Capitolo 26

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Ethan: "Sicura non ti si sia deformato il cranio con quella caduta?" domanda Ethan per la quarta volta nell'arco di sette minuti.
T/n: "Si Ethan, sono sicura." sbuffo spazientita.
Attualmente, mi trovo nel salotto di casa mia assieme ai miei amici ed il mio fidanzato: Jaden, Jayla, Ethan ovviamente, e Javon.
Max ci avrebbe raggiunto a momenti.
Mi hanno dimesso dall'ospedale ora mai una settimana fa, ma nonostante ciò non riuscivo a ricordare come io fossi finita in quella situazione.
Era un tasto offuscato.
Improvvisamente il campanello iniziò a suonare senza sosta, facendomi presupporre chi fosse.
T/n: "Vado io." tolsi il braccio di Jaden dalle mie spalle, guadagnandomi un occhiataccia da parte sua.
Jaden: "Sempre in mezzo alle palle." sentenzia alzando gli occhi al cielo.
T/n: "Non essere scorbutico." lo rimproverai
Ethan: "Esatto Jedi, non essere scorbutico." il biondo lo sfotté facendogli la linguaccia.
Aprii la porta e da dietro essa si rivelò la figura della mia amica più pazza.
Max: "Margherite!!" mi porge davanti al naso un mazzetto di piccoli fiori.
Stetti per salutarla come si deve, quando si allontanò prontamente.
Max: "No! Puzzo di cane bagnato, ho attraversato tutto il prato dei vicini gattonando per questi orridi fiori, senza offesa." si passa una mano nei capelli.
T/n: "Perché l'hai fatto?" sorrido all'idea della scena.
Max: "Beh ovvio, per te." alzò un sopracciglio sconcertata.
T/n: "Non mi piacciono le margherite, ma grazie del gesto Max."
Max: "Che ti piacciano o meno, te le tieni e stai zitta." mi diede un bacio a stampo sulla guancia, per poi catapultarsi sulle scale alle mie spalle, urlando: "Vado a docciarmi, prendo dei vestiti dal tuo armadio."
Fai pure, pensai tornando in salotto dagli altri.

Prima di varcare la soglia, la voce di Jessica mi chiamò dalla cucina, così la raggiunsi senza troppe esitazioni.
Con il passare del tempo il rapporto con lei era migliorato a grandi linee ed ho capito quanto fosse una donna dall'animo gentile, che io mi ero permessa di giudicare senza neppure aver conosciuto prima.
Mi odio per questo.
Jessica: "T/n, tuo padre vorrebbe vederti nel suo ufficio."
T/n: "Adesso lo raggiungo." salvo le scale ed udisco la voce di Max proveniente dalla doccia, mentre canta a squarciagola una canzone Disney.

