Noi.

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«Wow.» dico vedendo la piscina illuminata. È l'unica cosa illuminata intorno a noi, tutto è buio.

«Bene, adesso possiamo andare in camera.» dice e io lo prendo per il braccio.

«Andiamo! Non vorrai lasciarmi qui.» dico, facendo scivolare le spalline del vestito.

«No, vieni con me.» aggiunge ma io gli sfilo la giacca.

«Dai...» sussurro, sfiorandogli le labbra con le mie.

Sospira. «E se si arrabbiassero? Magari non vogliono che usiamo la piscina.»

«Zayn, stanno dormendo...» sbottono la sua camicia. Quando è tutta aperta, faccio scivolare le mani sui suoi pettorali.

Mi afferra i fianchi con le mani e abbassa la cerniera. Faccio scivolare il vestito a terra e lui si toglie i pantaloni.

Gli prendo le mani. «Vieni.» Indietreggio lentamente e scendo i gradini, toccando l'acqua non troppo fresca della piscina. Lui mi segue, teso e tremante. Ha paura e mi fa ridere.

Si appoggia al bordo.

«Visto? Non è difficile.» dico.

È tesissimo e non parla. Mi metto a ridere. Mi piego e mi immergo in acqua.

«Dai, fallo anche tu.» lo incoraggio.

«No, amore, ti prego.» mi supplica e io non posso fare a meno di ridere.

Lo tiro giù lentamente dalle braccia e piano piano di inginocchia, bagnandosi fino al petto.

È ancora spaventato e io gli metto le braccia al collo per tranquillizzarlo. Gli lascio un bacio sulle labbra.

«Come va?» chiedo.

«Insomma.»

«Rilassati. Chiudi gli occhi, non pensarci.»

Lo fa: chiude gli occhi e respira lentamente. Appoggio la fronte sulla sua.
«Soltanto tu riesci a convincermi di fare qualcosa.» sussurra e io sorrido.
«Questa cosa mi piace.»
Mi accarezza il viso. «Taylor, io ancora non riesco a credere a tutto questo.»
«Cosa?»
«Noi due.» dice. «Eravamo solo due amici.»
«Migliori amici.» lo correggo.
«Quello lo siamo ancora.»
Sorrido.
«Andiamo in camera, adesso?» chiede impaziente e io accetto.
Esce dalla piscina e io lo seguo, mentre mi porge un' asciugamano. Me lo avvolgo intorno al corpo ed entriamo in casa.
È tutto buio, stanno tutti dormendo. La casa è illuminata soltanto dal chiarore della luna che filtra dalle tende di lino delle enormi vetrate sparse in tutta la casa.
Mi prende per il braccio. «Tieniti a me, potresti cadere.»
Saliamo le scale e in questo momento mi chiedo perchè non abbiamo preso le scale esterne.
In punta di piedi, per non far scricchiolare il parquet, entriamo in camera nostra e chiudiamo a chiave la porta. Chiudo le tende e, prima che riesca a girarmi, Zayn fa scivolare il mio asciugamano a terra.
Poggia il mento sulla base del mio collo e stringe i miei fianchi con le sua mani enormi. Mi bacia la pelle.
«Quanto sei bella, amore mio.» sussurra.
Mi volto e gli metto le braccia intorno al collo. «Ti amo.»
«Anche io, bambolina. Tanto.»
Gli sfilo l' asciugamano e lui sfibbia il mio reggiseno. Mi solleva da terra e mi fa sdraiare sul letto. Si toglie i boxer mentre mi sfilo gli slip, e si piega su di me.
È ancora tutto bagnato.
«Starei qui a guardati per ore, sei bellissima. Inoltre voglio che tu sappia che non è l'unica cosa che voglio da te.»
«Tempo fa mi hai detto che, se fatto bene, il sesso può dimostrare quanto amore c'è tra due persone.»
«Si, ma so anche che noi due siamo capaci di amarci anche in altri modi.»
«Lo abbiamo sempre fatto.» aggiungo.
Sorride. «Esatto.»
Il mio sguardo cade sulle sue labbra e non riesco a trattenermi.
Lo attiro a me e unisco le nostre labbra; si muovono come se fossero una cosa sola.
Senza preavviso lui affonda dentro di me e sussulto. Inizia a muoversi lentamente dentro e fuori e io ho sempre più voglia di lui.
Mi bacia il collo e il petto, poi dietro l' orecchio.
Lo amo, lo amo più di tutto. Io, Taylor, amo un uomo. Non l' avrei mai detto. Ho anche una figlia...
«Zayn!» urlo.
«Si, amore...» ansima lui.
«I preservativi!» urlo.
Lui scivola subito fuori e rimedia tirando fuori dal cassetto del comodino una bustina.
Torna da me, mi guarda e scoppia a ridere.
«Imbarazzante.» dice.
«Pericoloso, direi.»
Dopo un paio di minuti riprende il lavoro che aveva lasciato a metà. Ogni volta che sto per urlare mi tappa la bocca con la sua.
Spinge sempre più forte ma l' unica cosa che voglio sono le sue labbra.
«Zayn...» lo spingo in dietro e cade sul materasso. Salgo su di lui e lo bacio, lo bacio con tutta me stessa.
«Cosa fai?» sussurra.
«Voglio baciarti, solo questo. Stringimi.»
Mi prende tra le sue braccia e ci baciamo, aggrovigliati.
«Con te, è tutto più bello.» sussurra.
Mi accarezza la coscia, facendomi rabbrividire.
Gli stringo i capelli tra le mani.
Mi morde il labbro. La sua lingua tocca la mia e scivola avanti e indietro. Il suo sapore... È così buono.
Contemporaneamente ci stringiamo e ci accoccoliamo sotto le coperte.
Gli accarezzo la guancia e il collo. Ha gli occhi stanchi e le labbra gonfie ma è comunque uno spettacolo. I capelli scombinati, i tatuaggi...
«Domani ti porto a fare un tatuaggio.» mi dice.
«Cosa? Zayn, sai che non mi piacciono sul mio corpo.»
«Beh, secondo me ti starebbero benissimo.» mi dice e mi bacia la pelle.
«Mi piace quando sto sola con te.» dico.
«Anche a me piace stare con te.»
«Solo io e te.»
«Solo noi.»
Incrocio i suoi occhi color caramello. «Noi.» sussurro, prima di ritrovare di nuovo le sue labbra sulle mie.

Il ragazzo della libreria 2 - Half a HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora