Capitolo 2

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Mi sveglia molto presto verso le 9:15 ancora sconcertata per l'accaduto di ieri sera.
scesi giù in cucina a fare colazione dove trovai Jessica jaden e daelo.
Jessica:buongiorno t/n dormito bene? Jayla,javon e tuo padre dormono ancora"
T/N:mai stata meglio
risposi con una nota di sarcasmo
Jessica:a proposito, ieri sera ho sentito strani rumori provenire dalla cucina, cosa avete combinato?
lanciai una occhiataccia a jaden che beccai a guardarmi e dissi:
T/N:ieri sera qualcuno qua si divertiva a fare i
succhetti proteici
Jaden mi guardò con disprezzo ma non me ne curai,dopotutto era lui che aveva fatto esplodere quel dannato frullatore,per fortuna Jessica non fece ulteriori domande a riguardo. Finita la colazione salii in camera per leggere un po,ma subito dopo qualcuno entro in stanza, era Jessica.
Jessica: t/n possiamo parlare?
t/n: sì certo
Jessica:io non voglio che tu mi percepisca come una minaccia,possiamo essere una famiglia felice nonostante le divergenze.
T/N:io cel'avevo già una famiglia ma è stata distrutta, non me ne serve un altra.
Jessica delusa disse:
Jessica:mi dispiace che la pensi così, spero tu possa cambiare idea nei giorni a venire.
E uscì dalla stanza,se pensava di instaurare un rapporto con me si sbagliava di grosso, non avrebbe mai potuto sostituire mia madre. verso il pomeriggio javon mi chiese di uscire un po' a fare una passeggiata visto che non avevo nulla da fare; parlammo molto e un po' di tutto e devo ammettere che è molto più amichevole di suo fratello, mi stupisce il fatto che siano gemelli.
T/N:ma tuo fratello sa sempre essere così scorbutico?!
Javon:perché, cosa è successo?
T/N:niente ma non credo di stargli molto simpatica
Javon:è per via del divorzio con i nostri genitori, era molto legato a nostro padre,quindi se non ti accetterà subito non farci caso, si abituerà con il tempo,capivo perfettamente come si sentiva ma ciò non giustificava il suo comportamento nei miei confronti. Verso sera tornammo a casa. Devo essere sincera, avevo valuto male javon, è davvero un ragazzo simpatico
Tornati a casa, Javon mi propose di andare in camera sua a guardare un film. Fui un po' scettica ma alla fine accettai.
Entrata nella sua stanza, vidi subito un arredamento molto maschile, con sacchi da box e poster.
Optammo per un film comico. Nel bel mezzo del film, Javon tutto d'un tratto mi chiese, dopo svariati momenti di attesa, nei quali continuò a torturarsi il labbro inferiore, gesto che io notai.
Javon: t/n posso farti una domanda?
t/n: certo, dimmi pure.
Javon: pura curiosità ovviamente
t/n: sputa il rospo.
Javon: sei attualmente impegnata in una relazione?
t/n: prima di venire qui si, ma ora non più e preferirei evitarle, perché l'ultima non ha avuto grande successo.
Javon: in che senso?
t/n: mi ha tradito, con la mia ex migliore amica per lo più.
Javon: aia, ho toccato un tasto dolente
t/n: non più, ormai ci ho messo una pietra sopra.
Prima che lui potesse rispondere, la porta si spalancò tutto d'un tratto, è da dietro essa si rivelò la figura elettrizzata di Jayla.
Jayla: JAVON, non ci puoi credere!! disse entusiasta prima di accorgersi della mia figura accanto a suo fratello.
Jayla: oh ciao t/n, che stavate facendo?
Javon: stavamo guardando un film prima che tu ci interrompessi.
t/n: non essere così scorbutico, tuo fratello basta ed avanza.
Jayla: ecco, prendi esempio.
Jayla si catapultò sul letto, mettendosi in mezzo tra me e Javon, per poi mostrarci lo schermo del suo cellulare, nel quale c'era una chat aperta con l'invito ad una festa da ciò che potevo comprendere.
Javon: beh?
Jayla: in che senso beh?
Javon: spiegaci magari.
t/n: già, sarebbe ben gradito.
Jayla: in parole povere, il tipo che mi piace terrà una festa domenica, e indovinate indovinate...
t/n: ti ha invitata.
Mi saltò addosso felice prima di annunciare nuovamente:
Jayla: e per di più posso portare chi voglio.
si rotolò nel letto contenta, mentre io e Javon la guardavamo divertiti dalla situazione.
Jayla: e voi due ovviamente verrete con me a tenermi compagni e placarmi quando sarò completamente ubriaca.
t/n: non se ne parla, non conosco nessuno di qui ne tanto meno la città.
Jayla: Eddai, il divertimento con me è assicurato, ci scateneremo di brutto ed uscirà la vera parte festaiola del mio fratellino Javon.
Javon: Jayla contieniti.
t/n: ci rifletterò su.
Jayla: lo prendo come un si?
Javon: intendeva un forse credo.
t/n: Esattamente.
Jayla: quante sono le probabilità che tu venga?
t/n: del 50%
Jayla: ed è una cosa buona? Non me ne intendo di matematica.
Javon: ahh idiota, è ancora un forse.
t/n: esattamente di nuovo.
Jayla: nel dubbio, balliamoooo
Tirò entrambi su dal letto ed inizio a ballare mentre cantava una musichetta non comprensibile ne a me ne a Javon.
Ma nonostante ciò ci divertimmo assieme, per poi ritrovarci sdraiati sul letto a ridere immensamente per un motivo non del tutto specifico.
Avendo la porta spalancata, nel corridoio passò Jaden, il quale si fermò alla vista di noi tre ammassati sopra il letto.
Jayla: ti unisci a noi?
Jaden: non intendo partecipare a qualsiasi cosa voi stiate facendo, soprattutto se lei è inclusa.
mi indicò con il dito, al che io alzai gli occhi al cielo.
t/n: meglio così, sai chi ti voleva fra i piedi.
Senza controbattere se ne andò.
Jayla: non scorrono buone acque tra voi due da quel che noto.
t/n: noti bene.

two different souls || Jaden Walton FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora