Il ragazzo della libreria 2 - Half a Heart

Amore.

"Papà".

È passata una settimana dal compleanno di Leila e io non riesco ancora a dimenticare quella frase.

"Vi voglio bene, mamma e papà".

Zayn e la bambina sono in soggiorno a giocare, mentre io sono in camera da letto a fare le valigie.

Niall e Hope due giorni fa hanno chiamato Zayn e gli hanno detto che sarebbero partiti il giorno dopo e che noi avremmo potuto raggiungerli in Irlanda.

Due mani mi si posano sui fianchi e delle labbra iniziano a muoversi sul mio collo.

«Amore, che fai?» chiedo, facendo un piccolo sorriso.

Mi stringe con le braccia.

«Leila potrebbe vederci...» dico.

«È impegnata a giocare con le bambole.» dice e mi fa voltare.

Mette le mani sulle mie guance e fa scontrare le nostre labbra. Piego la testa di lato e schiudo la bocca, accogliendovi la sua lingua, e mi spingo su di lui.

«Amore mio...» sussurra mentre ci baciamo.

Mi circonda i fianchi e io metto le braccia intorno al collo, stringendoci ancora di più mentre le nostre labbra si accarezzano.

«Come nel film...» sento una voce che non è di Zayn.

Istintivamente mi stacco e mi volto verso la porta. Leila è sulla soglia con la bambola in mano e ci sta guardando. Ha visto tutto.

Non so che dirle, non dovrebbe essere qui.

Lei mi guarda e poi accenna un sorriso, che non capisco. È contenta?

«Leila, vieni qui.» le chiede Zayn e lei obbedisce. «Posso parlare per qualche minuto con te?» Lei, in risposta, annuisce.

Il moro mi guarda e capisco che vuole parlarle da solo. Esco dalla stanza ed entro in bagno, lasciando entrambe le porte aperte, e mi nascondo per ascoltare.

Zayn si siede sul letto e fa sedere Leila sulla sua gamba. Si sorridono e lui le accarezza il viso.

«Sei una bambina proprio bella.» le dice.

«Come la mamma... vero, Zayn?» gli chiede e lui abbassa lo sguardo. «Sei innamorato di lei, vero?»

Lui sorride. «Sei una bambina bella e intelligente anche.» dice.

«Zayn, sei sempre gentile con la mamma e la tratti da principessa.»

«Secondo te la mamma se n'è accorta?»

«Si,» inizia a sussurrare. «inoltre quando ci sei tu diventa rossa come un pomodoro.»

Ridono entrambi.

«Comunque non ho detto alla mamma quanto eri preoccupato per lei quando era uscita e non tornava.» dice.

«Te ne sei accorta?»

«Certo, Zayn. Sono una bambina, non una stupida. Ho visto che tremavi quando cercavi di chiamarla al telefono.»

Sospira, poi chiede: «E... Tu saresti contenta se io e la mamma...?» non finisce la frase, Leila lo interrompe.

«Se tu e mamma vi date baci?» chiede. «Si, perché vi volete bene. L'altra volta in libreria Sally mi ha letto una storia, diversa da quelle per bambini che mi racconta mamma, in cui una ragazza era triste e preoccupata e il ragazzo l'ha baciata. Dopo lei era felice e si amavano.»

Zayn sorride e io, in bagno, lo faccio pure.

«Da quando ci sei tu» continua lei. «la mamma è sempre felice. È bello vederla così.» dice. «Forse non voleva che vedessi il vostro bacio, vero?»