Busso due volte alla porta, prima di sentire un avanti.
Entro e vedo mio padre seduto dietro la grande cattedra.
Padre: "Dato ciò che è successo, non sono riuscito a darti il tuo regalo di persona. Allora ho aggiunto questo pensiero." sgranai gli occhi incredula.
Prese una busta sul cassetto e la trascinò nella mia direzione sopra la scrivania.
Padre: "Sono due biglietti aerei per Orlando." dove si trova mamma.
T/n: "Posso seriamente andare a trovare mamma?" pronuncio non ancora del tutto convinta.
Padre: "Si." risponde.
T/n: "Perché sono due?" domandò non capendo.
Padre: "Puoi portare un'amica... se vuoi." non ho mai avuto una conversazione simile con mio papà, e sono davvero contenta di questo regalo.
T/n: "Grazie papà."
Padre: "Prego." notando che nessuno dei due è intenzionato a portare avanti la conversazione esco e mi chiudo la porta alle spalle.
Saltello di gioia per tutte le scale.
Entro in salotto e subito gli occhi di tutti mi si puntano addosso.
Prendo la busta che avevo nascosto dietro la schiena e la mostro agli altri.
T/n: "Guardate che ho qui."
Ethan: "Un biglietto della lotteria?" esclama ad oggi sognanti.
T/n: "No idiota, due biglietti aerei."
Ethan: "Andiamo alle Bahamas baby?" salta dalla poltrona ed inizia a fare uno strano balletto Hawaiano.
Jaden: "Modera le parole."
T/n: "Mi dispiace interrompere il tuo entusiasmo, ma no. Sono due biglietti per Orlando, vado a trovare mia madre e posso portare con me qualcuno."
Ethan: "Ovviamente mi porterai con te baby."
Jaden: "Parlo tedesco per caso? Ho detto di moderare le tue parole, oca starnazzante." ignoro la gelosia di Jaden riservandogli un occhiataccia.
Max: "Stai al tuo posto biondino, ovvio che ci andrò io con lei." sentenzia Max.
Max: "Quindi, quando partiamo?"
Jaden: "Illusi, andrò io con lei, vero T/n?" sento Jaden sbuffare spazientito e Javon sbattersi una mano in fronte.
In realtà io avevo già deciso chi ci sarebbe andato con me, già scendendo le scale.
Per quanto io voglia portarli con me tutti, non mi è possibile, ed ora mi tocca subirmi i loro occhioni dolci.
T/n: "Jaden." affermo guardando nella sua direzione, vedendolo già ammiccare un sorriso nella mia direzione.
Si alza dal divano in pelle, mi raggiunge e mi mette un braccio attorno in vita.
Jaden: "Idioti, siete tutti e tre degli idioti."
T/n: "Non essere scorbutico." lo rimprovero nuovamente.
In risposta sbuffa, nuovamente.
Ethan: "Ci scommettevo."
Max: "Vabbè ci ho sperato."
Jayla: "Potevi anche pensarci di più amica mia."
Javon: "Io sapevo già la risposta."
Jaden: "Quando è il volo?" domanda Jaden, ignorando gli sguardi malefici puntati su di noi.
T/n: "Fammi controllare." prendo il biglietto e guardo.
T/n: "Dopodomani."
Jaden: "Perfetto. Domani ho la partita, vieni a vedermi vero?" chiede, sapendo già la mia risposta.
Non avevo mai saltato una sua partita.
T/n: "Sai già la risposta." sorride.
Ethan: "Ma io ti lancio un bel malocchio."
Max: "Già stronzo, il karma gira." escono dalla stanza facendo versi strani e gesticolando con le braccia.
Jaden in tutta risposta alza gli occhi al cielo.

***

Jaden's POV:
Entro negli spogliatoi assieme ai ragazzi, entusiasti della vittoria della partita.
Senza badare a loro, prendo il cellulare per vedere se ho ricevuto un messaggio da parte di T/n.

Messaggio ricevuto da: Luv 💙
-Hai giocato bene <3
Mi raccomando, dopodomani partiamo alle 8:30, non fare le valigie all'ultimo minuto. Chiaro?-

È sempre molto diretta e schietta, credo sia l'unica persona alla quale io permetto di darmi ordini a bacchetta.

Invia risposta:
- Grazie, e si lo so perfettamente, le valigie le ho già fatte.-
Mento spudoratamente, non volendo darle la soddisfazione di avere ragione.

Messaggio ricevuto:
-Bugiardo, come minimo ti sveglierai la mattina stessa e la farai.-

Sorrido a quel messaggio azzeccato perfettamente.
Non sono mai stato un tipo organizzato.

Invia risposta:
-Mh.-

Messaggio ricevuto:
-Mh sta per: Si hai ragione T/n? o sta per: Hai ragione ma non lo ammetterò mai.-

Invia risposta:
- Mh sta per Mh -

Non ricevendo più nessuna risposta alzò lo sguardo e mi guardò attorno, notando di essere rimasto solo.
Si erano già cambiati mentre io messaggiavo animatamente con la mia ragazza.
Tolgo i vestiti sportivi ed indosso dei pantaloni grigi assieme ad una maglia nera a maniche corte.

Sto per uscire, quando però sento la fastidiosa e acuta voce di Lola.
Lola: "Baciare un'altra ragazza mentre sei fidanzato, è così meschino da parte tua Jaden." incrocio le braccia al petto, non capendo minimamente di cosa sta parlando.
Jaden: "Di che cazzo stai parlando?" sibilo.
Lei avanza nella mia direzione.
Lola: "Di questo." le sue labbra sono sulle mie in un istante. Mi mette le mani sulla nuca attirandomi a lei.

Spazio Autrici:
Torniamo con questo colpo di scena, scusateci ma ne sentivamo la mancanza.
Comunque, come sempre se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina o un commento, ci fa sempre piacere ovviamente sapere che ve ne pare.❤️
Ci vediamo al prossimo aggiornamento <3

two different souls || Jaden Walton FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora