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Sono passati un paio di giorni da quando io e Edoardo ci siamo baciati, lui non si è più fatto vivo.
Inutile dire che ci sono rimasta male, non capisco questo suo modo di comportarsi.
Non gli piaccio abbastanza? non lo so!
Ma che motivo ha di baciarmi e poi allontanarsi?

Sono in cortile con le ragazze, ci sono anche i ragazzi e c'è anche lui, ma non lo guardo.

Sono intenta a giocare a pallavolo con le altre, cercando di non fare un altra figura di merda come l'ultima volta che ho giocato e ho
fatto perdere la mia squadra facendomi prendere per il culo da quei ragazzi stupidi , come l'amico di quel bipolare di Edoardo.

''Dai Auro, l'ultimo punto e vinciamo forza!'' Urla Silvia .

Ci metto tutta me stessa per far vincere la mia squadra, e così succede.

Mi giro verso il campo dei ragazzi, e c'è Totò che ha guardato per tutto il tempo la partita, pronto a rompermi nel caso perdessi.
Soddisfatta gli faccio un vaffanculo con il medio in merito alla mia vittoria, il che lo fa imbestialire.

''Zucchero filato, quel dito te lo metto dove non batte il sole'' Urla provocando la risata di tutti.

Edoardo si avvicina a lui e lo porta via, poi si giara e mi lancia un occhiata.
Ma che vuole ?!

''Cos'è, sei agitata perché Edoardo non ti sta più dando retta?'' Si avvicina Ciro.

''E tu sei così frustrato perché non riesci a concludere niente con Viola? dato che siete chiusi qui dentro e non vi vedete mai nemmeno rischiando come ha fatto con me Edo venendo nella mia cella ?''
Gli sputo in faccia tutta la realtà dei fatti e lui si irrigidisce.

''Tu sei una stronza, e io ti faccio pagare il modo in cui mi rispondi ''
Sta per tirarmi uno schiaffo ma viene fermato da lui. Edoardo.

''Lasciami stare Edoá'' Lo spinge via e se ne va.

''Perché lo fai incazzare ogni volta? Non hai capito che se vuole ti elimina!!'' Dice nervoso.

''E tu perché fai il bipolare? cos'è, avevi voglia di prendermi per il culo quel giorno? eh?''

Lo spingo via e faccio per andarmene, ma mi blocca dai polsi.

''Avevo voglia di baciarti e l'ho fatto. Tu mi piaci veramente che cazzo stai dicendo?''

''Ah si? e perché poi sparisci come se niente fosse?''
Faccio una risata isterica.

''Perché avevo un giorno di permesso e sono uscito!''

''E il giorno dopo? hai comunque fatto finta di niente, ma tanto non mi interessa, noi due non siamo niente e mai lo saremo.''

Vado via.
Tanto si sa, lui è quel tipo di ragazzo che va con chiunque, il ragazzo bello e affascinante che ha tutte ai suoi piedi , un giorno con una e un giorno con un altra, ma con me non sarà così.

Vado al mio solito posto, mi siedo e fisso il mare.
Qui dentro ogni giorno è uguale, solite giornate, soliti litigi , sono stanca.
Sembra passare un eternità alla mia libertà.

''Oggi sei un po' nervosetta eh?'' A disturbare i miei pensieri è proprio lui, già non lo sopporto più.

''Non mi faccio prendere per il culo da te, Edoardo.''

Faccio per andarmene ma il suo maledetto vizio di prendermi per il polso e ostacolarmi dall'andare via , mi fa fermare davanti a lui.

''Io non ti prendo per il culo, la vuoi finire?''

Alzo gli occhi al cielo, ma non gliela do vinta questa volta.

''Lasciami , voglio andare via''

''Non mi puoi evitare per sempre, purtroppo siamo chiusi qui dentro e dovrai vedermi ogni giorno, ogni ora e ogni secondo'' Fa una faccia maliziosa e dopodiché un occhiolino.

''Sei un montato''

''Però questo montato ti piace'' Sorride.

Quel sorriso mi fa sciogliere , ma non posso cedere.

''Quando dici queste cose sei ancora più montato , non ti lascio giocare con me come fai con le altre. E non ti mettere più in mezzo ad ogni cosa che dico a quel deficiente altrettanto montato del tuo amico. Lui non mi fa paura.''

Mi libero dalla sua presa e me ne vado.
Questo ragazzo mi farà impazzire.

M'ê ′ppicciato ′o core e po' te ne vaje′N'ata vota ancora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora