegai.
"Aspetta,li hai sognati?" Mi richiese il professore.
"Si." dissi.
"Cosa succedeva?" Continuò il professore.
"Pensate che io sia una veggente? che riesca a vedere il futuro tramite i sogni? nah non sono Sibilla Cooman in grado di fare profezie o vedere il futuro nel sonno,ma se vi interessa c'era sempre una figura tozza alla fine del sogno,che tentava di uccidere me ed Harry. La prima volta spinsi via io questa figura mascherata e salvai Harry,le altre non ha tentato di uccidere nessuno...prima del sogno di sta notte. Ha tentato di uccidere me,ma il cane nero mi è saltato addosso e l'anatema che uccide non mi ha colpita per poco." Spiegai.
"Io credo che tu possa vedere le diverse varianti del futuro." Disse basito Remus.
"Solo suggestione." Dissi.
"Ma comunque,non so se credervi. Potrebbe essere che la mappa non funziona,che..."
"La mappa funziona benissimo!" Esclamò mio padre interrompendomi.
"Dobbiamo trovare Minus,mi è scappato di nuovo sta notte,dobbiamo cercarlo,prima che...vi possa fare del male.''
Continuò.
"Quindi...tu non hai fatto nulla a mia madre?" Gli chiesi,stavo cominciando a credergli.
"No, l'amavo più di qualsiasi altra cosa non avrei mai potuto farlo, è stato Minus a rivelare la posizione tua e di tua madre a Bellatrix Lestrange, l'ho saputo in carcere di lei. Avrei voluto ucciderla e scontare la pena ma di qualcosa che ho fatto, qualcosa di veramente concreto." Disse rabbuiandosi.
Sentivo fosse sincero,ma continuai.
"Non eri tu il custode segreto dei Potter?"
"No,quando James e Lily parlarono di un possibile custode segreto, c'ero anch'io,e io rifiutai la proposta di James proprio per non mettere in nessun modo a rischio la sicurezza tua e di tua madre."
Continuò con la spiegazione.
Ero sconvolta. Per 12 anni erano state diramate informazioni false.
"La notte in cui tua madre e i Potter morirono, Sirius era venuto da me perché aveva un brutto presentimento su Lily e James, così andò a controllare ma mi chiese di andare a casa da voi per tenere compagnia a te e a tua madre,Marlene." Disse con aria malinconica.
"Perché l'ha chiesto a lei?" Chiesi stranita.
"Perché..." Iniziò Lupin.
"Perché è il tuo padrino." Disse mio padre,in modo secco mentre faceva avanti e indietro,passandosi una mano tra i capelli.
Rimasi spiazzata,non sapevo cosa dire,giuro mi sarei aspettata di tutto dalla mia vita tranne che mio padre fosse innocente,che sapesse trasformarsi in cane,che il topo di Ron in realtà fosse un pluriomicida e tantomeno che il mio professore di difesa contro le arti oscure fosse il mio padrino.
"C-cosa?" Riuscii a dire balbettando.
"Vedi,quando sei nata i tuoi genitori,mi hanno nominato tuo padrino. In caso sarebbe successo qualcosa a loro tu saresti dovuta stare con me e..." Lo interruppi.
"E MENOMALE! SONO STATA TORTURATA PSICOLOGICAMENTE PER 12 ANNI DA DEI PAZZI E TU DOV'ERI!?" Ero fuori di me,era colpa sua? no,ma così credevo.
Mio padre si voltò verso di me,capendo mi riferissi ai Malfoy,e mi guardò con sguardo dispiaciuto e stessa cosa Remus.
Ma non era quello che volevo,non volevo fare pena a nessuno,avevo solo detto la verità e avevo bisogno di altrettanto,oltre le motivazioni che avevano spinto il mio padrino ad affidarmi ai Malfoy.

<Sara>


sono come te? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora